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Volley A1 maschile

Volley - Azimut e Sbm sponsor dell'Lpr

Diventa sempre più internazionale l’Lpr, con l’ingresso nel gruppo degli sponsor di Azimut e Sbm. Realtà che accompagneranno la squadra di volley in un cammino sempre più ambizioso e che ha come obiettivo anche l’avvio di...



Diventa sempre più internazionale l’Lpr, con l’ingresso nel gruppo degli sponsor di Azimut e Sbm. Realtà che accompagneranno la squadra di volley in un cammino sempre più ambizioso e che ha come obiettivo anche l’avvio di accordi extrasportivi. All’Altro Village la presentazione ufficiale, anticipo di un aperitivo con la squadra e della serata in cui si è alzato il sipario sulla nuova stagione.
«Ci siamo presentati in extremis per l’iscrizione al campionato – sono le parole del padrone di casa Stefano Arici – e arriviamo in volata anche con la ricerca degli sponsor. Sono sicuro che ci daranno una mano per creare una formazione sempre più ambiziosa perché stiamo parlando di realtà importantissime a livello internazionale».
Solo per dare qualche numero, Azimut è quotata in borsa e gestisce 35 miliardi con un team di 2mila persone, mentre Sbm, la Société des bains de mer, è la finanziaria monegasca della famiglia reale che detiene e gestisce non solo il Casinò di Montecarlo ma anche locali e resort di lusso. Sulla maglia da gioco compariranno il nome di Azimut e quello della Rascasse, locale di proprietà della Sbm, affiancati a Lpr, Elior e Ranstad. Rimangono liberi alcuni spazi pubblicitari per la casacca del libero.

«L’accordo con Sbm – spiega Roberto Pighi – prevede che alcuni manager della realtà monegasca lavorino a stretto contatto con noi per pubblicizzare al meglio l’immagine di Monaco sul nostro territorio. L’obiettivo è far capire che il Principato è accessibile a tutti, anche grazie a collaborazioni che stringeremo e di cui potranno usufruire i nostri appassionati».
Progetto confermato da Hervé Curreno, referente dell’Sbm. «Quando Pighi ci ha proposto questo accordo lo abbiamo ritenuto interessante per proporci sul mercato italiano. Abbiamo scelto il marchio della Rascasse perché è un luogo conosciutissimo, essendo l’ultima curva del circuito di Formula 1, e il nome di uno dei nostri locali. Vogliamo dare un’immagine giovane e dinamica, che dia l’idea del divertimento e di una maggiore accessibilità». E a sottolineare l’importanza della Rascasse è intervenuto anche Beppe Gabbiani, pilota piacentino che grazie ai suoi trascorsi in Formula 1 quella curva (e, sono sue parole, anche il locale) la conosce benissimo.
La trattativa con Azimut invece è stata sviluppata dalla famiglia Arici, da tempo conoscente di Sergio Bindi, amministratore delegato di Cgm che fa parte del gruppo sponsor anche del Carpi calcio. «Abbiamo parecchie similitudini con il volley; entrambi siamo figli degli anni ’80, arrivati al top a metà degli anni 2000. E tutti e due abbiamo un coach che si chiama Giuliani. Leghiamo il nostro brand a società determinate e con grandi obiettivi, l’Lpr risponde a entrambi i requisiti».
Chiusura per il presidente Molinaroli: «Tre mesi e mezzo fa non eravamo iscritti al campionato, adesso sulla maglia vediamo nomi prestigiosi, a conferma di una crescita su cui puntiamo». Un gradino alla volta, Piacenza punta ancora in alto.

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