Volley - Lpr, vediamo di che pasta sei fatta
Due partite, zero punti, un solo set vinto, un parziale perso a 9 (record negativo nella storia di Piacenza); per lLpr è il momento di svoltare, evitando di cadere in una depressione che lo scorso anno si rivelò letale. Certo il calendario non...
Due partite, zero punti, un solo set vinto, un parziale perso a 9 (record negativo nella storia di Piacenza); per lLpr è il momento di svoltare, evitando di cadere in una depressione che lo scorso anno si rivelò letale. Certo il calendario non aiuta, mettendo di fronte ai biancorossi ancora in convalescenza una Verona capace di partire con il piede giusto: doppia vittoria 3-0 e primo posto in classifica. Però è anche vero che a inizio stagione la Calzedonia era una di quelle squadre con cui Piacenza avrebbe dovuto giocarsela per le posizioni appena alle spalle delle favoritissime. Se Perugia e Civitanova, avversarie delle prime due giornate, erano anche sulla carta un gradino superiore alla compagine di Giuliani, lappuntamento del PalaBanca (si gioca alle 18.00) deve far vedere di che pasta è fatta lLpr.
RITORNA LEO MARSHALL
Lattesa è alta anche per il ritorno di Leo Marshall, idolo indiscusso dei tifosi, che torna a giocare in biancorosso a oltre sei anni di distanza dallultima apparizione. Limpossibilità di schierarlo da italiano è unassurdità dei regolamenti, ma a questo penserà la società nei prossimi giorni. Adesso Piacenza deve concentrarsi esclusivamente sulla partita e soprattutto deve puntare a conquistare punti importanti, anche perché i prossimi appuntamenti sono la calda trasferta in casa di Molfetta e poi un turno di riposo per gli impegni mondiali di Trento. Ergo, il rischio è quello di arrivare a fine ottobre trovandosi alla disperata ricerca di agguantare posizioni di classifica accettabili.
LE OPZIONI DI GIULIANI
Il tesseramento di Marshall da straniero obbliga Giuliani a fare i conti con il numero di italiani in campo. Nellamichevole con Cantù il tecnico biancorosso ha schierato inizialmente il cubano insieme a Papi nel sestetto, con Yosifov e Tencati al centro, Hierrezuelo e Hernandez in diagonale e il recuperato Manià libero. Oltre a un possibile inserimento di Zlatanov per Papi, lunica altra ipotesi attendibile prevede lutilizzo dei due centrali italiani Tencati e Alletti con la coppia di schiacciatori stranieri Marshall-Clevenot e Yosifov sacrificato in panchina. Non è nemmeno da escludere che il tecnico cambi a gara in corso e chissà che dare vita a una formazione camaleontica non possa trasformarsi in unarma in più per Piacenza.
RITORNA LEO MARSHALL
Lattesa è alta anche per il ritorno di Leo Marshall, idolo indiscusso dei tifosi, che torna a giocare in biancorosso a oltre sei anni di distanza dallultima apparizione. Limpossibilità di schierarlo da italiano è unassurdità dei regolamenti, ma a questo penserà la società nei prossimi giorni. Adesso Piacenza deve concentrarsi esclusivamente sulla partita e soprattutto deve puntare a conquistare punti importanti, anche perché i prossimi appuntamenti sono la calda trasferta in casa di Molfetta e poi un turno di riposo per gli impegni mondiali di Trento. Ergo, il rischio è quello di arrivare a fine ottobre trovandosi alla disperata ricerca di agguantare posizioni di classifica accettabili.
LE OPZIONI DI GIULIANI
Il tesseramento di Marshall da straniero obbliga Giuliani a fare i conti con il numero di italiani in campo. Nellamichevole con Cantù il tecnico biancorosso ha schierato inizialmente il cubano insieme a Papi nel sestetto, con Yosifov e Tencati al centro, Hierrezuelo e Hernandez in diagonale e il recuperato Manià libero. Oltre a un possibile inserimento di Zlatanov per Papi, lunica altra ipotesi attendibile prevede lutilizzo dei due centrali italiani Tencati e Alletti con la coppia di schiacciatori stranieri Marshall-Clevenot e Yosifov sacrificato in panchina. Non è nemmeno da escludere che il tecnico cambi a gara in corso e chissà che dare vita a una formazione camaleontica non possa trasformarsi in unarma in più per Piacenza.