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Giovedì, 25 Aprile 2024
Volley A1 maschile

Volley A1 - Trento supera Macerata e torna in vetta

Trento conquista il big match e scavalca Macerata in classifica. Vincono anche Cuneo, Vibo Valentia, Castellana Grotte e Ravenna. Risultati 7a giornata di ritorno Serie A1 Cucine Lube Banca Marche Macerata-Itas Diatec Trentino 1-3 (22-25, 25-21...

Trento conquista il big match e scavalca Macerata in classifica. Vincono anche Cuneo, Vibo Valentia, Castellana Grotte e Ravenna.
Risultati 7a giornata di ritorno Serie A1
Cucine Lube Banca Marche Macerata-Itas Diatec Trentino 1-3 (22-25, 25-21, 19-25, 18-25); Bre Banca Lannutti Cuneo-Marmi Lanza Verona 3-0 (28-26, 25-20, 25-17); BCC-NEP Castellana Grotte-Copra Elior Piacenza 3-1 (25-23, 25-23, 25-27, 25-21); Casa Modena-Sir Safety Perugia 1-3 (19-25, 25-17, 21-25, 15-25); Andreoli Latina-CMC Ravenna 1-3 (22-25, 24-26, 25-23, 22-25); Altotevere San Giustino-Tonno Callipo Vibo Valentia 1-3 (19-25, 25-19, 21-25, 21-25)
 
CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA - ITAS DIATEC TRENTINO 1-3 (22-25, 25-21, 19-25, 18-25)
CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lampariello, Pajenk 3, Savani 4, Zaytsev 18, Parodi 8, Stankovic 4, Monopoli 2, Henno (L), Travica 2, Starovic 4, Kooy 10, Podrascanin 11. All. Giuliani. ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 15, Sintini, Birarelli 6, Juantorena 17, Vieira De Oliveira 3, Uchikov, Lanza, Djuric 10, Colaci (L), Stokr 19, Chrtiansky Jr, Bari (L). Non entrati Burgsthaler. All. Stoytchev. ARBITRI: Boris, Castagna. NOTE - Spettatori 2380, incasso 11245, durata set: 29', 27', 25', 26'; tot: 107'.
 
Nel big match della 7ª giornata di ritorno della Regular Season, la Cucine Lube Banca Marche si arrende all’Itas Diatec Trentino, che per 3-1 (25-22, 25-21, 19-25, 18-25) espugnando il Fontescodella esaurito in ogni ordine di posto, infligge ai Campioni d’Italia la seconda sconfitta casalinga della stagione, e che, come capitò in occasione della prima (ad opera di Modena, lo scorso 2 dicembre), costa ai Campioni d’Italia anche il primo posto in classifica. Da stasera sulla poltrona più alta siede nuovamente Trento, che vanta ora due lunghezze di vantaggio sulla squadra di Giuliani. In campo ad inizio gara con l’ormai collaudato modulo a tre schiacciatori e la novità Pajenk al centro (per Stankovic), contro un’Itas in sestetto tipo, che ha saputo fare della grande efficienza nel muro-difesa, e delle bordate in attacco di Stokr (Mvp, 19 punti col 67% di efficacia in attacco).

Il primo parziale è decisamente di marca trentina già dalle prime battute: i turni al servizio di Stokr prima e Kaziyski poi creano non pochi problemi ai Campioni d’Italia, sbaglioni in battuta (ben 7 errori) ed a volte appannati anche in attacco. L’Itas trova quindi il +3 già in avvio, complice un errore in attacco di Parodi, parziale che assumerà più consistenza al rientro dal secondo time out tecnico, quando la squadra di Stoytchev, regolarissima nel cambio palla e con un Juantorena in gran giornata, trova il massimo vantaggio sul 18-14. Il risultato nel set sembra già scritto, e invece arriva la reazione dei biancorossi, firmata da Kooy e Zaytsev (5 punti a testa) e confezionata da una difesa del neo entrato Lampariello, che consente proprio al bomber con la cresta di contrattaccare in maniera vincente per la parità a quota 20.

Il punto a punto, comunque, non dura molto, perché i trentini trovano subito un altro break (23-21) con il solito Juantorena (7 punti, 55% in attacco) che mura Parodi. E stavolta l’allungo è decisivo, è ancora l’italo-cubano a chiudere sul 25-22. Pallino della situazione in mano agli ospiti anche nel secondo parziale, in cui dopo un errore di Zaytsev che spedisce l’Itas sul 12-9, Giuliani richiama in panchina Travica spedendo in campo Monopoli per la regia. Il capitano dei biancorossi esordisce nella partita murando Kaziyski per il -1 (12-13), per vedere la parità bisogna invece attender il turno in battuta di Parodi, che prima firma i due ace validi per il 16-16, e poi anche la difesa che consente ad un super Zaytsev di contrattaccare per il primo vantaggio Lube nella gara (17-16). E da qui in poi, il palcoscenico sarà solo per i padroni di casa, che firmano il break con un errore degli avversari (quattro tocchi, 20-18), allungano a + 3 con un ace del solito Zaytsev (6 punti, 56%), e chiudono virtualmente dopo l’attacco di prima intenzione di Monopoli (24-20, finisce 25-21). Resta in campo Monopoli anche nel terzo set, che sul punteggio di 8-6 per Trento vede anche l’ingresso in campo di Stankovic per Pajenk tra i padroni di casa.

Marchigiani che tornano a subire la battuta dell’Itas, e soprattutto la grande vena di Juantorena (4 punti, come Birarelli che fa registrare il 100% in attacco)sia in fase di cambio palla che in attacco. Con lui al servizio Trento allunga fino al 14-9, quanto basta per convincere Giuliani a giocare la carta Savani, in campo (dal 14-10) al posto di Kooy. Ma la musica non cambia, merito di una Trento attentissima a muro e in fase di copertura, e come sempre cinica in attacco, dove si mette in grande evidenza anche Stokr (6 punti col 100%). Il set, che nel finale registra il ritorno in campo di Travica e l’ingresso di Starovic, si chiude virtualmente quando Kaziyski mette giù la palla del 20-12. Finisce 25-19. E la partita continua a scorrere sul binario degli ospiti anche nel quarto set, con l’Itas sempre impeccabile in fase di ricostruzione (7-4 con Juantorena ancora protagonista) e la Cucine Lube Banca Marche che prova a risalire mescolando tutte le carte a disposizione. Dentro Savani per Kooy e Starovic per Zaytsev, ed i maceratesi prima accorciano a -1 con un muro vincente di Travica (9-10), poi pareggiano a quota 12 con un ace di Savani che fa esplodere il Fontescodella. Ma il punto a punto si esaurisce subito, perché tre muri di fila di Djuric regalano all’Itas addirittura il +4 al secondo time out tecnico. Torna Zaytsev per Starovic, ma la partita è ormai nelle mani dell’Itas, che chiude sul 25-18 con un muro vincente.
 
Alberto Giuliani (allenatore Cucine Lube Banca Marche Macerata): “Trento ha meritato la vittoria giocando molto meglio di noi, soprattutto nella fase del muro-difesa, che alla fine ritengo sia stata quella che ha fatto la differenza. Ho provato a ruotare tutta la rosa a mia disposizione per provare a trovare delle contro-misure, ma purtroppo non è arrivato l’esito sperato. Mi dispiace tantissimo per la classifica ed anche per il meraviglioso pubblico di oggi, guardiamo avanti con fiducia, anche perché mercoledì a Cuneo ci attende una partita fondamentale per questa stagione”.
Radostin Stoytchev (allenatore Itas Diatec Trentino): "Vincere sul campo di Macerata non è mai facile, e se ci siamo riusciti vuol dire che abbiamo fatto una grande prestazione. Stasera siamo andati bene non solo tatticamente, ma anche in quelle cose che trovi quando sai di dover dare qualcosa in più se vuoi ottenere un grande risultato, tipo difendere senza muro. Siamo indubbiamente molto contenti e dobbiamo andare avanti così".
 
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO - MARMI LANZA VERONA 3-0 (28-26, 25-20, 25-17)
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Antonov 7, Ngapeth 11, De Pandis (L), Wijsmans 4, Kohut 3, Grbic 1, Della Lunga 9, Sokolov 14, Abdelaziz, Rossi 3. Non entrati Marchisio, Galliani. All. Piazza. MARMI LANZA VERONA: Ter Horst 6, Gotsev 5, Meoni, Bolla 4, Pesaresi (L), Centomo (L), Gavotto 3, Peacock 1, Viafara 6, Fedrizzi 11. Non entrati Rak, Kosmina, De Marchi. All. Bagnoli. ARBITRI: Pasquali, Vagni. NOTE - Spettatori 2571, incasso 10398, durata set: 30', 27', 22'; tot: 79'.
 
In un PalaBreBanca colorato da tante “mascherine”, che hanno aderito all’iniziativa “A Carnevale mascherarsi vale...il biglietto”, va in scena la sfida tra la Bre Banca Lannutti Cuneo e la Marmi Lanza Verona. Roberto Piazza schiera Nimir-Antonov, NGapeth-Della Lunga, Kohut-Sokolov, libero De Pandis. Bruno Bagnoli scende in campo con Peacock, Viafara, Gotsev, Bolla, Horst, Fedrizzi e Pesaresi Libero. Il primo set parte con gli scaligeri in vantaggio al primo time out tecnico (4-8). Cuneo accorcia le distanze (9-11). Sokolov attacca e i padroni di casa vanno a -1, ma poi la Marmi Lanza riprende terreno (13-16). Sul 18-20 tanti cambi: per Verona entra Meoni per Bolla, per Cuneo Grbic per Antonov e Wijsmans per Nimir. Verona conquista il set ball, annullato poi da un errore in battuta di Horst (24-24). Muro di Sokolov (25-24). Si prosegue punto a punto (26-26), poi il muro di Kohut chiude il set (28-26). Secondo parziale che parte sulla falsa riga del precedente, con Verona avanti di tre lunghezze al primo time out tecnico (5-8). Gli scaligeri mantengono il vantaggio (9-12). Sul 10-15 entra Wijsmans per NGapeth e Grbic per Nimir. Poi Antonov a segno (13-16).

Sul 14-16 c’è cambio nella metà campo avversaria: entra Gavotto per Bolla. Della Lunga a segno (15-16). Il muro vincente di Antonov porta le squadre in parità (16-16). Sokolov mette poi a terra l’ace del 19-17. Cuneo prosegue bene, chiudendo il set 25-20, con un attacco positivo del 52%, contro il 35% di Verona. Il terzo set vede le squadre in parità sul 7-7, poi Cuneo stacca (10-8). Entra Gavotto per Bolla. Muro vincente di Cuneo (14-9) e Bagnoli ferma il gioco. Sokolov schiaccia il pallone del 15-11. L’ace di NGapeth porta le formazioni al secondo time out tecnico (16-11). Errore al servizio di Verona (21-16). Sokolov porta Cuneo al match ball (24-16). Rossi in primo tempo chiude set e match.
Miglior giocatore: Dore Della Lunga
 
Ter Horst (Marmi Lanza Verona): “Siamo partiti bene nei primi due set, portandoci sempre avanti sia nel primo che secondo time out tecnico. Credo che l’ingresso di Wijsmans e Grbic abbia cambiato la sorte della gara. La partita di oggi è un po’ la storia del nostro Campionato: non riusciamo a chiudere quando siamo in vantaggio”.
Dore Della Lunga (Bre Banca Lannutti Cuneo): “Siamo partiti male nel primo e secondo parziale, ma dobbiamo cercare i lati positivi. Complici sia gli ingressi di Wout e Nikola che per merito di tutta la squadra, siamo riusciti a recuperare e a chiudere i set a nostro favore. Nel terzo set le cose sono andate via più facilmente, anche per i troppi errori da parte degli scaligeri. Vincere è importante per tanti motivi, per la classifica e per il morale”.
 
ANDREOLI LATINA - CMC RAVENNA 1-3 (22-25, 24-26, 25-23, 22-25)
ANDREOLI LATINA: Rauwerdink 14, Rossini (L), Gitto 8, Sottile 1, Jarosz 11, Patriarca 7, Verhees 11, Prandi (L), Troy 7, Noda Blanco 6, Cisolla 3, Fragkos 4, Guemart 3. All. Prandi. CMC RAVENNA: Mengozzi 11, Owens, Zhukouski 6, Psarras, Sirri 11, Tabanelli (L), Mazzotti, Di Franco 6, Zanuto 19, Moro 15, Bellei 1, Pelekoudas 4. All. Fresa. ARBITRI: Genna, Simbari. NOTE - Spettatori 984, incasso 4140, durata set: 29', 33', 30', 28'; tot: 120'.

La CMC Ravenna espugna il PalaBianchini e lascia a Verona l’ultimo posto della classifica. L’Andreoli, forse troppo concentrata sulla semifinale di mercoledì alle 20.30 contro il MMP Ankara, gioca una delle gare più incolori della stagione in un impianto semivuoto.
Sono gli ospiti a portarsi in avanti 4-7, Latina recupera sul 10-10, ma Moro e compagni si rifanno avanti 10-13 con ponti che pareggiano i conti sul 15, l’ex Zanuto e Mengozzi riportano Ravenna sul 17-21 e chiudono con Moro sul 22-25. IL secondo set inizia in equilibrio, Latina si porta avanti sul 15-12, Ravenna recupera e sorpassa sul 19-20, due ace di Jarosz riportano l’Andreoli avanti sul 22-20, ma due errori nel finale danno il set alla CMC 24-26. Prandi cambia formazione nel terzo set con Guemart-Troy, Verhees-Patriarca, Cisolla-Fragkos, Massimiliano Prandi libero, i padroni di casa vanno avanti 13-11, ma i ravennati si rifanno sotto e superano sul 13-14 e allungano 15-19, quattro break (un ace) di Troy rovesciano il parziale sul 23-22 e un ace di Cisolla chiude sul 25-23. Prandi conferma cinque sesti del sestetto (Rauwerdink) e Fresa Di Franco: sono gli ospiti con Zanuto a portarsi sul 2-5 e ad allungare 6-11 prima e 16-22 poi per chiudere sul 22-25. MVP Bruno Zanuto
 
Silvano Prandi (allenatore Andreoli Latina): “La squadra è stata abbastanza spenta. Il risultato rispecchia quello che si è visto in campo. Abbiamo giocato male, senza determinazione. Dobbiamo scuoterci e pensare al prossimo avversario. Voltiamo pagina.”
Bruno Zanuto (CMC Ravenna): “Siamo stati bravi a chiudere in fretta la partita e a portare a casa tre punti importanti che ci fanno lasciare l’ultimo posto in classifica. È un’iniezione di fiducia per proseguire al meglio la stagione”.
 
ALTOTEVERE SAN GIUSTINO - TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 1-3 (19-25, 25-19, 21-25, 21-25)
ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: Fiore 9, Van Den Dries, Mc Kibbin 1, Cesarini (L), Bohme 8, Mattioli, Torre 1, De Togni 7, Maric 17, Cebulj 13. Non entrati Coali, Gradi, Lo Bianco. All. Fenoglio. TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Coscione 3, Cortellazzi, Kaliberda 12, Farina (L), Forni 9, Buti 11, Klapwijk 22, Barone, Urnaut 15. Non entrati Montesanti, Lavia, Rocamora, Badawy. All. Blengini. ARBITRI: Gnani, Sobrero. NOTE - durata set: 23', 26', 27', 26'; tot: 102'.
 
Spettacolo e divertimento al PalaKemon per la 7ª Giornata di ritorno che ha visto San Giustino affrontare la Tonno Callipo Vibo Valentia dell'ex Tine Urnaut. Due formazioni che si sono affrontate a viso aperto per la gioia del folto pubblico presente. Gara vinta, con merito, dalla formazione ospite, che torna al successo dopo la sconfitta interna contro Castellana Grotte. Prima della gara, il presidente Aldo Nocentini, a nome di Altotevere Volley ha omaggiato, con un gagliardetto, il neo eletto presidente del Coni Regionale Umbro, Generale Domenico Ignozza.

Partenza equilibrata, perfetta parità fino al 5/5, le due formazioni non riescono ad avere il sopravvento l’una sull'altra, complici anche i troppi errori da entrambe le parti. Nel primo time our tecnico è Vibo avanti per 8/6, grazie a due azioni vincenti di Tine Urnaut. Fase che vede la squadra ospite più incisiva grazie ad un Coscione ispirato, preciso sia su Urnaut che su Klapwijk. Fase centrale con la Tonno Callippo che tiene San Giustino dietro di due/tre punti; è il servizio, forte e preciso, che mette in difficoltà la ricezione di San Giustino. Mckibbin, deve spostarsi molto, e questo a volte non gli permette di servire al meglio i compagni di attacco, favorendo la fase muro difesa di Vibo. Secondo time out tecnico. Fenoglio chiama più volte i suoi, chiede maggior serenità e precisione. Entra Van Den Dries per Goran Maric, si cerca di dare più forza all'attacco azzurro, ma Vibo allunga ancora 22/15. La formazione ospite, chiude senza particolari difficoltà, il primo parziale in proprio favore per 25/20, grazie ad una veloce vincente di Forni, perfettamente servito dall'ottimo Coscione. Nel secondo parziale parte meglio San Giustino subito avanti 2/0, grazie a due muri vincenti. De Togni carica i suoi, sale Mckibbin, molto preciso nell'azionare le bocche di fuoco azzurre, questo grazie ad una fase muro difesa e ad una ricezione di grande qualità.

Padroni di casa che tengono a debita distanza Vibo, è la fase muro difesa che inizia a dare problemi alla Tonno Callipo costretta ad attaccare sempre con il muro azzurro piazzato. Sale il ritmo gara e Vibo continua a soffrire, Vivi Altotevere sbaglia poco, concede quasi o nulla, e nell’ultima parte del set San Giustino è avanti di +4 su Vibo, 21/17, vantaggio che permette a Vivi Altotevere di giocarsi quattro set point sul 24/18 e di chiudere in scioltezza il secondo set 25/19, grazie ad un errore in battuta di Manuel Coscione. Nel terzo set San Giustino parte meglio 5/3, la manovra azzurra è veloce: è ancora l'asse Cesarini, Mckibbin, Cebulj a fare la differenza. La Tonno Callipo gioca di rimessa, aspetta l'errore avversario, tattica che permette alla squadra calabrese di agganciare San Giustino sul 7 pari. Si fa sentire in cabina di regia Manuel Coscione, l'esperto palleggiatore smista bene e non da punti di riferimento al muro azzurro. Urnaut torna a farsi sentire e permette alla Tonno Callipo di mettere la freccia. 16/12 vantaggio rassicurante. Fenoglio inserisce Alessio Fiore; Mckibbin torna in regia al posto di Paolo Torre, scelta che sembra pagare e San Giustino torna di nuovo ad una incollatura dalla formazione ospite 16/17. Decisione annullata dal giudice di gara, si ripete e l'errore di Cebulj in battuta porta di nuovo +tre Vibo, 15/18. Alessio Fiore sale in cielo e mette a terra la palla del 17/18. Gara avvincente, si torna a giocare di nuovo punto a punto. Time out di Vibo sul 17/19: Blengini teme un calo dei suoi, sopratutto a livello mentale, sente che l'inerzia della gara potrebbe cambiare in favore della formazione di casa. Il sestetto rosso nero recepisce le indicazione del proprio coach e prova l'affondo finale +3, 21/18. Attacco vincente dalla seconda linea di Urnaut 22/19, set che pare girare in favore della Tonno Callipo.

Sale in cattedra Klapwijk, due punti consecutivi e 4 set point per Vibo. San Giustino prova a rientrare, 21/24. Blegnini chiama time out, non ha nessuna intenzione di dare spazio alle velleità di Vivi Altotevere. Set che si chiude 25/21 per Vibo, mani fuori del solito Klapwijk sul muro azzuro.
Nel quarto set Vibo parte forte, e si porta + 4 (5/1) e poi avanti di cinque punti nel primo time out tecnico (8/3). Si alza di nuovo il muro azzurro, Vivi Altotevere prova a rientarre 11/9, grazie a Cebulj e Maric, dall'altra parte Coscione si affida al solito Klapwjik e a Tine Urnaut per contenere il ritorno dei padroni di casa, ma anche a libero Farina, preciso e concreto in fase difensiva. Muro di Urnaut e Vibo di nuovo avanti di tre punti (13/16). Coscione cambia strategia e decide di giocare al centro, chiama spesso Buti in azione, e la formazione calabrese prende un vantaggio importante, sopratutto in una fase dove Vivi Altotevere sembra accusare un po' di stanchezza. Cambiano i protagonisti, Klapwjik per Urnaut, ma non sembra cambiare la sostanza, formazione ospite che sembra gestire il vantaggio con la massima tranqullità (19/23) fino a chiudere 21-25. MVP Niels Klapwijk
 
Manuel Coscione (Tonno Callipo Vibo Valentia): “Ci serviva una vittoria per ripartire, temevamo molto questa trasferta, San Giustino, in casa, può mettere in difficoltà chiunque. Siamo stati bravi nei momenti decisivi, abbiamo commesso pochi errori sia in fase di ricezione che in attacco, questo ci ha permesso di gestire bene la gara, senza particolari difficoltà”.
Andrea Cesarini (Altotevere San Giustino): “Sapevamo che Vibo ci avrebbe messo sotto pressione, forzando molto il loro turno di battuta. Abbiamo provato a contrastarli, sopratutto nel secondo set dove siamo riusciti a giocare bene, e nella fase muro difesa. Poi loro sono saliti di intensità, non ci hanno più dato punti di riferimento, questo ci ha creato problemi e non ci ha consentito di rientrare nel match”.
 
Giocata sabato 9 febbraio
CASA MODENA - SIR SAFETY PERUGIA 1-3 (19-25, 25-17, 21-25, 15-25)

CASA MODENA: Manià (L), Sala 6, Deroo 13, Quesque 12, Celitans 22, Casadei 4, Vesely 8, Pinelli, Kovacevic 1, Baranowicz 1, Piscopo. Non entrati Catellani. All. Lorenzetti. SIR SAFETY PERUGIA: Alletti 7, Van Harskamp, Petric 18, Daldello 4, Giovi (L), Tomassetti 8, Schwarz, Tamburo 6, Vujevic 10, Edgar 9. Non entrati Van Rekom, Pochini, Semenzato. All. Kovac. ARBITRI: Rapisarda, Tanasi. NOTE - Spettatori 2645, incasso 15237, durata set: 24', 23', 25', 22'; tot: 94'
 
Classifica
Itas Diatec Trentino 43, Cucine Lube Banca Marche Macerata 41, Copra Elior Piacenza 37, Bre Banca Lannutti Cuneo 35, Casa Modena 30, Sir Safety Perugia 30, Tonno Callipo Vibo Valentia 26, Andreoli Latina 25, BCC-NEP Castellana Grotte 23, Altotevere San Giustino 16, CMC Ravenna 10, Marmi Lanza Verona 8
 
Prossimo turno
8a giornata di ritorno Serie A1
Sabato 16 febbraio 2013, ore 18.00
CMC Ravenna - Altotevere San Giustino  Diretta RAI Sport 2
Domenica 17 febbraio 2013, ore 17.30
Itas Diatec Trentino – BCC-NEP Castellana Grotte  Diretta RAI Sport 1
Domenica 17 febbraio 2013, ore 18.00
Bre Banca Lannutti Cuneo - Casa Modena
Sir Safety Perugia - Copra Elior Piacenza
Cucine Lube Banca Marche Macerata - Marmi Lanza Verona
Tonno Callipo Vibo Valentia - Andreoli Latina

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