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Volley A1 maschile

Una Gas Sales Bluenergy concreta e spettacolare vince a Verona e si regala il secondo posto per una notte

Bravi i biancorossi a conquistare il 3-1 al termine di un match tiratissimo. Ma nella serata di festa c'è la brutta notizia dell'infortunio a una mano per Lucarelli

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E' vero, pensi a Verona e ti ricordi la prima giornata e quel pallone “maledetto” che avrebbe permesso a Piacenza di giocare i quarti di finale di Coppa Italia in casa. Ma una squadra forte è anche quella che lascia negli spogliatoi gli episodi controversi e si concentra solamente sull'appuntamento principale.

LA GARA PUNTO A PUNTO

Contro gli Scaligeri serve una vittoria per proseguire la corsa in classifica, perché l'obiettivo principale della Gas Sales Bluenergy, quello da cui davvero non si può prescindere, è arrivare il più in alto possibile in campionato per aumentare le possibilità di fare più strada possibile nei play off. Verona è una delle dirette concorrenti all'alta classifica, vincere vorrebbe dire piantare non un paletto, ma un pilone importante nella costruzione del futuro biancorosso. La Gas Sales Bluenergy lo fa al termine di una partita emozionante e anche spettacolare, in cui la squadra di Bernardi si dimostra glaciale nei punti decisivi e conquista tre punti che le permettono di superare gli Scaligeri in graduatoria e di trascorrere una notte da secondi in classifica, in attesa che domenica si completi la giornata.

In una serata di festa arriva però la brutta notizia dell'infortunio a Lucarelli che subisce una pallonata a muro, prova a restare in campo qualche scambio ma poi si arrende e finisce la gara in panchina fra le lacrime. La prima impressione non è positiva, speriamo che per una volta lo staff medico si sbagli e lo schiacciatore torni disponibile il prima possibile.

Quando le squadre escono dal tunnel arriva la prima buona notizia: in gruppo c'è anche Simon, che si scalda insieme ai compagni riducendo di qualche ora i quindici giorni di stop previsti subito dopo la sfida con Civitanova, anche se il cubano parte in panchina con Bernardi che conferma la formazione delle ultime uscite. Ma avrà tempo di recitare un ruolo importante durante la gara.

Ruolo importante che si prende subito Romanò: inizia con la battuta e poi si scatena anche in attacco. I riflettori in attacco sono quasi esclusivamente per lui e per Leal, ma è tutta la squadra che gira al meglio. E' davvero una bella Piacenza, perché è entusiasmante la partita con una Verona che non si arrende mai e si appoggia a bomber Sapozhkov e alle battute di Keita in grado di creare grossi problemi ai biancorossi.

Ma questa Piacenza ha trovato la maturità e la tranquillità giusta, non si fa condizionare da un palazzetto molto caldo, con i Lupi Biancorossi in netta inferiorità numerica ma sempre pronti a farsi sentire, e trova sempre le risposte giuste nei momenti decisivi dell'incontro. Prima sono Romanò e Leal a prendere per mano la squadra, poi c'è spazio per Simon che mette a terra i due punti decisivi del terzo set con un attacco e l'ace fotocopia di quello che aveva regalato la vittoria a Milano. Ma forse il momento più importante da sottolineare è il quarto set: Lucarelli è in panchina, Bernardi inserisce Recine (che non era partito insieme alla squadra perché influenzato) e libera un posto per gli stranieri mandando in campo per la prima volta la coppia Simon (anche lui ancora senza allenamenti con il gruppo) e Alonso. Le condizioni non sono quelle ideali, ma i biancorossi non ci fanno caso, anzi recuperano una volta andati sotto e chiudono meritandosi tre punti che regalano per una notte il secondo posto e la quarta vittoria consecutiva fra campionato e Coppa Cev.

VERONA-PIACENZA 1-3

(21-25, 25-23, 23-25, 23-25)

WITHU VERONA: Spirito, Keita 12, Grozdanov 9, Sapozhkov 24, Mozic 16, Mosca 1; Gaggini (L), Perrin 2, Jensen 1, Bonisoli (L), Cortesia 1. Ne: Magalini, Raphael, Zanotti. All. Stoytchev

GAS SALES BLUENERGY PIACENZA: Brizard 7, Lucarelli 8, Alonso 6, Romanò 21, Leal 23, Cester 1; Scanferla (L), Caneschi 1, Simon 4, Basic 1, De Weijer, Gironi. Ne: Hoffer (L) All. Bernardi

ARBITRI: Simbari e Lot

NOTE: Spettatori: 3760. Durata set: 29’, 31’, 30’, 30'. Tot. 120’.

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