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Volley - «Anche in azienda i valori universali dello sport»

Lo sport è il perno della società, aiuta nel lavoro e a superare le difficoltà che inevitabilmente si presentano di fronte a tutti nella vita. Non è solo una metafora, ma il riassunto del workshop organizzato dal Copra Elior per gli sponsor della...

Lo sport è il perno della società, aiuta nel lavoro e a superare le difficoltà che inevitabilmente si presentano di fronte a tutti nella vita. Non è solo una metafora, ma il riassunto del workshop organizzato dal Copra Elior per gli sponsor della società biancorossa. C’è Lino Volpe, presidente del gruppo Elior, che racconta di essere entrato nella pallavolo «perché costretto da Molinaroli, che è come la sabbia nei pantaloni» e di essersi successivamente innamorato di uno sport diventato veicolo di comunicazione e attività sociale. L’onorevole Paola De Micheli ricorda come in passato tutte le democrazie siano state costruite partendo dallo sport, in un binomio inscindibile con la cultura, quindi Mauro Moretti, amministratore delegato di Trenitalia, parla di sport come di un veicolo di comunicazione fondamentale.
Presentati da Nicola Gobbi, dopo il saluto dei padroni di casa della Banca di Piacenza nel Salone di Palazzo Galli, il primo a intervenire è stato Lino Volpe:

BINOMIO - «Siamo entrati nella pallavolo per caso, ma abbiamo subito capito quanto sia connaturata al territorio piacentino. Da presunta seccatura si è trasformata in un veicolo di comunicazione e attività sociale, coinvolgendo migliaia di bambini su temi come l’alimentazione e l’utilizzo del defibrillatore. Senza dimenticare che noi in azienda abbiamo trasferito valori universali dello sport: il senso della squadra, l’appartenenza e il sacrificio per il compagno permettono di vincere tutti insieme».
Gioca in casa Paola De Micheli, componente della Commissione bilancio della Camera. Piacentina, appassionata di volley, è stata anche dirigente della società biancorossa: «Le istituzioni hanno investito negli impianti, con fortune alterne, ma soprattutto sul nostro territorio il risultato c’è stato».
Dopo aver ricordato il disegno di legge presentato insieme all’attuale premier Letta per l’aiuto sugli impianti da ristrutturare, la De Micheli ha ricordato il valore dello sport per l’economia: «Muove un valore importante del Pil e soprattutto è collegato a un corretto stile di vita».

INSEGNAMENTI - Il problema è che quando si parla di welfare lo sport non è mai al centro della discussione. «Eppure - sono le parole di Moretti, che ha trascorsi eccellenti come protagonista del pattinaggio corsa con un quarto posto agli Italiani - lo sport è l’attività per eccellenza, che prepara alla vita da ogni punto di vista. Permette di fare squadra, assegna la leadership e, cosa differente, insegna l’esercizio della leadership. Penso sia molto importante anche imparare dalle sconfitte, perché ti obbliga ad analizzare cosa non ha funzionato. Quando vinci invece tendi solo a replicare senza fare alcuna considerazione critica».

QUALIFICAZIONE - Chiusura per il padrone di casa Guido Molinaroli, presidente del Copra Elior che ha già uno sguardo al futuro prossimo. Inevitabile infatti parlare del ritorno dei playoff a 6 di Champions League che vedrà mercoledì i biancorossi in casa di Kazan: «Nella gara di andata non siamo stati dei Frecciarossa, ma degli Intercity sì, magari con qualche ritardo. Abbiamo perso con i russi e mi è stato detto: sono troppo forti. L’anno scorso li avevamo battuti in Challenge Cup e il commento era stato: sono troppo deboli. Io sono convito che ribalteremo il risultato e allora sentirò dire: ma cosa è successo ai russi? I giocatori me lo hanno garantito, a Kazan non avremo problemi».

Quindi il numero uno biancorosso allarga l’orizzonte: «Nel complesso oggi l’imprenditoria sportiva è un fatto umorale; la mia idea è che lo sport deve essere vissuto con gioia e ottimismo, godersi il presente e mai pensare troppo al futuro, perché si rischia di perdere le soddisfazioni attuali. Gustiamoci le vittorie di questa squadra, che ci sta dando grandi soddisfazioni e non dimentichiamo che nello sport, come nel lavoro, un tempo si facevano programmi pluriennali, adesso si va avanti mese per mese».
Dopo l’apertura, con il pronostico sulla Champions, anche la chiusura è un inno all’ottimismo: «Quando il sole è basso il pessimista pensa sempre sia il tramonto. Io invece lo vedo sempre come l’alba».

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