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Volley - Lpr: il finale di stagione inciderà anche sul futuro

La regular season non può più dire nulla nel campionato di una Piacenza sempre più ultima, così da un paio di giornate Giuliani ha dichiarato apertamente che arrivati a questo punto i biancorossi lavorano con l’obiettivo dei play off di Challenge...

La regular season non può più dire nulla nel campionato di una Piacenza sempre più ultima, così da un paio di giornate Giuliani ha dichiarato apertamente che arrivati a questo punto i biancorossi lavorano con l’obiettivo dei play off di Challenge. Il presente ormai non può regalare soddisfazioni così si guarda al futuro: tecnico e giocatori si concentrano su quello a breve termine, la società deve gettare le basi su un periodo più lungo, iniziando anche a programmare la prossima stagione. Uno dei problemi di quest’anno, è lampante, è stata l’iscrizione arrivata in extremis che non ha permesso di sviluppare un mercato adeguato.
Si guarda lontano dunque, con una considerazione da tenere bene a mente: le prossime gare saranno fondamentali anche per gettare le basi del campionato che inizierà a ottobre. Piacenza da mesi non ha fatto mistero di voler creare per il prossimo anno una formazione di buon livello: difficile pensare si possa tornare immediatamente al vertice, più realistico credere che dal nuovo mercato esca un gruppo capace di lottare per le prime cinque-sei posizioni.

PRESENTE - Ma buona parte di cosa succederà in estate dipenderà dalle prossime partite. L’Lpr fino ad ora ha vinto due soli incontri sui 19 disputati e questa annata nerissima si aggiunge alla seconda parte della scorsa stagione, che definire molto avara di soddisfazioni è eufemistico. Se non arriverà una svolta nelle prossime sfide e nei play off di Challenge i vertici biancorossi non avranno alternative e dovranno obbligatoriamente rivoluzionare tutto, ripartendo da zero. Non si tratterebbe di bocciature tecniche, ma il passato ha insegnato che dopo una stagione molto al di sotto delle attese è necessario cambiare in maniera drastica. Non sarebbe sufficiente una mano di bianco in qualche stanza, bisognerebbe ricostruire dalle fondamenta.

RISCHIO - Il precedente in casa biancorossa è relativamente recente: due anni dopo la vittoria dello scudetto, con l’ambiente ancora entusiasta per una serie di stagioni ai vertici italiani e internazionali, arriva la prima grande paura. Annata 2010/2011, un consistente ridimensionamento del budget porta Piacenza a un passo dalla retrocessione (che ai tempi ancora esisteva): la formazione allora allenata da Lorenzetti rovina un buon avvio, culminato con il quarto posto dopo otto giornate, crolla e si salva solamente al penultimo set dell’ultima giornata vincendo contro Roma. Lo spavento convince la società a uno sforzo economico importante, tanto che a stagione appena conclusa viene annunciato l’arrivo di Vladimir Nikolov, finalista scudetto con Cuneo allenato da Giuliani e capace l’anno prima di conquistare il tricolore. La squadra è valida, ci sono Papi e Zlatanov di banda e Holt al centro, ma al termine del girone di andata si trova al penultimo posto con 3 successi in 13 gare. Angelo Lorenzetti si dimette nonostante il parere contrario di squadra e società con queste motivazioni: «Se non cambia qualcosa retrocediamo». Un gesto da signore e le sue dichiarazioni si confermano corrette: arriva Luca Monti e dopo una sconfitta con Trento piazza una serie di 10 successi consecutivi chiudendo al sesto posto a pari merito con Modena. Quanto sosteneva Lorenzetti è la verità: il valore del gruppo è buono, ma serviva qualcosa per dare la scossa perché probabilmente Piacenza si portava nello spogliatoio le scorie della pessima annata precedente.

DEPRESSO - Situazione molto simile a quanto sta succedendo adesso: l’ambiente è depresso e se non arriva un cambio di marcia immediato quanto sta succedendo adesso potrebbe influire pesantemente anche sul prossimo anno. Stando ai “si dice” Giuliani dal canto suo ha già provato a portare un po’ di elettricità rassegnando nelle scorse settimane le dimissioni (situazione non confermata dalla società) che però sono state respinte.
Fiducia al tecnico, il gruppo sarà questo fino al termine dell’annata con il regolamento che consente al massimo un solo inserimento, però se si vuole evitare una rivoluzione in estate Piacenza dovrà dare un senso almeno al finale di questa stagione.

GIOVEDI’ POSTICIPO CON LATINA
Iniziando già dal posticipo di giovedì sera (PalaBanca ore 20.30) contro Latina, quando Giuliani proseguirà sulla strada intrapresa nelle ultime gare proponendo Perrin opposto con compiti di ricezione e la coppia Papi-Zlatanov di banda. I laziali sono in piena corsa per i play off, l’Lpr invece deve provare almeno a lasciare l’ultimo posto in classifica sfruttando i due turni casalinghi consecutivi: dopo Latina, al PalaBanca domenica arriva Perugia nella penultima sfida della stagione regolare.

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