Volley - Giuliani: «Soddisfatto del cammino dell'Lpr»
Una giornata fra Slovacchia e Piacenza per Alberto Giuliani; breve saluto al ritiro della nazionale che sta preparandosi per lEuropeo, aereo fino a Milano per prendere parte allincontro tenutosi al padiglione slovacco di Expo e poi in macchina...
Una giornata fra Slovacchia e Piacenza per Alberto Giuliani; breve saluto al ritiro della nazionale che sta preparandosi per lEuropeo, aereo fino a Milano per prendere parte allincontro tenutosi al padiglione slovacco di Expo e poi in macchina fino a Piacenza per seguire lallenamento dei biancorossi. Momenti intensi per il nuovo tecnico dellLpr, che sfrutta ogni occasione per informarsi sulla squadra e non appena può corre a seguire in diretta le sedute dei suoi giocatori.
«Innanzitutto - esordisce - fatemi dire che sono contento di essere insieme a Kohut il testimonial di questa unione fra Lpr e la Slovacchia».
Stiamo parlando di due squadre simili o sono formazioni totalmente diverse?
«Sono completamente differenti. Mi auguro però ci sia un filo conduttore che deve essere quello della motivazione, dellaggressività e del modo di stare in campo. Ma ogni gruppo deve avere un modulo di gioco adatto alle caratteristiche dei propri protagonisti».
Il conto alla rovescia per lEuropeo è quasi terminato: non avete un girone facile, con Russia, Serbia e Finlandia.
«E una pool difficilissima, oltretutto abbiamo anche un ricambio generazionale in atto nella nazionale slovacca. Sarà loccasione per fare esperienza».
Parlando di Lpr, hai detto che i contatti con Camperi sono quotidiani. Hai quasi più notizie stando lontano che rimanendo a Piacenza.
«Ci sentiamo spessissimo, praticamente tutte le sere. Abbiamo tracciato delle linee che Marco sta seguendo in maniera molto scientifica e ogni giorno mi traduce quello che vede in allenamento ma soprattutto le sue sensazioni. Mi sembra davvero di essere in palestra ad allenare».
Soddisfatto di quanto sta facendo Piacenza fino a questo momento?
«Sicuramente sì. Nella prima parte si punta soprattutto sulla forma fisica e a portare i giocatori a una discreta condizione senza infortuni. Ci stiamo riuscendo, adesso si inizierà a fare sul serio».
E Kohut, giocatore dellLpr che hai direttamente sottocchio con la nazionale slovacca, come sta?
«Molto bene. E anche dimagrito, stiamo lavorando molto e con qualità. I risultati si vedranno e lui è già in condizione».
«Innanzitutto - esordisce - fatemi dire che sono contento di essere insieme a Kohut il testimonial di questa unione fra Lpr e la Slovacchia».
Stiamo parlando di due squadre simili o sono formazioni totalmente diverse?
«Sono completamente differenti. Mi auguro però ci sia un filo conduttore che deve essere quello della motivazione, dellaggressività e del modo di stare in campo. Ma ogni gruppo deve avere un modulo di gioco adatto alle caratteristiche dei propri protagonisti».
Il conto alla rovescia per lEuropeo è quasi terminato: non avete un girone facile, con Russia, Serbia e Finlandia.
«E una pool difficilissima, oltretutto abbiamo anche un ricambio generazionale in atto nella nazionale slovacca. Sarà loccasione per fare esperienza».
Parlando di Lpr, hai detto che i contatti con Camperi sono quotidiani. Hai quasi più notizie stando lontano che rimanendo a Piacenza.
«Ci sentiamo spessissimo, praticamente tutte le sere. Abbiamo tracciato delle linee che Marco sta seguendo in maniera molto scientifica e ogni giorno mi traduce quello che vede in allenamento ma soprattutto le sue sensazioni. Mi sembra davvero di essere in palestra ad allenare».
Soddisfatto di quanto sta facendo Piacenza fino a questo momento?
«Sicuramente sì. Nella prima parte si punta soprattutto sulla forma fisica e a portare i giocatori a una discreta condizione senza infortuni. Ci stiamo riuscendo, adesso si inizierà a fare sul serio».
E Kohut, giocatore dellLpr che hai direttamente sottocchio con la nazionale slovacca, come sta?
«Molto bene. E anche dimagrito, stiamo lavorando molto e con qualità. I risultati si vedranno e lui è già in condizione».