Volley - Anche Cisini al vetriolo: «C'è chi rema contro»
Cè anche lassessore allo sport Giorgio Cisini alla conferenza stampa indetta da Guido Molinaroli per fare chiarezza sul futuro del Copra volley. Rimane in silenzio a lungo, ascoltando quanto dice il presidente biancorosso, poi viene coinvolto in...
Cè anche lassessore allo sport Giorgio Cisini alla conferenza stampa indetta da Guido Molinaroli per fare chiarezza sul futuro del Copra volley. Rimane in silenzio a lungo, ascoltando quanto dice il presidente biancorosso, poi viene coinvolto in prima persona e non si tira indietro.
«Molinaroli spiega Cisini è lunico vero presidente professionista oggi a Piacenza. Ha lavorato benissimo per tenere in piedi una situazione che barcollava e ci stava anche riuscendo. Però bisogna remare tutti nella stessa direzione, è necessario fare una scelta e fidarsi delle persone. Non trovo giusto dare delle coltellate, perché allora vuol dire che si vuol far morire una realtà».
Cisini si riferisce allarticolo apparso su Libertà e al titolo relativo alla presenza della Guardia di Finanza nella sede del Copra. «In questo modo è un gioco è al massacro, allora cè interesse a far morire la pallavolo. Gli equilibri in questo momento sono molto labili, basta un niente per rovinare quanto fatto e a volte è sufficiente anche un titolo che dà literpretazione sbagliata della realtà. Credo che Molinaroli abbia dimostrato nel tempo di meritare fiducia perché si è creato una credibilità pur senza essere un magnate».
Non si ferma Cisini. Tono sempre moderato ma parole taglienti: «Perché ci si comporta in questo modo? Perché gli sponsor che coinvolge il Copra servono a qualcun altro? Con questo comportamento sono stati buttati al vento otto mesi di lavoro. Se qualcuno rema contro lo dica subito, perché è desolante cercare di tenere in piedi questa situazione se non cè lappoggio di tutti. Se è vero che il prodotto Piacenza è da vendere in Italia allora oggi dobbiamo fare delle scelte. Non solo io, ma tutta la città»
«Molinaroli spiega Cisini è lunico vero presidente professionista oggi a Piacenza. Ha lavorato benissimo per tenere in piedi una situazione che barcollava e ci stava anche riuscendo. Però bisogna remare tutti nella stessa direzione, è necessario fare una scelta e fidarsi delle persone. Non trovo giusto dare delle coltellate, perché allora vuol dire che si vuol far morire una realtà».
Cisini si riferisce allarticolo apparso su Libertà e al titolo relativo alla presenza della Guardia di Finanza nella sede del Copra. «In questo modo è un gioco è al massacro, allora cè interesse a far morire la pallavolo. Gli equilibri in questo momento sono molto labili, basta un niente per rovinare quanto fatto e a volte è sufficiente anche un titolo che dà literpretazione sbagliata della realtà. Credo che Molinaroli abbia dimostrato nel tempo di meritare fiducia perché si è creato una credibilità pur senza essere un magnate».
Non si ferma Cisini. Tono sempre moderato ma parole taglienti: «Perché ci si comporta in questo modo? Perché gli sponsor che coinvolge il Copra servono a qualcun altro? Con questo comportamento sono stati buttati al vento otto mesi di lavoro. Se qualcuno rema contro lo dica subito, perché è desolante cercare di tenere in piedi questa situazione se non cè lappoggio di tutti. Se è vero che il prodotto Piacenza è da vendere in Italia allora oggi dobbiamo fare delle scelte. Non solo io, ma tutta la città»