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Volley - Brutta Piacenza, Padova esulta

Probabilmente il successo con Milano all’esordio casalingo aveva illuso Piacenza. Inserita nella casella delle “impossibili” la sfida di domenica scorsa in casa della Lube, la gara dell’Lpr contro Padova doveva essere in teoria una di...


Probabilmente il successo con Milano all’esordio casalingo aveva illuso Piacenza. Inserita nella casella delle “impossibili” la sfida di domenica scorsa in casa della Lube, la gara dell’Lpr contro Padova doveva essere in teoria una di quelle in cui conquistare tre punti. Magari non troppo facilmente come aveva lasciato intendere il primo set e mezzo, ma comunque un successo doveva essere messo in preventivo. Invece una Tonazzo giovane e sorprendente coglie impreparati i biancorossi che rimangono di sasso di fronte alla replica ospite e non riescono a reagire alla prima vera difficoltà. E’ questo al momento l’aspetto più preoccupante, quello su cui Giuliani dovrà lavorare maggiormente. Perché dopo un primo set dominato e metà della seconda frazione quasi tutta colorata di biancorosso, sul 18-15 il motore piacentino si spegne. Ci può stare nella primissima fase della stagione, logico che ci si trovi a dover affrontare qualche black out, ma una squadra con l’esperienza dell’Lpr non può lasciare strada libera agli avversari sendendo il tappeto rosso. A questo punto entrano in gioco anche difficoltà tecniche, alcuni palloni che cadono in mezzo al campo con i giocatori a guardarsi negli occhi, una ricezione in difficoltà e una battuta che regala punti diretti anche quando non è forzata.

DOMANDE - Con queste premesse a Padova non sembra vero di risalire sul pullman con i primi tre punti della stagione, espugnando il PalaBanca come era già successo lo scorso anno. Festa con i tifosi a fine gara e tanti sorrisi in casa Tonazzo, grandi interrogativi invece nello spogliatoio degli emiliani. Perché il crollo del terzo set è inspiegabile, così come diventa difficile capire il motivo per cui ad eccezione del primo parziale non ci sia più stata una riposta di squadra. Il risultato? Zlatanov bravissimo nella frazione iniziale e poi piano piano calato; percorso opposto per Luburic, cresciuto in maniera esponenziale dopo due set da “Chi l’ha visto”. Con Perrin in serata negativa e Coscione altalenante, la squadra non ha trovato un appiglio concreto al quale appoggiarsi per tutto l’incontro.

RECUPERO - Così alla fine i tre punti consegnati a Padova sono pesantissimi, perché il calendario obbliga Piacenza a puntare sugli incontri casalinghi per chiudere l’andata fra le prime otto, obiettivo indispensabile per qualificarsi alla Coppa Italia. Vero che siamo ancora all’esordio del campionato, ma iniziare la corsa ad handicap potrebbe rappresentare un grande problema. Adesso arrivano due trasferte nel giro di quattro giorni: giovedì a Trento e domenica a Verona. L’Lpr dovrà andare a prendersi in trasferta i punti lasciati per strada al PalaBanca.

RECORD - La brutta prestazione non deve però far dimenticare la festa iniziale per le 1000 partite con il club di Samuele Papi. L’ennesimo record per lo schiacciatore biancorosso viene sottolineato con la consegna di una maglietta celebrativa, di una coppa e dallo striscione dei Lupi Biancorossi. Sicuramente avrebbe preferito bagnare la ricorrenza con una vittoria che non è arrivata, ma al di là del risultato sul campo si merita gli applausi per l’ennesimo traguardo di una scintillante carriera.

PIACENZA – PADOVA 1-3
(25-17, 23-25, 15-25, 23-25)
LPR PIACENZA: Perrin 11, Patriarca 7, Luburic 17, Zlatanov 13, Kohut 10, Coscione; Manià (L), Ter Horst 2, Sedlacek, Tavares 1, Tencati, Papi. All. Giuliani
TONAZZO PADOVA: Averill 10, Giannotti 19, Quiroga 16, Volpato 1, Orduna 2, Berger 14; Balaso (L), Leoni, Milan, Diamantini 5. Ne: Lazzaretto, Bassanello (L) e Cook. All. Baldovin
ARBITRI: La Micela e Pozzato
NOTE: Spettatori 2300, incasso 17000. Durata set: 24’, 31’, 24’, 29’; tot. 108’.

La gara punto a punto
Aggiornamento - Perrin attacca un pallone difficilissimo che tocca il muro avversario per il 22-21, ma Kohut manda a metà rete il servizio successivo. Giannotti ancora sul muro trova il punto del 23-22 Padova, Luburic pareggia ma Diamantini e l'ace di Quiroga valgono il 25-23 e il 3-1 di Padova.

Aggiornamento - Si gioca punto a punto e l'errore di Perrin al servizio consegna il 16-16 a Padova, quindi il muro su Zlatanov porta avanti gli ospiti. ma è proprio il muro a tenere a galla i padroni di casa: i due consecutivi di Kohut e Zlatanov valgono il 20-19 Lpr

Aggiornamento - L'ondata di Padova non sembra arrestarsi e Quiroga consegna ai suoi il 7-5. Poi una grande difesa di Coscione permette a Perrin di trovare la parità a 7 e Padova manda out l'8-7. Ma il solito Giannotti trova il 12-11 con un mani e fuori.

Aggiornamento - Piacenza sbaglia tantissimo al servizio e non riesce mai a conquistare un piccolo break che permetta di sperare. Così l'ace di Diamantini vale il 17-10 Tonazzo, l'invasione di Zlatanov il 18-10. Luburic trova una buona continuità ma ormai è molto tardi: 20-12 Padova che poi chiude 25-15

Aggiornamento - Padova parte a razzo e vola 4-0, poi il muro su Patriarca consegna il 7-3 agli ospiti. dentro Tavares per Coscione, ma l'attacco fuori di Zlatanov vale l'8-3 Tonazzo. Adesso a Piacenza non riesce più niente, mentre la squadra di Baldovin gioca bene sul muro trovando il 12-6

Aggiornamento - A Ter Horst non riesce l'attacco del 21-20, così Padova è ancora avanti. Poi Berger manda out il servizio del 21-21 e gli ospiti sbagliano anche la battuta del 22-22. Il diagonale di Ter Horst regala il 23-23 all'Lpr, Giannotti trova il set point Padova con il mani-out, Perrin spedisce fuori il 25-23 che regala il pareggio a Padova

Aggiornamento - Manià è scatenato in difesa, Coscione gioca con tutti gli attaccanti e Zlatanov mette a terra il 18-15. Poi però Padova risale fino al 17-18 e Giuliani ferma il gioco. Luburic subisce due muri consecutivi e gli ospiti conducono 19-18. Ci pensa Kohut: attacco e muro per il 20-19 Piacenza

Aggiornamento - Avvio equilibrato della seconda frazione, il mani e out di Luburic vale il 7-6 Piacenza subito pareggiato da Giannotti. Ancora il serbo dalla seconda linea firma il break: 11-9. Giannotti recupera trovando la parità a 11 quindi Perrin manda le squadre al time out tecnico con i biancorossi avanti 12-11. Poi Patriarca trova il muro del 14-11 e gli ospiti fermano il gioco

Aggiornamento - A set praticamente deciso dentro Ter Horst per un positivo Zlatanov: Lpr avanti 21-12. Proprio l'olandese conquista il primo set point, quindi Luburic chiude 25-17

Aggiornamento - Piacenza viaggia a velocità doppia, con Coscione ispirato che serve tutti gli attaccanti con palloni precisi. Un nuovo errore di Padova vale il 16-9 biancorosso

Aggiornamento - Padova manda in rete il servizio che regala il 7-5 a Piacenza. Al servizio si sbaglia parecchio, Padova lo fa anche in attacco e manda fuori la veloce del 12-8 Lpr

Aggiornamento - Giuliani manda in campo Coscione in regia, Luburic opposto, Kohut e Patriarca al centro, Perrin e Zlatanov al centro con Manià libero

Squadre in campo per il riscaldamento al PalaBanca, dove l'Lpr affronta la Tonazzo Padova nel giorno in cui si festeggia la gara numero 1000 di Samuele Papi con il club.
Dalle 18 segui la diretta su www.sportpiacenza.it

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