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La telefonata Curti-Botti: ecco come è andata

La presidente della Gas Sales Bluenergy e il tecnico del Luk Lublin chiariscono: «Chiamata avvenuta una decina di giorni fa in cui abbiamo parlato di una questione personale di Massimo, che nulla ha a che vedere con il volley»

Da una parte un tecnico che questo pomeriggio sarà impegnato nella semifinale di Coppa di Polonia, traguardo mai raggiunto dal suo Luk Lublin, dall’altro una Gas Sales Bluenergy che dovrebbe essere concentrata solamente sui playoff in partenza mercoledì prossimo e che rappresentano il clou della stagione.

«Invece ci troviamo coinvolti in una situazione di cui non siamo responsabili e che purtroppo sta provocando conseguenze poco piacevoli» spiegano in coro. La base è una telefonata fra Massimo Botti, fino allo scorso anno tecnico in forza a Piacenza e ora in Polonia, e Elisabetta Curti, massimo dirigente biancorosso. Un primo contatto per un clamoroso ritorno del piacentino Botti sulla panchina della Gas Sales Bluenergy dopo l’eliminazione dalla Champions League? Qualcuno può averlo pensato, ma non si è trattato di niente di tutto questo e sono gli stessi interessati che chiedono di smentire in modo deciso, con una versione che coincide nei minimi dettagli.

«Innanzitutto è bene precisare che la telefonata c’è stata, ma risale a metà della scorsa settimana, dunque prima ancora della trasferta a Civitanova e della successiva trasferta in Polonia». Evidente dunque non sia legata all’eliminazione dall’Europa. E’ la Curti a spiegare nei dettagli cosa si sono detti con Botti. «Massimo ha lavorato con noi per cinque anni, siamo ancora molto legati e capita che ci sentiamo al telefono. Nello specifico non sono stata io a chiamare, è stato lui che mi ha cercato perché voleva informazioni su una questione privata che lo riguardava. Nulla a che vedere con la pallavolo». Concetto confermato dallo stesso allenatore che si è sentito in dovere di ribadirlo anche a poche ore dalla semifinale di Coppa di Polonia.

Adesso l’intenzione delle due parti è che si torni a parlare di volley in una fase decisiva della stagione. «La sconfitta con lo Jastrzebski Wegiel ha profondamente amareggiato me e tutto l'ambiente - spiega la Curti - giocatori in primis. Purtroppo abbiamo pagato la rimonta subita nel secondo set, però con i “se” e con i “ma” nello sport non si va da nessuna parte. Complimenti ai polacchi, che sono una grandissima squadra, adesso concentriamoci esclusivamente sul nostro obiettivo che sono i playoff scudetto, senza farci distrarre da niente».

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