Volley - Luca Tencati, chiamatelo mister 1000 muri
Lantipersonaggio da record. Luca Tencati è lopposto di tanti sportivi che oggi si meritano le prime pagine dei giornali più per i propri atteggiamenti che per i risultati ottenuti sul campo. Lui, 36 anni, piacentino di Monticelli, parla poco...
Lantipersonaggio da record. Luca Tencati è lopposto di tanti sportivi che oggi si meritano le prime pagine dei giornali più per i propri atteggiamenti che per i risultati ottenuti sul campo. Lui, 36 anni, piacentino di Monticelli, parla poco perché preferisce essere ricordato con i fatti. O meglio, con i muri, la sua specialità da quando giovanissimo iniziò a giocare a volley. Oggi Luca si merita lo spazio sulla Gazzetta dello sport perché con i 2 muri ottenuti domenica contro Milano ha superato quota 1000 in carriera. Come lui solamente un altro giocatore italiano nellepoca del rally point system, Gigi Mastrangelo. Se allarghiamo il discorso anche allera del cambio palla (dunque quando si rimaneva in campo molto di più), cifra tonda a tre zeri era stata superata pure da Andrea Giani e Pasquale Gravina. Da qualunque parte la si guardi, Luca entra di diritto nel gruppo degli immortali del fondamentale, quelli da studiare a video per rubare ogni più piccolo segreto.
Nellintervista sulla Rosea a firma di Valeria Benedetti, il centrale dellLpr ringrazia i tecnici Daniele Bagnoli e Roberto Piazza, allenatori negli anni doro della Sisley che vinceva tutto, poi cita i compagni Gardini, Gravina, Mastrangelo e Gustavo: «Per me il migliore al mondo nel ruolo». Poi Tencati parla anche di Piacenza e della situazione che si era venuta a creare questestate: «Gioco a pochi chilometri da casa, sarebbe stato bruttissimo veder sparire la società. E domenica ho avuto la sensazione che in campo e fra gli spettatori tutti fossimo felici di esserci». Anche perché Luca di record non è ancora sazio.
Nellintervista sulla Rosea a firma di Valeria Benedetti, il centrale dellLpr ringrazia i tecnici Daniele Bagnoli e Roberto Piazza, allenatori negli anni doro della Sisley che vinceva tutto, poi cita i compagni Gardini, Gravina, Mastrangelo e Gustavo: «Per me il migliore al mondo nel ruolo». Poi Tencati parla anche di Piacenza e della situazione che si era venuta a creare questestate: «Gioco a pochi chilometri da casa, sarebbe stato bruttissimo veder sparire la società. E domenica ho avuto la sensazione che in campo e fra gli spettatori tutti fossimo felici di esserci». Anche perché Luca di record non è ancora sazio.