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Venerdì, 19 Aprile 2024
Volley A1 maschile

Volley - Molinaroli e "l'attentato" di Iren

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Guido Molinaroli con il titolo "Attentato "terroristico" del califfato dell'Iren" Il PalaBanca di Piacenza sembra non avere pace in questa stagione. Succede che nella mattina di mercoledì 28 gennaio...

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Guido Molinaroli con il titolo "Attentato "terroristico" del califfato dell'Iren"

Il PalaBanca di Piacenza sembra non avere pace in questa stagione.
Succede che nella mattina di mercoledì 28 gennaio scorso due individui si presentassero con l’intento di sospendere la fornitura idrica della sede in cui due Società sportive blasonate come Copra Piacenza e Nordmeccanica Rebecchi svolgono quotidianamente, 7 giorni su 7, le proprie attività.
La motivazione di questi due esecutori Iren? Il mancato pagamento di €1263,06 di una loro bolletta. Peccato che l’intero importo fosse stato pagato a Iren il 22 gennaio 2015. Ma anche se non fosse stato ancora pagato, prima di interrompere una fornitura come l’acqua, non metti in moto una serie di meccanismi tali per verificare il tutto?
Ora, oltre al chiedermi se all’Iren prima di prendere simili decisioni siano anche in grado di effettuare i dovuti controlli, mi sorgono spontanee altre domande a cui non riesco a darmi una risposta sensata e per cui chiedo aiuto.
Essendo l’Iren una Società territoriale evidentemente non è a conoscenza del territorio in cui opera: del valore del PalaBanca ne ho già parlato, ma anche se l’intervento di sospensione della fornitura idrica fosse stata “necessaria” perché volerla mettere in pratica proprio nel giorno di una partita fondamentale di Champions League (Nordmeccanica Rebecchi – Rc Cannes) con tutte le problematiche-difficoltà-impedimenti che tale provvedimento avrebbe comportato (addirittura la perdita della partita a tavolino per 3-0)? Mettendo in pratica un simile intervento “terroristico” ci si sarebbe dimostrati esclusivamente ignari dell’immenso lavoro quotidiano di due Società sportive e inconsapevoli di ciò che accade sul territorio in cui si lavora.
Ma la cosa che più mi fa sorridere è che Iren, multiutility dell’elettricità, dei servizi idrici e della raccolta rifiuti a Genova, Torino, Parma, Piacenza e Reggio Emilia nonostante non navighi in acque tranquille (i suoi ricavi consolidati nel 2014 sono in calo del 14,3% rispetto al 2013 e “vanta” un debito pari a oltre 2 miliardi di euro – dati risalenti a fine novembre 2014) sia in grado di fornire all’ex AD Dott. De Sanctis - per “liberarsene” - complessivamente 1.350.000,00 euro di cui 900.000,00 di buona uscita, 400.000,00 quale retribuzione per tutto il 2015 e 50.000 per i risultati raggiunti e poi venga a fare le pulci e creare scompiglio ad una Società sportiva adempiente e rispettosa senza prendersi il disturbo della benché minima telefonata. Chi usufruisce del servizio (le due suddette società sportive), fiore all’occhiello dello sport piacentino non meritavano di essere almeno avvisate dell’eventuale imminente black out tramite qualche dirigente importante della nostra multiutility?
Che l’Iren si sia approfittata della campagna Romena dell’intera Copra Volley per riuscire nel suo intento depistatorio? Fortuna vuole che i pochi presenti al PalaBanca si siano interposti stoicamente tra i bruti ireniani e i contatori dell’acqua mettendo a rischio anche la propria incolumità. La verità è che i “terroristi” non conoscevano dove fosse il contatore dell’acqua (nota bene installato da Iren stessa) e pensavano che fosse all’interno del PalaBanca e non all’esterno come è in realtà.
Accostando l’ironia, mi viene da concludere che chi prende decisioni presso l’Iren se ne frega altamente del lavoro degli altri e delle problematiche che potrebbero conseguire da tali decisioni: tanto loro un lavoro assicurato, in un modo o nell’altro, lo hanno.

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