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Volley A1 maschile

Volley - Il Copra Elior regge meno di due set con Macerata

Non basta un PalaBanca esaurito dopo tanto tempo, non è sufficiente nemmeno una partenza sprint e un primo set (anzi, quasi due) giocati ad altissimo livello. Il Copra Elior regge il confronto con Macerata per metà gara, poi ancora...


Non basta un PalaBanca esaurito dopo tanto tempo, non è sufficiente nemmeno una partenza sprint e un primo set (anzi, quasi due) giocati ad altissimo livello. Il Copra Elior regge il confronto con Macerata per metà gara, poi ancora una volta crolla di schianto e vede la Lube espugnare il terreno biancorosso 3-1 (21-25, 25-23, 25-16, 25-21). I marchigiani sfruttano la battuta d’arresto di Trento e raggiungono l’Itas in vetta, i ragazzi di Monti sentono il fiato sul collo di Modena, adesso a una lunghezza di distanza dalla terza posizione occupata dai piacentini. E nelle prossime due gare arrivano trasferte di quelle toste, a domicilio di Vibo e appunto di Modena.

CHE DUE SET - Due set di ottima pallavolo, con la battuta a buoni livelli e un muro capace di fermare spesso Macerata (nove volte nelle frazioni iniziali). Poi, subita la rimonta per mano di un super Zaytsev, ancora un crollo. Non come quello mostrato in Coppa Italia ma poco ci manca.
Questa volta però Piacenza ha qualche giustificazione sottoforma di infortuni, che arrivano in contemporanea proprio nel finale di seconda frazione.

INFORTUNI - Sul punto decisivo Marra (in campo con la maglia di Buffon e lo scudetto sul petto) si scontra con Maruotti e si tocca a lungo il ginocchio sinistro, quindi non rientra più in campo lasciando spazio a Latelli. Per lui in serata esami che serviranno a chiarire la situazione, anche se i primi riscontri non erano del tutto positivi e c’era anche chi parlava di interessamento dei legamenti.

Nella stessa azione, quella del 25-23 che vale l’1-1 di Macerata, viene murato Papi che poi non rientrerà più sul terreno di gioco. Per lui, si scoprirà alla fine, un affaticamento muscolare che lo schiacciatore accusa da un paio di giorni. E nelle interviste finali Monti non nasconde il suo disappunto, specificando che non era al corrente del problema.

STOP - Fatto sta che dopo due set in assoluto equilibrio, anzi con Piacenza nel complesso superiore, i biancorossi si bloccano. Prima entra Maruotti per Papi, poi nella quarta frazione spazio a Ogurcak in diagonale a Zlatanov. A metà del terzo parziale dentro anche Vettori per Fei, con il giovane opposto che non lascerà più il terreno di gioco risultando uno dei più positivi con 11 punti e il 53 per cento in attacco.
Ma la chiave della gara arriva anche dopo una scelta contestata da Macerata nella seconda frazione. Il Copra Elior, avanti 1-0, parte male ma riesce a superare gli avversari sfruttando uno Zlatanov eccellente in attacco e un muro di buon livello.

Sul 16 pari Kooy difende una palla che sembra tornare nel campo di Piacenza passando all’esterno della banda. L’arbitro assegna il punto ai padroni di casa ma Macerata non ci sta. Nell’azione successiva lo stesso schiacciatore viene murato, quindi il direttore di gara assegna un cartellino giallo agli ospiti regalando al Copra Elior il 19-17. La gara si scalda, ma quando i biancorossi arrivano a 22 sono ancora avanti di due lunghezze. Poi però Zaytsev inizia a fare il fenomeno, i padroni di casa non reagiscono e sul punto finale subiscono anche il doppio infortunio.

FINITO IN ANTICIPO - Ci sono ancora almeno due frazioni da giocare, ma guardandolo al replay l’incontro finisce qui. Monti cerca risposte dalla panchina, Giuliani invece non cambia niente ma ormai in campo c’è una sola squadra. E dopo un pessimo terzo set anche nel quarto il Copra Elior non dà mai l’impressione di potersela giocare alla pari.

Alla fine la domanda è sempre la stessa: qual è la vera Piacenza? Quella dei due set iniziali o delle due frazioni conclusive? Di certo la continuità fa ancora difetto ai piacentini, anche se in questa occasione resta la curiosità su cosa avrebbero potuto fare con la squadra al completo.

COPRA ELIOR PIACENZA - CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA 1-3 (25-21, 23-25, 16-25, 21-25)
COPRA ELIOR PIACENZA: Latelli (L), Marra (L), Papi 2, Fei 8, Ogurcak 3, Simon 12, Zlatanov 15, Holt 7, Tencati, Maruotti 1, Vettori 11, De Cecco 5. Non entrati Corvetta. All. Monti
CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lampariello, Pajenk 9, Zaytsev 14, Parodi 12, Henno (L), Travica 8, Starovic, Kooy 11, Podrascanin 9. Non entrati Stankovic, Monopoli, Tartaglione. All. Giuliani
ARBITRI: Caltabiano, Tanasi
NOTE - Spettatori 4043, incasso 26270, durata set: 25', 29', 23', 27'; tot: 104'.

LE PAGELLE

De Cecco 6,5: i primi due set sono da 8, sia per la regia sia per i punti che conquista direttamente. Il muro a uno su Parodi e l’ace sullo stesso schiacciatore dei marchigiani decidono il primo set e sembrano incanalare la gara sui binari dei padroni di casa. Poi cala, complice anche una ricezione meno precisa, e con lui tutta la squadra
Fei 5: l’avvio è positivo e infatti De Cecco si affida spesso al suo opposto. Che però poi si spegne abbastanza rapidamente e lascia il posto dal terzo set a Vettori, senza più rientrare
Vettori 7: entra nel momento peggiore, quando non c’è niente da perdere. Lui sbaglia qualcosa ma dimostra di avere grande coraggio e grandi qualità
Simon 6,5: serata da ricordare a muro (5 punti diretti), solita prova in attacco, nonostante un paio di errori evitabili. Lui il suo lo fa sempre, l’unica cosa da migliorare è il servizio, dove commette troppi sbagli
Holt 6: meglio a muro che in attacco, dove non viene chiamato in causa troppo spesso e forse esce un po’ dalla gara. Vero che i suggerimenti di De Cecco con l’andare dell’incontro non sono sempre perfetti, però da lui a rete ci si attende qualcosa in più
Zlatanov 6+: in attacco è il migliore e soprattutto il più continuo, se si eccettua la pausa nel terzo set. Però in ricezione è una serata da dimenticare e anche al servizio prosegue il momento di difficoltà da cui fatica a uscire
Papi 5: in ricezione regge e infatti non è un caso che dal momento della sua sostituzione Macerata inizia a fare i danni al servizio. Però in attacco ci capisce poco e anche il muro subìto che vale il 25-23 del secondo set è pesantissimo. Se aveva già dei problemi fisici era il caso di segnalarlo
Marra 5,5: aveva tutti gli occhi addosso per quella maglia, pesantissima, con il nome di Buffon sulle spalle. Macerata lo cerca in ricezione, lui risponde solo a tratti fino a quello sfortunatissimo infortunio. Un grosso “in bocca al lupo” sperando che non sia niente di grave
Latelli 5,5: in campo nel momento più brutto. Così così in ricezione, in difesa dimostra di capirci poco
Maruotti 5,5: Monti gli concede fiducia al posto di Papi, ma dopo una parte di gara sostanzialmente anonima cede il posto a Ogurcak
Ogurcak 5,5: regge in ricezione, positivo anche a muro. Però in attacco non riesce a entrare in partita
Tencati sv
Matteo Marchetti

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