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Volley - Fantastico Copra Elior, la Coppa Italia è tua

Finisce con Molinaroli portato in trionfo dai suoi ragazzi e Zlatanov travolto da litri di spumante mentre alza al cielo la Coppa Italia mai vinta da Piacenza nella propria storia...






Finisce con Molinaroli portato in trionfo dai suoi ragazzi e Zlatanov travolto da litri di spumante mentre alza al cielo la Coppa Italia mai vinta da Piacenza nella propria storia. La scenografia tricolore, con i coriandoli biancorossoverdi appiccicati ai volti dei giocatori e mescolati anche a qualche lacrima, inquadra la Final four perfetta del Copra Elior. Un solo set perso in due giorni, all’interno di un PalaDozza spettacolare e di fronte a 600 tifosi piacentini in delirio. Da anni non si vedeva un esodo così numeroso per una sfida sportiva, i nove pullman e le decine di macchine che hanno invaso la A1 e la via Emilia riportano verso casa solo sorrisi così grandi che in qualche occhio si trasformano in commozione. Il trofeo fino a ieri maledetto, quello solo una volta assaporato ma mai gustato fino in fondo, quello che la scorsa stagione stava costando la panchina a Monti, adesso è nelle mani sicure di capitan Zlatanov.

SIMBOLO - E’ lui il simbolo di questo Copra Elior: da settimane Piacenza si preparava per l’appuntamento di Bologna gestendo le forze, sfruttando il turn over e non nascondendo mai l’obiettivo di questa fase di stagione. Poi a sette giorni dal momento clou ecco che ancora una volta la sfortuna fa inciampare i biancorossi: una distorsione alla caviglia del capitano, l’uomo più rappresentativo, il trascinatore. Lo staff fa di tutto per rimetterlo in campo, lui soffre e urla ogni volta che intervengono sull’articolazione ma dopo quattro giorni è di nuovo in pantaloncini. E’ un dettaglio il fatto che non giochi, perché i suoi compagni dimostrano di essere in questo momento la formazione più forte che c’è in Italia.

COPPA - “La Coppa viene a Piacenza” cantano i tifosi mentre il presidente Molinaroli si presenta sotto la curva con il trofeo in mano e l’espressione felice del bambino a cui hanno fatto una sorpresa attesa da anni. Pochi istanti prima i Lupi Biancorossi si erano associati al coro umbro “Perugia, Perugia”, per rendere omaggio alla Sir Safety degna avversaria fino all’ultimo pallone. Ma questo Copra Elior si è dimostrato imbattibile: in due giorni ha sempre dato l’impressione di essere superiore agli avversari, anche quando il punteggio era in bilico.

NUMERI - La prima volta di Piacenza in Coppa Italia è la sesta di Samuele Papi, che raggiunge nella classifica dei plurivincitori Bracci e Dall’Olio al secondo posto (Cantagalli è a quota 9), ma è anche la premiazione di Fei come miglior giocatore, un Vettori mister concretezza in attacco, il solito spaventoso Simon e De Cecco che ipnotizza nuovamente avversari e pubblico. E poi è un Marra che prosegue la super prestazione di ventiquattro ore prima, un Kaliberda sempre preziosissimo e una panchina che azzecca ogni mossa. Entra Le Roux e mette palla a terra, dentro Tencati e c’è il muro su Atanasijevic. Insomma, ogni ingranaggio compie il movimento giusto, così a otto anni dalla prima (e unica) finale di Coppa Italia la squadra biancorossa deve trovare spazio in bacheca per inserire un nuovo trofeo.
E’ la benzina ideale per l’ultima volata, quella che porta ai play off scudetto. Ma adesso è giusto concentrarsi solo sui festeggiamenti, ai prossimi traguardi si penserà dopo.

COPRA ELIOR PIACENZA - SIR SAFETY PERUGIA 3-0
(28-26, 25-21, 25-19)

COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Le Roux 2, Papi 7, Fei 12, Smerilli (L), Kaliberda 12, Simon 10, Tencati 1, Vettori 16, De Cecco 2. Non entrati Partenio, Zlatanov, Husaj. All. Monti.
SIR SAFETY PERUGIA: Buti 6, Paolucci, Petric 10, Giovi (L), Cupkovic 1, Della Lunga, Mitic 2, Vujevic 6, Atanasijevic 18, Semenzato 7. Non entrati Della Corte, Barone, Fanuli. All. Kovac.
ARBITRI: Boris, Gnani.
NOTE - Spettatori 5600, durata set: 31', 27', 26'; tot: 84'.

Il film della gara
Aggiornamento - Muro di Kaliberda per il 20-15 Piacenza, ma Petric lo restituisce ai biancorossi: 17-20 e time out chiesto da Monti. Piacenza riparte di slancio con il 22-19 di Kaliberda, poi Vettori chiude 25-19 regalando la prima Coppa Italia a Piacenza.

Aggiornamento - Vujevic trova il buco nel muro piacentino e Perugia è ancora lì: 11-12. Così come un paio di scambi dopo, quando Giovi trova una difesa incredibile e Mitic mette a terra di seconda intenzione il 13-14. Ma tocca a Fei diventare decisivo con il muro del 16-14 al termine di un’azione complicatissima trovando poi anche il 17-14

Aggiornamento - Perugia cerca risposte dal solito Atanasijevic, su cui il muro biancorosso prova a prendere le misure, ma è il serbo a mettere a terra il 9-11 subito respinto da Vettori per il 12-9 Piacenza

Aggiornamento - Fei al servizio mette subito sotto pressione Perugia e porta Piacenza 4-2. Atanasijevic si prende un cartellino giallo per proteste con Piacenza avanti 6-4, quindi Vettori allunga 7-4 e spara a terra il diagonale del 9-5

Aggiornamento - Dentro Le Roux al servizio e Tencati per De Cecco con l'obiettivo di alzare il muro. Immediato il punto del centrale: 23-19. Non è ancora deciso niente, perché il muro su Papi porta Perugia e meno 2: 21-23. De Cecco aggiusta un'imprecisione in ricezione per il 24-21 poi chiude un muro di Fei per il 25-21

Aggiornamento - Paolucci manda in rete il servizio del 19-15 Piacenza, ma Perugia non si arrende mai come dimostra il punto di Petric che grazia al mani e fuori permette agli umbri di risalire 17-19 prima che Vettori ristabilisca le distanze. Ma Atanasjievic tiene i suoi in partita: 19-21

Aggiornamento - Ace di Atanasijevic su Kaliberda per il 12-14, poi il serbo spara in rete il servizio successivo e quando Papi sfonda il muro di Perugia il Copra Elior è avanti 16-13, vantaggio aumentato con il muro del 17-13 di Papi

Aggiornamento - Errore di Papi al servizio per il 9-8 Perugia, con Piacenza in calo in ricezione dopo lo spaventoso 91 per cento della prima frazione. Ci pensa Simon a muro a fermare lo spauracchio Atanasijevic per l’11-10, poi la magia De Cecco-Simon porta le squadre allo stop con i biancorossi avanti 12-10. E al rientro ancora Vettori mette a terra il 13-10

Aggiornamento - La partita si scalda su qualche decisione contestata degli arbitri, soprattutto da parte di Perugia. Il solito Atanasijevic si mette in luce, ma Piacenza è avanti 5-4, poi l’errore di Papi porta Perugia 5-5 ma lo schiacciatore mette a terra il successivo 6-5

Aggiornamento - Dentro Le Roux per Vettori e subito il francese mette a terra il 21-22, poi Kaliberda pareggia a 22 con il muro si Atanasijevic e Le Roux sfrutta il muro umbro per il 23-23, ma poi viene bloccato per il 24-23 perugino. Set point gettato al vento dall'errore di Atanasijevic che poi pesta la linea dei 3 metri per il 25-24 Piacenza ma mette a terra il successivo 25-25. Simon regala il secondo set point a Piacenza, Vujevic lo annulla e poi il video check assegna il 27-26 su attacco out di Papi e assegna l'ace a Simon per il 28-26

Aggiornamento - De Cecco sceglie di non servire Simon, ma il muro umbro continua a saltare su di lui liberando gli attaccanti laterali che mettono palla a terra con buona continuità. E quando Vujevic spara fuori i biancorossi sono avanti 20-17. Ancora una volta Perugia dimostra di non essere mai morto: Atanasijevic mura Kaliberda e la Sir Safety è a meno 1: 19-20. Vettori attacca out il 20 pari e Petric trova impreparata la difea di Piacenza per il 21-20 umbro. Nuovo allungo con l'ace di Vujevic su Kaliberda: 22-20

Aggiornamento - La battuta di Papi propizia il 13-11 di Kaliberda, poi Fei mura Buti e quando il temuto Atanasijevic spara in rete il servizio Piacenza è avanti 17-13. Non è finita, perché Perugia mura Vettori per il 15-17

Aggiornamento - Piacenza si fa trovare impreparata su un attacco scontato di Vujevic: 9-9. Ma c’è il solito Vettori che risponde sempre presente alla chiamata di De Cecco e porta i biancorossi avanti 12-11 allo stop tecnico

Aggiornamento - Vettori è il principale terminale offensivo di Piacenza nella fase iniziale, mentre Perugia alterna maggiormente i propri attaccanti, con Petric che scarica a terra la pipe del 7-6 umbro. Simon al servizio mette in difficoltà gli avversari e Fei firma il nuovo vantaggio 8-7, quindi l’ace di Simon vale il 9-7

Aggiornamento - Atanasijevic firma il primo punto ma poi viene subito fermato dal muro mastodontico di Simon: 2-1 Piacenza. Il serbo trova un ace molto fortunoso che riporta avanti gli umbri 3-2, Vettori gli risponde con il 4-3

Dopo otto anni Piacenza torna in finale di Coppa Italia. Lo fa al PalaDozza di Bologna, dove la formazione di Monti si trova di fronte l'ultimo ostacolo rappresentato da Perugia. Copra Elior capace di avere ragione di Trento 3-1 in semifinale, Sir Safety brava ad eliminare Macerata al tie break al termine di una gara incredibile.
Nel sestetto iniziale vanno in campo De Cecco in regia, Vettori opposto, Simon e Fei al centro, Papi e Kaliberda di banda con Marra libero.
Dal nostro inviato a Bologna

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