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Volley - Esplode il caso Ardelia

Il caso covava sotto la cenere già da qualche settimana, adesso esplode in maniera fragorosa destabilizzando le fondamenta del PalaBanca. Dopo presentazioni in grande stile e annunci roboanti, in cui si parlava di progetti pluriennali e...

Il caso covava sotto la cenere già da qualche settimana, adesso esplode in maniera fragorosa destabilizzando le fondamenta del PalaBanca. Dopo presentazioni in grande stile e annunci roboanti, in cui si parlava di progetti pluriennali e dell'obiettivo di tornare a vincere non solo in Italia ma anche in Europa in tempi brevissimi, ecco che il matrimonio fra Copra e Ardelia appena celebrato e di fatto nemmeno consumato sembra essersi già rotto.

Sulla questione il presidente Guido Molinaroli preferisce non intervenire direttamente e risponde con il più classico dei “No comment” che suona meglio di una conferma diretta. Pare che Ardelia non abbia ottemperato agli obblighi societari e a tutt'oggi non sia stata in grado di inviare alla sede di Biancorosso volley i bonifici necessari per i pagamenti previsti in questa prima fase della stagione. Problemi tecnici o mancanza di liquidità? Qui le versioni divergono e per avere una risposta definitiva bisognerà attendere ancora qualche tempo. Dario Duggieri, socio di maggioranza con il 51 per cento, e Guido Molinaroli, storico patron del Copra volley che attualmente detiene il 49 per cento della società, si sono incontrati spesso nei giorni scorsi, l'ultima volta anche nel pomeriggio di ieri al termine dell'amichevole fra Copra Ardelia e Friedrichshafen.

MILIONI DI PROMESSE - Allo stato attuale la realtà è che degli oltre 2 milioni di euro promessi fra quote societarie, acquisto del secondo nome, della maglia del libero e di spazi pubblicitari all'interno del PalaBanca pare non ne sia arrivato a Piacenza nemmeno uno. Inizialmente si pensava a un semplice ritardo, ora però l'attesa è diventata talmente lunga da far preoccupare i dirigenti. La voce a Piacenza ha iniziato a circolare e domenica scorsa, al termine della gara d'esordio in campionato persa contro Ravenna, Ruggieri ha voluto incontrare brevemente i rappresentanti dei tifosi. I dettagli del colloquio sono rimasti top secret, ma in sostanza pare che il socio di Ardelia abbia voluto tranquillizzare i sostenitori biancorossi comunicando che tutto si sarebbe sistemato a breve.

UTILE DI MILIARDI
- Resta da capire quale sia la vera entità di una società di cui, almeno su internet, si trovano pochissime notizie. Difficile avere comunicazioni ufficiali trattandosi di una realtà svizzera, però c'è veramente un abisso fra le dichiarazioni rese via twitter da Ruggieri in cui si parla di un gruppo capace di fatturare 5,1 miliardi di euro e un utile di 4,3 miliardi di euro (miliardi, è scritto giusto) nel secondo quadrimestre 2014 e una società che in rete è quasi sconosciuta.

Di fronte ai continui rinvii Molinaroli ha cercato altre strade, avviando contatti con un fondo finanziario arabo (al cui interno ci sarebbero anche realtà russe) interessato a investire nel mondo sportivo italiano. Le trattative sarebbero ben avviate e lo stesso presidente biancorosso nei giorni scorsi si è detto “fiducioso” per il buon esito dei contatti. I quali, a questo punto, sarebbero fondamentali per dare ossigeno alle casse della società. In caso contrario Piacenza farà un passo indietro di cinque mesi, riprendendo la ricerca affannosa di nuovi sponsor che consentano di gestire una squadra resa più appetibile con ingressi importanti arrivati solamente dopo le promesse di Ardelia. Ma che adesso va mantenuta.

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