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Volley - Giuliani: «Potevamo fare di più nel primo set». Pagelle

Alberto Giuliani preferisce non parlare delle condizioni in cui Piacenza è arrivata alla sfida con Perugia, degli infortuni e dei problemi della vigilia. «Voglio analizzare solo la gara - spiega il tecnico - e un incontro in cui potevamo fare...



Alberto Giuliani preferisce non parlare delle condizioni in cui Piacenza è arrivata alla sfida con Perugia, degli infortuni e dei problemi della vigilia. «Voglio analizzare solo la gara - spiega il tecnico - e un incontro in cui potevamo fare di più nel primo set, quando eravamo in campo con un buon sestetto e con l’energia necessaria. Invece abbiamo sofferto troppo in ricezione».
Non solo: «Clevenot ha pagato la prima partita in casa, era un po’ teso e ci è sfuggito quel parziale che ci avrebbe potuto dare la possibilità di conquistare punti in classifica».
Una sconfitta arrivata nonostante per i primi tre set Piacenza sia partita meglio di Perugia. «Bisogna distinguere tra i primi due parziali e il resto della gara. La differenza l’hanno fatta i battitori, Zaytsev ha preso un vantaggio difficile da colmare, così come ha fatto Podrascanin nella terza frazione. La differenza è stata più nei singoli che nel gioco di squadra».
La delusione di Luca Tencati si legge sul volto del centrale a fine gara: «Ci tenevamo tutti a un buon esordio, invece ci siamo trovati a fare i conti con la realtà dell’ultimo periodo visto che da due settimane fatichiamo ad allenarci. Non vogliamo trovare scuse, ma non siamo arrivati alla gara inaugurale nelle condizioni migliori. Adesso dobbiamo solo lavorare come abbiamo fatto fino a quindici giorni fa».
La forza dei battitori di Perugia era risaputa, però forse Piacenza ha accusato un po’ troppo in seconda linea. «Problemi ci sono stati in tutte le fasi del gioco. Certo, in alcuni momenti abbiamo pagato a caro prezzo delle lacune nel fondamentale, ma ci siamo scontrati con un livello di gioco a cui non eravamo ancora abituati».

LE PAGELLE
Hierrezuelo 5: recuperato in extremis, si capisce subito che non è in grande giornata. Oltre a qualche errore di misura sembra sbagliare i tempi della gara. L’impressione è che cerchi inizialmente di preservare Hernandez, quando il suo opposto vorrebbe attaccare tutti i palloni, poi lo chiami un po’ troppo spesso in gioco nel momento in cui il suo compagno non ne ha più
Hernandez 7-: fino a quando regge lui, Piacenza è in partita. Si carica la squadra sulle spalle ed inizia già a entusiasmare il pubblico. Conferma di essere bomber di razza, anche se la condizione deve ancora migliorare e soprattutto deve crescere al servizio
Yosifov 6,5: piazza un muro che abbatte Zaytsev e fino a quando rimane in campo è senza dubbio fra i più positivi, anche se cercato pochissimo in attacco. Poi si arrende a un nuovo dolore agli addominali
Alletti 6+: piazza la sua firma in tutti i fondamentali. Prima in attacco, poi a muro e nell’ultimo set anche al servizio, quando prova a guidare una rimonta impossibile visto il vantaggio di Perugia
Zlatanov 5,5: a lungo è preso di mira dal servizio degli umbri e lui soffre parecchio, tanto che per il giro in seconda linea si siede spesso in panchina. In attacco cerca di risolvere a modo suo qualche suggerimento non sempre preciso e spesso ci riesce
Clevenot 5: probabilmente paga in modo eccessivo la tensione dell’esordio e non conferma quanto di buono fatto vedere in tutto il precampionato. Cresce nel finale, tanto che da un punto di vista personale il suo set migliore è l’ultimo. Avrà tempo per mostrare tutto il proprio valore
Manià 6: ha di fronte alcuni dei migliori battitori del campionato e di fianco compagni che cambiano in continuazione per le difficoltà del reparto. Loris cerca di mantenere dritta la barra della navigazione e dopo un avvio un po’ timido si mette in luce anche con qualche difesa attenta
Papi 6-: schiacciatore e libero, libero e schiacciatore. Non è semplice, lui cerca di barcamenarsi e regge bene in seconda linea ma fatica davanti
Tencati 5,5: ha la sfortuna di entrare quando alla squadra è finita la benzina. E da solo diventa difficile permettere al gruppo di fare rifornimento
Parodi sv: in campo solo per un giro dietro in cui tocca un pallone. Giusto fargli riprendere il prima possibile il ritmo partita, perché ha caratteristiche che servono come il pane a questa squadra
Cottarelli sv: in campo solo per un paio di servizi

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