Volley - Lpr, crisi senza fine: decima sconfitta
A questo punto diventa difficile capire come si possa intervenire per mettere fine al momento peggiore nella storia della Piacenza del volley. Basterebbero le dieci sconfitte consecutive e lultimo posto in classifica...
A questo punto diventa difficile capire come si possa intervenire per mettere fine al momento peggiore nella storia della Piacenza del volley. Basterebbero le dieci sconfitte consecutive e lultimo posto in classifica (Milano a sorpresa ha vinto a Ravenna al tie break agganciando lLpr in graduatoria) per raccontare il periodo che stanno attraversando i biancorossi. Le lacrime di Ter Horst a fine partita, seduto sulla panchina con la testa fra le mani, sono la fotografia di una squadra che non sa più cosa fare per reagire. Allargando il discorso nessuno ha idea di come intervenire per provare almeno a invertire la tendenza: lo confessano i giocatori, lo confermano i dirigenti e anche Giuliani in sala stampa deve trincerarsi dietro allormai consueto: «Possiamo solo lavorare». Si può parlare di tecnica, della battuta deficitaria e di una ricezione sempre più in difficoltà dopo gli infortuni di Manià e Papi (e con Lampariello catapultato in campo direttamente dal Brasile), ma in realtà in questa fase il problema principale è tutto nella testa.
CUORE - Piacenza è una piazza molto comprensiva e lo conferma lo striscione esposto in avvio di gara dai Lupi Biancorossi: Solo il cuore: noi lo mettiamo, da voi lo pretendiamo scrivono i tifosi. Non si chiede più nemmeno la vittoria, ma almeno di lottare. Piacenza, pur con tutte le proprie lacune, lo fa nel primo set, dove arriva anche a giocarsi il 20-21 sbagliando due servizi nel finale e subendo un ace, poi cala nel secondo e crolla nel terzo. Sono quei 12 punti dellultima frazione a rappresentare una coltellata in una ferita aperta. Ci si può lamentare dei tre errori iniziali subiti in ricezione su un buon servizio avversario, ma dallo 0-3 al 10-21 cè un abisso, giustificabile solamente dal fardello della lunghissima serie negativa.
NERO - Bisognerebbe guardare avanti, ma se il passato è nero il futuro non mostra nemmeno uno sprazzo di luce perché non si capisce in che direzione intervenire. Il mercato può presentare una sola opzione da qui alla fine della stagione regolare e inserire un unico elemento in questa squadra non porterebbe novità sostanziali nemmeno se arrivasse Simon. Cambiare allenatore sarebbe la soluzione più scontata, ma siamo sicuri che potrebbe essere la soluzione più adatta? E daltronde non si può nemmeno evitare di intervenire, perché avanti così non si può andare. Piacenza si è cacciata in una via senza uscita.
PIACENZA MOLFETTA 0-3
(22-25, 20-25, 12-25)
LPR PIACENZA: Coscione, Perrin 6, Patriarca 4, Ter Horst 8, Zlatanov 9, Kohut 5; Lampariello (L), Tavares 1, Luburic 4. Ne: Sedlacek, Tencati, Cottarelli. All. Giuliani
EXPRIVIA MOLFETTA: Candellaro 12, Hierrezuelo 3, Fedrizzi 15, Barone 6, Hernandez 13, Ferreira 1; De Pandis (L), Randazzo 5, Mariella. Ne: Kaczynski, Spadavecchia, Del Vecchio e Porcelli (L). All. Montagnani
ARBITRI: La Micela e Zucca
NOTE: Spettatori 2600, incasso 14000. Durata set: 31, 25, 21, tot. 77.
La gara punto a punto
Aggiornamento - Ormai Piacenza si è già arresa e Molfetta corre fino al 18-9. La situazione è imbarazzante e gli ospiti volano 20-10 poi l'Exprivia chiude 25-12.
Aggiornamento - Piacenza ha già alzato bandiera bianca, come conferma il muro subito da Zlatanov che cade nel campo biancorosso con i suoi compagni a guardarsi. Poi Hernandez mette a terra il 16-9.
Aggiornamento - Tre ace consecutivi di Hernandez su Zlatanov e Molfetta vola 3-0. Piacenza ha in campo Tavares e Luburic con Coscione e Ter Horst in panchina. I biancorossi sbagliano troppo e gli ospiti volano 9-4, Kohut manda in rete il servizio del 12-7 ospite
Aggiornamento - Luburic manda in rete il servizio del 17-21 ma poi trova il mani-fuori nell'azione successiva. Patriarca sbaglia la battuta del 23-19. Hernandez attacca il 24-20 e poi trova l'ace su Zlatanov del 25-20
Aggiornamento - Zlatanov manda out l'attacco del 16-13 Molfetta e Candellaro trova il 18-14 con Giuliani che chiama il consueto doppio cambio
Aggiornamento - Piacenza non vuole cedere e la pipe di Perrin vale il 6-6 dopo un brutto avvio. Ma il fallo di seconda linea di Ter Horst porta avanti Molfetta 8-6. Nuovo punto contestato di Molfetta su un palleggio dubbio di Hierrezuelo e gli ospiti si portano 12-10
Aggiornamento - Al termine di un'azione lunghissima e spettacolare Perrin trova il punto del 18-21. Giuliani propone il doppio cambio e subito Kohut trova il 19-21 sul servizio del neo entrato Tavares. Zlatanov mura Hernandez e Piacenza è a mano 1: 20-21. Poi Tavares manda in rete il servizio e Zlatanov trova il successivo 21-22. Zlatanov manda in rete il servizio successivo, Lampariello sbaglia la ricezione e Molfetta è 24-21. Chiude Randazzo per il 25-22
Aggiornamento - Piacenza fatica in ricezione, Coscione non ha grandi alternative e serve Ter Horst che si trova il muro piazzato di fronte per il 20-16 Molfetta
Aggiornamento - Sul 13-13 si infortuna alla caviglia Joao Rafael che lascia il posto a Randazzo. Piacenza è vittima anche di un fallo di posizione di Ter Horst che regala il 16-14 a Molfetta, quindi Perrin viene murato e l'Lpr è sotto 17-14
Aggiornamento Fedrizzi trova lace dell11-10 su Zlatanov, poi Ter Horst viene murato e Molfetta arriva al time out tecnico avanti 12-10
Aggiornamento Piacenza parte meglio, ma un errore al servizio di Coscione e lace subito da Perrin portano Molfetta sul 7-7
Aggiornamento Giuliani manda in campo Cosicone in regia, Ter Horst opposto, Patriarca e Kohut centrali, Zlatanov e Perrin di banda con Lampariello libero
Lpr in campo al PalaBanca per la sfida dell'ultima giornata di andata contro Molfetta. Piacenza in crisi, reduce da nove sconfitte consecutive, cerca di interrompere la serie nera.
Dalle 18 segui il live su www.sportpiacenza.it