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Volley - Lpr a Trento sul campo stregato

Guardare al passato è inutile e probabilmente pure deleterio. Ricordare le finali scudetto anche; sono relativamente vicine nel tempo (l’ultima è del maggio 2013) ma di un’altra era pallavolistica, almeno per Piacenza. La trasferta dell’Lpr in...

Guardare al passato è inutile e probabilmente pure deleterio. Ricordare le finali scudetto anche; sono relativamente vicine nel tempo (l’ultima è del maggio 2013) ma di un’altra era pallavolistica, almeno per Piacenza. La trasferta dell’Lpr in casa di Trento (giovedì alle 20.30) è di quelle da inserire nella casella delle “quasi impossibili”. La Diatec gioca con lo scudetto sul petto, dall’anno scorso ha perso elementi fondamentali come Kaziyski ma rimane tra le formazioni che puntano molto in alto, nonostante debba fare i conti con qualche problema fisico in avvio di stagione. I biancorossi invece hanno come obiettivo quello di dare fastidio a tutte le avversarie, anche se la sconfitta casalinga di domenica contro Padova ha fatto capire quanta sia ancora la strada da percorrere.

CAMBIO - Piacenza ci prova, come ovviamente farà in tutte le partite, ma deve cambiare registro rispetto all’ultima gara del PalaBanca, quando di fronte alla prima avversità si è sdraiata di fronte ai patavini lasciando la strada completamente libera. A Trento bisogna mettere in preventivo ben più di qualche problema nel corso dell’incontro e l’Lpr dovrà dimostrare di avere cuore e carattere, oltre alla tecnica, non solo per rimanere in partita, ma anche per provare realmente a fare lo sgambetto ai tricolori. Come nell’ultimo confronto della scorsa stagione in Coppa Italia: nettamente sfavorita, con Vermiglio appena trasferitosi in Iran e Tavares alla sua partita gara da titolare, arrivò a un passo dalla clamorosa eliminazione dei trentini venendo poi sconfitta 16-14 al tie break.

STREGATO - A Trento i biancorossi hanno perso le ultime dieci gare consecutive e sul campo che dal 2008 è stregato (l’ultima vittoria fu il 3-2 dello scudetto) all’Lpr non si chiede solo di dimostrare la crescita di squadra, quella deve essere automatica, ma di dare realmente fastidio ai padroni di casa. I tre punti persi domenica scorsa devono essere recuperati velocemente in trasferta, anche se proprio lontano dal PalaBanca la formazione di Giuliani affronta nel girone di andata le squadre più accreditate della Superlega. Giovedì Trento, domenica Verona, se si vuole realmente puntare a qualificarsi per la Coppa Italia bisogna puntellare la graduatoria fuori dall’Emilia.

SQUADRA - Probabile che il tecnico biancorosso mandi in campo la formazione delle ultime gare: domenica Luburic è stato complessivamente uno dei più positivi, anche se ha sonnecchiato per la prima parte di gara. Il serbo è giovane e deve conoscere la nuova realtà italiana, ma c’è bisogno che lo faccia in fretta perché i primi traguardi da tagliare non sono lontanissimi e rimanere staccati dal gruppo nelle prime giornate potrebbe rivelarsi pericoloso. Dopo la bella prova con la Lube si candida ancora una volta per un posto nel sestetto Ter Horst, che in caso di bisogno potrebbe essere utilizzato sia da opposto sia da schiacciatore. Vedremo se il tecnico lo lancerà subito nella mischia o se darà fiducia alla formazione consueta tenendo l’olandese pronto qualora servisse maggiore qualità in attacco.
Giovedì dalle 20.30 segui la diretta su www.sportpiacenza.it

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