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Volley A1 maschile

Piacenza vince, anzi no. Il video check ribalta il verdetto, la Gas Sales Bluenergy presenta ricorso: finisce 3-2 per Verona

Incredibile finale dopo due ore e mezza di gara. Leal nel quinto set mette a terra il 18-16 ma dopo una lunghissima pausa gli arbitri davanti alla tv assegnano il punto agli ospiti che poi chiudono 24-22 al tie break

Banner_bluebox_322x250-2 (trascinato)-3Pensare che questa è solo la prima partita della stagione. Due ore e mezza di gara, rimonte da brividi, quattro giocatori sopra i venti punti (tre a quota 25) e il “giallo” finale. Perché il tabellino indica 3-2 per Verona e la classifica vede gli ospiti a due punti e la Gas Sales Bluenergy a uno, ma sull’esito della gara pende il ricorso della squadra biancorossa.

LA GARA PUNTO A PUNTO

Sul 17-16 del tie break Simon piazza uno dei sui servizi, la palla torna nel campo di Piacenza dove Leal attacca il pallone che regalerebbe la vittoria ai padroni di casa. Esultano staff e giocatori, festeggia il PalabancaSport, mentre gli ospiti chiedono un’invasione area senza nemmeno crederci più di tanto. Dopo una lunghissima attesa, con la consueta sfilata dei giocatori sotto il seggiolone dell’arbitro, il video check ribalta quanto si era visto sul campo e riporta il risultato sul 17 pari. Nuove lunghissime proteste con Piacenza che preannuncia un ricorso ufficiale per errore del direttore di gara, anche se in queste situazioni onestamente diventa difficile vedere il verdetto del campo ribaltato a tavolino. «Abbiamo fatto due ore e mezza di riunione a Bologna per parlare proprio di palloni come questo - racconta Bernardi a fine gara - spiegando che non è invasione aerea e poi alla prima occasione lo fischiano».

Così tutta l’attenzione se la prende un finale incredibile, ma alle spalle c’è una partita lunghissima che conferma quanto si prevedeva alla vigilia: Verona più avanti nella costruzione di squadra e Piacenza ad appoggiarsi ai singoli visto che la formazione biancorossa si allena al completo solo da una decina di giorni.

Ci sono tanti alti e bassi in casa Gas Sales Bluenergy, ma era prevedibile, sia nel gioco di squadra sia in quello dei singoli. Un esempio? Romanò, che nel primo set attacca con il 10 per cento poi chiude con 25 punti e nel finale di gara gioca quasi da solo contro il muro di Verona. Poi è ovvio che sia necessario migliorare parecchio anche a livello individuale, come confermano ad esempio i 28 errori al servizio (a fronte peraltro di 11 ace), ma è anche innegabile che rispetto a otto giorni fa a Montichiari i passi in avanti siano stati parecchi. Insomma, le certezze in casa Piacenza ci sono tutte, partendo da Leal per arrivare fino a Simon  passando per un ottimo Caneschi, così come ci sono delle situazioni su cui la squadra di Bernardi deve assolutamente migliorare.

Certamente perdere in questo modo di fronte a un PalabancaSport che vedeva sulle tribune autorità, sponsor e anche tanti tifosi non è piacevole, ma bisogna considerare che questa è una base di partenza. Sempre che il verdetto non venga ribaltato dopo il ricorso di Piacenza.

PIACENZA-VERONA 2-3

(20-25, 25-23, 25-23, 20-25, 22-24)

GAS SALES BLUENERGY PIACENZA: Brizard 2, Recine 6, Simon 13, Romanò 25, Leal 25, Caneschi 14; Scanferla (L), Gironi, Basic 1. Ne: Cester, Hoffer (L), Lucarelli, Alonso, De Weijer. All. Bernardi

WITHU VERONA: Cortesia 6, Spirito 1, Keita 16, Grozdanov 6, Sapozhkov 25, Mozic 21; Gaggini (L), Perrin 3, Mosca 4. Ne: Magalini, Raphael, Jense, Bonisoli (L), Zanotti. All. Stoytchev

ARBITRI: Piana e Goitre

NOTE: Spettatori: 1900. Durata set: 27’, 30’, 30’, 29’, 34’. Tot 150’.

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