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Volley - Giuliani: «Piazza competente e ambiente frizzante»

E’ una serata di festa all’Altro Village, perché si presenta Alberto Giuliani, nuovo tecnico dell’Lpr, e perché l’occasione viene sfruttata per beneficenza. Valter Bulla e il figlio Filippo, da sempre vicino ai colori biancorossi...


E’ una serata di festa all’Altro Village, perché si presenta Alberto Giuliani, nuovo tecnico dell’Lpr, e perché l’occasione viene sfruttata per beneficenza. Valter Bulla e il figlio Filippo, da sempre vicino ai colori biancorossi, associano il primo contatto dell’allenatore con i suoi tifosi a una raccolta fondi che servirà all’acquisto di un pullmino per il trasporto dei bambini disabili in Kenya. I primi applausi della stagione se li merita tutti l’iniziativa.
E’ una serata in cui tutti dispensano sorrisi, con il presidente Guido Molinaroli a fare il padrone di casa e la scena riservata a Giuliani. Prima le foto con i dirigenti, poi quelle con i Lupi Biancorossi che, come da tradizione, gli consegnano la sciarpa del club. Un modo per fargli capire che la parte più calda dei sostenitori piacentini sarà sempre vicina alla squadra.

«E’ un piacere trovarmi in una piazza competente – sono le parole di Giuliani – in un ambiente frizzantino, perché qui si è consapevoli di aver rischiato parecchio ma adesso per fortuna tutto è risolto».

Cosa ti ha portato a Piacenza?
«Tante cose. A livello personale c’era quasi l’idea di stare un anno fermo, poi è scattata la molla delle motivazioni perché voglio dare una mano all’amico Cottarelli nella rinascita di una società importante».

Mercato ancora in corso in casa Lpr. Che tipo di squadra state costruendo?
«Visti i tempi a disposizione è stato complicatissimo creare una rosa di livello. Si parte da una base buona ed esperta, speriamo non troppo esperta, a cui aggiungeremo qualche giovane talento».

Ieri sono stati svelati i calendari e subito sono scoppiate le polemiche. Come di consueto nella stagione preolimpica un calendario molto compresso; forse troppo?
«Ho letto delle polemiche, ma bisogna aggiustare il tiro. I calendari sono stilati in questa maniera perché l’attività internazionale è opprimente. Chiaro che un campionato importante come quello italiano dovrebbe essere più lungo, su questo siamo tutti d’accordo».

Avevi previsto un possibile anno di vacanza invece ti trovi con un doppio incarico: gli Europei con la nazionale slovacca e poi di corsa a Piacenza per il campionato.
«Diciamo che la trattativa con la Slovacchia è partita molto prima di quella con la società biancorossa. Volevo fare un’esperienza con una nazionale e poi è arrivata anche la ciliegina sulla torta dell’Lpr».

Tornando al campionato condividi il parere della maggiorparte degli addetti ai lavori che vede la Lube davanti a tutti e poi alle spalle Modena, Verona, Perugia e Trento, non necessariamente in questo ordine?
«Queste sono sicuramente le squadre più attrezzate. Un paio sono costruite in modo più equilibrato e intelligente rispetto alle altre ma non dico chi».

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