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Volley - Molinaroli: «Vendo il Copra Elior»

Entra in sala stampa, si siede, apre un foglio che si è preparato e parte subito a razzo. Non deve essere facile per Guido Molinaroli salutare la creatura costruita e sviluppata in tredici anni. «Lascio la pallavolo...



Entra in sala stampa, si siede, apre un foglio che si è preparato e parte subito a razzo. Non deve essere facile per Guido Molinaroli salutare la creatura costruita e sviluppata in tredici anni. «Lascio la pallavolo maschile a Piacenza, sia come proprietario sia come presidente». L’atmosfera si fa gelida nonostante la cappa di calore. La voce circolava da tempo, ma l’annuncio ufficiale è tutta un’altra cosa. «Possiedo il 99 per cento delle quote societarie - spiega il massimo dirigente del Copra Elior - e sono disposto a cederle gratuitamente. Al 30 giugno il nostro bilancio non avrà debiti, chi vuole comperare può farsi avanti».

PREZZO - Il costo di una stagione sportiva ad alto livello in A1 emergerà qualche minuto dopo: ci vogliono circa 4 milioni per tenere la squadra ai vertici. «Da parte mia, se arriverà un nuovo proprietario e me lo chiederà, sono disposto a restare come dirigente e anche a cercare degli sponsor. Ma non ho alcuna intenzione di andare avanti da solo».
Fissa già i tempi, che per non perdere la pallavolo a Piacenza sono ristretti, viste le cifre necessarie: «Bisogna iscriversi entro metà giugno, dunque la soluzione va trovata entro 50 giorni. Per i primi venti darò la priorità a imprenditori interessati a lasciare il volley a Piacenza, poi aprirò anche a chi vuole acquistare solamente il titolo sportivo per trasferirlo altrove. Se nessuno dovesse farsi avanti? La società rimarrà attiva, troveremo un accordo con una squadra di Serie B per non perdere i giocatori, che comunque non avranno problemi ad accasarsi».

TITOLO E PUBBLICO - Sul mercato, a costo zero, c’è una delle società più forti d’Italia, che il prossimo anno giocherà Supercoppa e Champions League e che può vantare il pubblico più numeroso di tutta la A1. «Gli spettatori del Copra Elior sono uguali alla somma delle altre società piacentine di vertice».
Chi pensa che la cessione sia una delle sparate del presidente si sbaglia di grosso: «Non è un bluff, dopo tredici anni sono stanco di correre sempre per cercare sponsor che coprano le spese. La firma in fondo a ogni documento e i rischi sono sempre stati miei, adesso faccio un passo indietro».
Cita quanto fatto nel mondo sportivo in tutte queste stagioni, oltre ai 13 anni di pallavolo: «Tre stagioni da sponsor del Piacenza calcio, poi il rugby con Mazzoni e una finale di Coppa Italia, il volley femminile nella A2 con la Lupa, il basket femminile a Fiorenzuola, il basket maschile a partire dalla Serie C fino all’ingresso di Rispoli che ha portato la squadra in LegaDue e anche il baseball. Adesso siamo tornati nel Piacenza calcio con grande passione, ora tocca agli altri».

I REGALI ALLA CITTA’ - Non basta, perché Molinaroli ricorda anche gli interventi sull’impiantistica, non lesinando qualche frecciata alle varie amministrazioni: «Ci si dimentica che il PalAnguissola è stato ristrutturato dal Copra, attualizzati ad oggi sono stati pagati 600mila euro per una struttura utilizzata dal Comune. E ovviamente c’è il PalaBanca, noi sosteniamo la spesa maggiore e dal 2018 diventerà di proprietà comunale. Anche le piccole società sportive prendono contributi per gestire gli impianti, noi invece siamo costretti a pagare un mutuo partito da 4 milioni e 800mila euro che è arrivato, con gli interessi, a 6 milioni».
Le cifre proseguono: «Non solo ci troviamo sul conto un impianto che andrà alla città, ma dobbiamo saldare anche l’Imu, 25mila euro di Tares, la luce e il riscaldamento. mantenerlo costa 280mila euro l’anno. Ma per favore, non pensate che se domani il Comune mi dice: queste spese te le abbuono io recedo dalla mia intenzione. Ormai è tutto deciso».

LEGA - Il presidente parla anche dei cattivi rapporti con la Lega, ma nega ci sia un collegamento con la scelta di mollare. «La decisione è stata presa a inizio stagione. Io con Righi e Mosna non mi sento al telefono da 5 mesi, ci siamo incrociati solo in occasione della Coppa Italia. Con federazione e arbitri non abbiamo mai avuto nulla da dire, ma la Lega è il consorzio delle società e loro sono i nostri dipendenti, non possono permettersi di non rispondere alle nostre richieste».
Poi va oltre: «Quando è esploso il caso Supercoppa volevamo fare causa e avevamo anche buone possibilità di vincerla. Per farci recedere ci hanno dato una piccola somma di denaro e hanno indicato quattro possibili sponsor da contattare. Ebbene, da ottobre a oggi nessuno ci ha ancora dato appuntamento».
La battaglia legale per gara-5 di semifinale scudetto comunque prosegue: «Lì andremo avanti e sono convinto che al Coni potremo vincere».

CONTO ALLA ROVESCIA - Adesso inizia la corsa contro il tempo per mantenere la pallavolo di vertice a Piacenza: «Secondo me - prosegue Molinaroli - oltre a imprenditori piacentini potrebbero esserci persone che gravitano su Milano interessate all’acquisto. E non scarterei nemmeno l’ipotesi di giocare il campionato al PalaBanca e la Champions, e gli altri eventi, in Lombardia».
Insomma, il prodotto è appetibile, ma i costi non sono una sciocchezza. E i tempi, viste le cifre necessarie, piuttosto ristretti. Però è anche vero che le basi ci sono già: «Elior mi ha dato la disponibilità a rimanere come sponsor, Banca di Piacenza pure. La squadra è quasi fatta completamente, nel sestetto solo De Cecco e Marra hanno il contratto in scadenza. Simon? A lui lo abbiamo rinnovato».
Il conto alla rovescia è iniziato e le lancette girano veloci.

La diretta della conferenza stampa
«Ha fiducia che qualcuno di Piacenza possa prendere il suo posto? Di gente che viene a vedere le partite ne abbiamo, ma non so se qualcuno può farsi avanti». A seguire l'articolo completo

«Mi chiameranno in tanti per farmi cambiare idea? Ci sarà la solita kermesse di chi si vuole mettere in vetrina. Ma nessuno riuscirà a farmi cambiare idea. Non do la colpa a questa amministrazione, perché la situazione è identica da 15 anni»

«Non è uno sfogo. Non sto dicendo che se Comune non mi abbuona la Tares non vado avanti. No, io non vado avanti, è definitivo»

«Il problema? Oggi sono da solo, non me la sento di proseguire da solo. Elior e la stessa Banca di Piacenza si sono detti disposti eventualmente a sponsorizzare di nuovo ma non a fare quelli che devono chiudere il buco della mancanza strutturale che esiste nel Piacentino»

«Adesso cosa può succedere? Se nessuno è interessato a Piacenza al limite teniamo vivo l’impianto con una collaborazione con una società di Serie B solo perché so che fra sei mesi qui fuori ci sarebbero le erbacce»

«Dovrei ringraziare tutti gli sponsor, in primis la Banca di Piacenza. Ha investito tantissimo, nessuno come lei. Elior che società con sede in Francia dove il volley conta poco. Oggi il 75 per cento dei nostri sponsor arriva da fuori Piacenza»

«Il mio non è uno sfogo della giornata. In alcuni momenti con entusiasmo riesci ad andare avanti, poi arrivi a un certo momento in cui non ce la fai più. Perché ti rendi conto che certe situazioni non cambieranno mai. Esempio? I costi per il PalaBanca e il PalAnguissola sostenuti da noi»

«Non so chi possa essere interessato. Anche con Expo 2015. Per una ventina di giorni do priorità a imprenditori che vogliono fare qualcosa a Piacenza, dopo passeremo anche a città che vogliono comprarsi in toto il Copra volley facendolo giocare dove vogliono»

«La società è sana, quando chiuderà l'esercizio al 30 giugno non avrà debito nei confronti dei giocatori del fisco né di nessun altro. Chi si vuole fare avanti per comperare a zero il Copra non pagherebbe neanche i diritti per la Serie A io sono disposto a collaborare a livello di amministratore o di dipendente. Sono disposto a collaborare in tutto, ma non ho alcuna intenzione di andare avanti».

«Ho voluto annunciarlo all’ultima palla del campionato non per la delusione, perché sono soddisfatto della stagione. Anno scorso vinto Challenge e quest’anno Coppa Italia».

Molinaroli inizia la conferenza: «E' mia intenzione cessare con il volley maschile a Piacenza. Sia come presidente che come proprietario». «Non è in polemica con federazione o con la Lega. Non deve essere un caprio espiatorio se non mi sono simpatici Mosna o Righi. Questo è un dato di fatto, ma il motivo non è questo»

Sta iniziando l'attesa conferenza stampa convocata da Guido Molinaroli in cui il presidente del Copra Elior parlerà del futuro della società biancorossa. Appuntamento alle 17.30 al PalaBanca, l'incontro sarà seguito in diretta da Sportpiacenza, con aggiornamenti live.

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