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Sabato, 20 Aprile 2024
Volley A1 maschile

Volley - I Lupi: «Il Copra Elior non deve morire»

I Lupi Biancorossi non si arrendono. Anzi, la loro battaglia è appena cominciata: riunione venerdì sera e subito la decisione di manifestare sabato fuori dal PalaBanca per far sentire la propria voce a sostegno del...



I Lupi Biancorossi non si arrendono. Anzi, la loro battaglia è appena cominciata: riunione venerdì sera e subito la decisione di manifestare sabato fuori dal PalaBanca per far sentire la propria voce a sostegno del presidente Guido Molinaroli ma soprattutto per “svegliare” le istituzioni. Il Copra Elior deve rimanere a Piacenza, perché qui è nato e cresciuto e soprattutto è riuscito a creare un seguito che non trova eguali in nessuna parte d’Italia.
I tifosi hanno esposto tre striscioni, uno per ringraziare il presidente e gli altri con due scritte emblematiche: “Noi piacentini i più presenti, non possiamo chiudere i battenti” e poi “Impossibile non trovare imprenditori con tutti questi spettatori”.
Qualche coro, poi la manifestazione è terminata, nella speranza che l’invito a cercare soluzioni venga raccolto da chi di dovere. Intanto i Lupi Biancorossi, che probabilmente proporranno nuove iniziative a breve, hanno anche scritto due lettere, una a Guido Molinaroli per ringraziarlo di quanto fatto in tutti questi anni, e un’altra a sindaco, assessore allo sport, assessore ai servizi sociali e a tutti gli imprenditori piacentini.
Intanto un assist inatteso è arrivato da Aleksandar Anatasijevic, opposto di Perugia impegnato nella finale scudetto e capace di superare Piacenza pochi giorni fa. Sul suo profilo twitter ha scritto: «La pallavolo ha bisogno di formazioni importanti, con tifosi fantastici. Spero che non chiuda uno di questi team».


Queste le note inviate dai Lupi Biancorossi

IL RINGRAZIAMENTO A MOLINAROLI
Caro Guido,
abbiamo appreso giovedì della tua ferma intenzione di lasciare Copra Elior Volley e ne siamo molto dispiaciuti.
Da 11 anni tifiamo per questa squadra, che tu hai sempre saputo guidare per il meglio.
Da 11 anni vediamo campioni vestire la nostra maglia; tanti campioni sono passati nella nostra squadra, tanti da non riuscire forse a ricordarli tutti e quelli che non hanno vestito i nostri colori sono stati degni avversari, perché la nostra squadra è sempre stata competitiva e ci ha dato modo di poter giocare a grandissimi livelli sia in Italia che in Europa.
Adesso che tutto finisce siamo dispiaciuti, tristi, perché Copra Volley era diventata la nostra seconda famiglia, in certi momenti dell’anno (durante i play off) anche la prima, passando più tempo al palazzetto o in trasferta che a casa.
In questi anni si sono create amicizie, amicizie vere in curva, con lo staff, con alcuni giocatori e allenatori e l’idea che tutto questo sia finito ci fa stare male.
Dobbiamo però ringraziarti per averci fatto vivere tutto questo. Quindici anni fa il volley era solo per gli addetti ai lavori, la maggior parte di noi non sapeva nemmeno se esistesse una squadra maschile di pallavolo ed ancora meno avremmo pensato di passare tutte le domeniche a tifare una squadra di pallavolo. Quindici anni dopo, guardandoci indietro, vediamo che tutto questo lo hai costruito tu, hai dato l’opportunità alla città di entrare nel panorama del volley italiano ed europeo; Piacenza per tanti anni non è stata una città sconosciuta, ma è stata abbinata alla squadra che ha vinto uno scudetto, due coppe europee ed ha giocato una serie innumerevole di finali. Alla prima Final Four di Champions a Lodz, in città non si parlava d’altro. La sera che abbiamo vinto lo scudetto a Trento, all’una di notte c’erano duemila persone in Piazza Cavalli ad aspettare la squadra.
Tutto questo, tutte le nostre emozioni, tutte le nostre lacrime di gioia e a volte anche di delusione per una sconfitta, le dobbiamo a te, a un Presidente che è sempre andato avanti, nonostante tutto.
Grazie per averci regalato tutto questo, grazie per averci regalato anche una Coppa Italia, davanti a 700 piacentini pazzi di gioia.
Purtroppo non credo riusciremo a farti cambiare idea, vorremmo provarci, ma abbiamo anche il rispetto per chi, come te, in tanti anni si è speso molto per questa squadra ed ha fatto in modo che riuscisse a rimanere sempre al top. Non possiamo insistere, ma vorremmo farlo, perché sei e rimarrai sempre il nostro Presidente. Non crediamo che nemmeno la nostra tristezza possa convincerti ad andare avanti almeno un altro anno, cercando partner solidi ed affidabili a cui consegnare questo gioiello.
Sappi, però, che se possiamo essere d’aiuto per promuovere quello che è stato ed è Copra Volley per tutti noi e per Piacenza, noi ci siamo. Sappiamo che i tempi sono molto ridotti e sappiamo che la crisi economica fa sì che non ci siano file di imprenditori pronti ad investire su un progetto per la città, ma sappiamo anche che questo patrimonio non andrebbe disperso, perché rappresenta un momento di coesione importante per una città che non ha molto altro. Se possiamo essere d’aiuto, se possiamo fare qualcosa noi ci siamo e per te ci saremo sempre. Se vorrai tornare, almeno per una stagione, sui tuoi passi, noi ti appoggeremo e faremo di tutto per non far scomparire quanto di bello è stato costruito in questi anni.
Se, invece, davvero, non te la senti più, non possiamo che dirti comunque grazie, perché questi anni non si dimenticano e i Lupi non dimenticano quanto ha fatto Copra Volley per questa città e quanto hai fatto tu, attraverso Copra Volley, per Piacenza.
Grazie ancora Guido e se puoi e vuoi, ripensaci.

I tuoi Lupi

A SINDACO, ASSESSORI, CITTA’ E IMPRENDITORI
Al Sindaco
Al Presidente della Provincia
Agli Assessori provinciale e comunale allo Sport
Agli imprenditori della provincia di Piacenza

I Lupi Biancorossi, anche a nome di tutti i tifosi di Copra Elior Volley, dopo l’annuncio del Presidente Guido Molinaroli di lasciare la società di volley, ritengono doveroso rivolgersi alle istituzioni e agli imprenditori locali per ricordare a tutti cos’è stato Copra Volley in questi anni.
A Piacenza, solo quindici anni fa, la pallavolo era una realtà di nicchia; solo gli appassionati sapevano dell’esistenza di una squadra maschile, ma la maggior parte della popolazione piacentina ignorava il mondo pallavolistico.
Con l’avvento di Copra Volley, pian piano la città ha scoperto il mondo della pallavolo e se n’è innamorata. Alla finale di Coppa Italia di A2 (correva la stagione 2001-2002) al Pala Franzanti si montarono le curve con i tubolari: più di 2000 persone assistettero a quella finale, in un palazzetto stracolmo di gente. Lo stesso anno Copra Volley festeggiò la promozione in A1 e da lì ebbe inizio una storia ricca di successi che ha portato Piacenza nel gotha pallavolistico internazionale.
Solo per ricordare a tutti di che cosa stiamo parlando, riassumiamo le finali giocate e le coppe vinte:
stagione 2001-2002 Coppa Italia di A2 e promozione in A1
stagione 2002 – 2003 primo campionato in serie A1
stagione 2003 – 2004 secondo posto in campionato e secondo posto in coppa CEV
stagione 2004 – 2005 semifinale scudetto
stagione 2005 – 2006 quarti di finale scudetto – finale di Coppa Italia e vincitrice della Top Teams Cup
stagione 2006 – 2007 finale scudetto e finale di Coppa CEV
stagione 2007 – 2008 finale scudetto e Final Four di Champions
stagione 2008 – 2009 Campione d’Italia
stagione 2009 – 2010 vincitrice della Supercoppa Italiana e 4° posto nella Final Four di CEV
stagione 2010 – 2011 10^ nel campionato di A1
stagione 2011 – 2012 vincitrice dei play off per la Challenge CuP
stagione 2012 – 2013 finalista scudetto e vincitrice della Challenge Cup
stagione 2013 – 2014 semifinalista scudetto e vincitrice della Coppa Italia.

Noi pensiamo che questo palmares sia straordinario per una città come Piacenza ed è anche grazie a queste vittorie che la città ha fatto propria questa squadra.
Noi ricordiamo con piacere la stagione 2010-2011, una stagione di sofferenza sportiva, culminata all’ultima giornata di regular season quando 70 tifosi seguirono a Roma Copra Volley per l’ultima partita: in caso di sconfitta la squadra sarebbe retrocessa in serie A2. In quella stagione il Palabanca ebbe comunque una media di circa 3000 spettatori, per una squadra che stava giocando per salvarsi, quando solo due stagioni prima vinceva lo scudetto. Il pubblico di Piacenza non ha abbandonato allora la nave che affondava, anzi, ha preso le corde per riuscire a trainarla a riva sana e salva.
Questa è stata Copra Volley per Piacenza, una realtà capace di portare al Palabanca ogni domenica più di 3500 persone.
Sappiamo tutti che Piacenza non ha le stesse opportunità di una grande città dove alla domenica ci sono tante cose da fare e tante manifestazioni: Piacenza è una piccola città di provincia, con piccole realtà e pochi momenti di aggregazione: Copra Volley è sempre stato uno di questi, un punto di aggregazione, un momento di sport dove i bambini degli spettatori (e anche dei giocatori) potevano correre liberi lungo i corridoi del Palabanca, perché i genitori si fidavano a portarli, un luogo di incontro per tante persone, accomunate da una sana passione, lo sport, uno sport.

Pensiamo e crediamo che tutto questo non debba morire. Pensiamo e crediamo che con l’aiuto delle istituzioni qualcosa si possa muovere. Sappiamo noi per primi che economicamente le istituzioni non possono aiutare Copra Volley e, forse, con la crisi economica in atto, non sarebbe nemmeno eticamente corretto, però sappiamo che le istituzioni, grazie alla loro importanza, possono aiutare una realtà immersa nel tessuto sociale della città e della provincia a trovare qualche imprenditore, o meglio una cordata di imprenditori, disposta a credere in un progetto che ha già portato il nome di Piacenza per tanti anni fuori dai confini provinciali ed anche fuori dai confini italiani e lo ha portato, grazie alla squadra di volley ed ai suoi tifosi in alto. Chiediamo alle istituzioni che si facciano garanti con i nostri imprenditori per la riuscita di un progetto comune per il bene della città.

Chiediamo alle istituzioni di fare tutto il possibile e anche di più perché una realtà come questa non scompaia da Piacenza, per il suo valore sportivo ma anche sociale.
Chiediamo agli imprenditori piacentini di provare per qualche anno a legare il loro nome ad uno sport che ha fatto conoscere Piacenza al di fuori dei suoi confini. Sappiamo che in tempi di crisi ogni sforzo economico è molto gravoso, ma sappiamo anche che il miglior modo per uscire dalla crisi è farsi pubblicità, farsi conoscere, e con la pallavolo a Piacenza si lega il proprio nome ad una realtà sana, con spettatori sani, numerosi ed appassionati. Non lasciamo che Piacenza ritorni ad essere solo una piccola città di provincia: facciamo in modo che ancora una volta possa brillare per una delle sue eccellenze e che possa far parlare di sé anche al di fuori dall’ambito provinciale.
Chiediamo anche a tutti i piacentini di diventare per una volta campanilisti, chiediamo di aiutarci a non disperdere quanto di buono è stato costruito in questi anni, perché una realtà importante come Copra Volley ha una ricaduta, anche economica, positiva sulla città, ristoranti, alberghi, pubblicità televisiva ecc. Cerchiamo, per una volta, di dimostrare il nostro orgoglio verso una realtà che in questi anni ha portato in giro per l’Europa il nome della nostra città.
Da parte nostra, i Lupi Biancorossi, ma anche da parte di tutti i tifosi di Copra Volley, se qualche imprenditore si farà avanti, gli daremo tutto l’appoggio possibile, tutto l’appoggio che abbiamo dato a Copra Volley in questi anni; faremo tutto quello che possiamo fare per favorire l’ingresso di nuovi imprenditori in questa realtà. Saremo semplicemente quello che siamo stati in questi anni, squadra, staff, allenatori, sponsor, proprietà e tifosi tutti insieme: una grande famiglia che ha gioito insieme per le vittorie e si è aiutata nei momenti di difficoltà, esattamente come fanno tutte le famiglie.
Noi ci siamo. Aspettiamo fiduciosi un segnale da parte di chi voglia provare a condividere con 3500 persone una passione.

I Lupi Biancorossi

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