Volley - Lpr, che bella battaglia con Trento
Il risultato non conterà niente, ma lLpr dopo aver battuto Modena porta al tie break anche Trento, al termine di una sfida infinita che i trentini si aggiudicano solo ai vantaggi del quinto set. Insomma, se si cercavano conferme in vista...
Il risultato non conterà niente, ma lLpr dopo aver battuto Modena porta al tie break anche Trento, al termine di una sfida infinita che i trentini si aggiudicano solo ai vantaggi del quinto set. Insomma, se si cercavano conferme in vista dellinizio del campionato Piacenza riempie il pullman diretto verso lEmilia di certezze, Non solo del solito Hernandez, 28 punti per lui rappresentano quasi la normalità, ma anche di Clevenot, capace di chiudere con 22 palloni a terra e il 68 per cento in attacco e Yosifov (4 muri e il 65 per cento a rete, anche se con 5 errori al servizio). Ovviamente senza dimenticare il piacentino Alletti e un Marshall capace in tre set di mettere a terra il 60 per cento dei suggerimenti di un Hierrezuelo in grado ancora una volta di presentare un tabellino in doppia cifra. Insomma, niente voli pindarici, ma anche a Trento la strada imboccata sembra quella giusta, soprattutto se il muro continuerà a essere decisivo come contro la Diatec, con 17 punti arrivati dal fondamentale contro i 9 degli avversari.
NESSUNA NOVITA
Giuliani non propone sorprese, anche perché il campionato si avvicina e la formazione titolare (in attesa del via libera a Marshall come italiano) deve mette punti nelle braccia e nelle gambe. Oltretutto le alternative sono poche: Papi in banda, vista lassenza di Zlatanov fermato da un problema agli addominali in via di risoluzione, e Tencati al centro, perché Poey è a Piacenza solo per aiutare negli allenamenti ma non farà parte della rosa.
Anche in amichevole si ha la conferma dellimportanza della battuta nella pallavolo attuale, uno dei fondamentali più deficitari dellLpr dellultima stagione. Lace di Urnaut in avvio di gara lancia Trento, quello di Giannelli riporta in parità i padroni di casa dopo il sorpasso di Piacenza grazie a Hernandez e Marshall, i due consecutivi di Stokr ribaltano un finale in cui lLpr si era conquistata anche il set point.
HERNANDEZ-CLEVENOT-MARSHALL
Marshall e Clevenot sono in giornata, dal canto suo Hernandez gioca come al solito. Per lopposto cubano non esiste differenza fra finale mondiale e lallenamento del mercoledì, vuole vincere sempre e si diverte quando allinterno del palazzetto si sente il rimbombo della palla dopo un suo attacco. Anche lui si scatena al servizio, ma il 15-11 non permette di rilassarsi, visto che in questa fase della stagione i ribaltoni sono sempre dietro langolo. Infatti Trento recupera e arriva a condurre 21-20, prima che una nuova battuta vincente con la firma di Clevenot regali il pareggio a Piacenza nel conto dei set. L1-1 porta entusiasmo alla squadra di Giuliani, che con il francese e il solito Hernandez trascinatori passeggiano nella terza frazione. Poi iniziano i cambi, Papi che prende il posto di Marshall e Nelli per Stokr, mentre Lanza aveva già lasciato il campo nel secondo set a Antonov. Ancora una volta si va sulle montagne russe: Piacenza si trova sotto 19-14 ma recupera e pareggia a 20. Poi, allo sprint, sorridono i padroni di casa. Tutto rimandato al tie break, perché se partita vera deve essere lo sarà fino alla fine. E ancora una volta chi si porta per primo avanti poi non chiude: lLpr arriva a condurre 11-8 ma un ace di Giannelli decide la sfida consegnando il 3-2 alla Diatec ma tanti sorrisi anche ai biancorossi di Giuliani.
DIATEC TRENTINO-LPR PIACENZA 3-2
(27-25, 28-30, 19-25, 30-28, 17-15)
DIATEC TRENTINO: Mazzone D. 10, Giannelli 15, Urnaut 14, Solé 11, Stokr 13, Lanza 1; Colaci (L), Antonov 11, Nelli 11, Mazzone T. 1, Burgsthaler. Ne: Blasi e Chiappa. All. Lorenzetti
LPR PIACENZA: Clevenot 22, Alletti 7, Hernandez 28, Marshall 12, Yosifov 10, Hierrezuelo 10; Manià (L), Papi 5, Tencati. Ne: Cottarelli e Poey
NESSUNA NOVITA
Giuliani non propone sorprese, anche perché il campionato si avvicina e la formazione titolare (in attesa del via libera a Marshall come italiano) deve mette punti nelle braccia e nelle gambe. Oltretutto le alternative sono poche: Papi in banda, vista lassenza di Zlatanov fermato da un problema agli addominali in via di risoluzione, e Tencati al centro, perché Poey è a Piacenza solo per aiutare negli allenamenti ma non farà parte della rosa.
Anche in amichevole si ha la conferma dellimportanza della battuta nella pallavolo attuale, uno dei fondamentali più deficitari dellLpr dellultima stagione. Lace di Urnaut in avvio di gara lancia Trento, quello di Giannelli riporta in parità i padroni di casa dopo il sorpasso di Piacenza grazie a Hernandez e Marshall, i due consecutivi di Stokr ribaltano un finale in cui lLpr si era conquistata anche il set point.
HERNANDEZ-CLEVENOT-MARSHALL
Marshall e Clevenot sono in giornata, dal canto suo Hernandez gioca come al solito. Per lopposto cubano non esiste differenza fra finale mondiale e lallenamento del mercoledì, vuole vincere sempre e si diverte quando allinterno del palazzetto si sente il rimbombo della palla dopo un suo attacco. Anche lui si scatena al servizio, ma il 15-11 non permette di rilassarsi, visto che in questa fase della stagione i ribaltoni sono sempre dietro langolo. Infatti Trento recupera e arriva a condurre 21-20, prima che una nuova battuta vincente con la firma di Clevenot regali il pareggio a Piacenza nel conto dei set. L1-1 porta entusiasmo alla squadra di Giuliani, che con il francese e il solito Hernandez trascinatori passeggiano nella terza frazione. Poi iniziano i cambi, Papi che prende il posto di Marshall e Nelli per Stokr, mentre Lanza aveva già lasciato il campo nel secondo set a Antonov. Ancora una volta si va sulle montagne russe: Piacenza si trova sotto 19-14 ma recupera e pareggia a 20. Poi, allo sprint, sorridono i padroni di casa. Tutto rimandato al tie break, perché se partita vera deve essere lo sarà fino alla fine. E ancora una volta chi si porta per primo avanti poi non chiude: lLpr arriva a condurre 11-8 ma un ace di Giannelli decide la sfida consegnando il 3-2 alla Diatec ma tanti sorrisi anche ai biancorossi di Giuliani.
DIATEC TRENTINO-LPR PIACENZA 3-2
(27-25, 28-30, 19-25, 30-28, 17-15)
DIATEC TRENTINO: Mazzone D. 10, Giannelli 15, Urnaut 14, Solé 11, Stokr 13, Lanza 1; Colaci (L), Antonov 11, Nelli 11, Mazzone T. 1, Burgsthaler. Ne: Blasi e Chiappa. All. Lorenzetti
LPR PIACENZA: Clevenot 22, Alletti 7, Hernandez 28, Marshall 12, Yosifov 10, Hierrezuelo 10; Manià (L), Papi 5, Tencati. Ne: Cottarelli e Poey