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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Volley A1 maschile

Zona play off sempre più intricata: adesso la Wixo Lpr è settima

Ravenna vince in casa di Padova, Verona perde con Trento: sei squadre sono racchiuse in sei punti

Kioene Padova - Bunge Ravenna 2-3 (24-26, 25-19, 22-25, 32-30, 13-15)

Kioene Padova: Travica 1, Cirovic 16, Polo 13, Nelli 11, Randazzo 30, Volpato 12, Balaso (L), Gozzo 0, Koprivica 0, Premovic 4. N.E. Peslac, Scanferla, Sperandio. All. Baldovin. Bunge Ravenna: Orduna 2, Marechal 15, Diamantini 3, Buchegger 28, Poglajen 20, Georgiev 2, Marchini (L), Pistolesi 0, Raffaelli 0, Goi (L), Gutierrez 1, Vitelli 5. N.E. Mazzone. All. Soli. ARBITRI: Bartolini, Braico. NOTE - durata set: 31', 27', 28', 41', 20'; tot: 147'. Spettatori: 2.089. Incasso: 9.867 euro. MVP: Buchegger.

Una gara incredibile, infinita, combattuta palla su palla da entrambe le squadre. Questo è quello che rimarrà, a prescindere dal risultato finale. La Bunge Ravenna grazie al solito Buccheger e a Poglajen porta a casa due punti importanti per rimanere aggrappata alla corsa verso i Play Off, spartendosi il bottino con una Kioene che ha risollevato il match nel quarto set con l’ingresso di un ottimo Premovic e affidandosi nei momenti delicati alla sicurezza del solito Randazzo.

Grande equilibrio nel primo set, che viene interrotto sull’11-8 grazie al break importante al servizio di Randazzo, autore di due ace consecutivi. Gli ospiti trovano la parità sul 17-17 grazie ad un bel mani out ma, è Randazzo l’uomo che permette alla Kioene di staccare 23-21. Il finale è sul filo del rasoio: Randazzo trova il 24-23, ma Buchegger ribalta la situazione con l’ace del 24-25. Al ritorno in campo dopo il time out, l’opposto ravennate trova l’altro servizio vincente che chiude il parziale 24-26.

Parte bene Padova nel secondo set che si porta avanti 9-6 grazie all’ace di Nelli. La Bunge prova a riavvicinarsi, ma con Cirovic alla battuta i ravvenati soffrono: coach Soli chiama così time out sul 16-11. Nonostante una serie di cambi per gli ospiti, Padova domina in tutti i fondamentali con il 25-19 a firma di Travica.

La coppia Randazzo-Polo consente a Padova di andare sul 5-3 all’inizio del terzo set. La Bunge però non molla e con Marechal trova la parità sull’ace che vale il 13-13. Il fallo in attacco di Nelli costringe coach Baldovin al time out sul 14-16. I patavini si riavvicinano con Randazzo (20-21) ma il set ball arriva sul 21-24 a firma di Marechal. A chiudere è il servizio sul nastro di Nelli (22-25).

Nel quarto set Volpato porta avanti la Kioene 8-5 ma Ravenna trova ancora un break importante con Poglajen al servizio che mette in difficoltà la ricezione veneta (10-12). Nelli gira a vuoto e coach Baldovin tenta la carta Premovic sul 15-18. Lo stesso neo entrato trova l’ace del 20-20 e si va ai vantaggi. Il finale è ad alta tensione. Sull’azione del 27-28 Padova reclama un tocco del muro ma, avendo finito i video check, l’arbitro assegna il punto agli avversari. Sul 29-29 di Randazzo, Bartolini espelle Randazzo dopo l’esultanza tra le proteste del pubblico. La Kioene non ci sta e con Cirovic e Randazzo chiudono 32-30 dopo 41’ di gioco.

Al tie break sono due attacchi out della Bunge a permettere alla Kioene di andare in panchina sul 6-4. Al cambio campo la Kioene è avanti 8-4 grazie a Polo. Al cambio campo Ravenna lotta con i denti accorciando (9-8). L’attacco out di Cirovic regala il 10-10. L’ace dell’ex Diamantini del 13-14 costringe coach Baldovin a ripararsi in time out. Nel finale la Bunge riesce a ottimizzare le forze chiudendo il match 13-15 con l’invasione di campo dello staff ravennate.

MVP: Paul Buchegger (Bunge ravenna)

Spettatori: 2.089

Incasso: 9.867 euro

Valerio Baldovin (allenatore Kioene Padova): “E’ stata una partita giocata su buoni livelli, riuscendo a ribaltare il quarto set quando sembrava compromesso. Aver guadagnato un punto è comunque positivo in chiave Play Off, anche se dovremo affrontare le prossime sfide comportandoci ancora meglio di questa sera. La pausa ci servirà per ricaricarci”.

Fabio Soli (coach Bunge Ravenna): “Sono felicissimo di aver vinto questa partita. Oggi le due squadre hanno dimostrato di avere caratteristiche tecniche completamente differenti, ma di essere identiche sotto l’aspetto emotivo. Ne è nato un match molto intenso, forse l’ostacolo più grosso che abbiamo affrontato negli ultimi mesi. Una dedica? A tutti i giocatori in campo e a Marco Bonitta”.

Sir Safety Conad Perugia - Biosì Indexa Sora 3-0 (25-18, 25-23, 26-24)

Sir Safety Conad Perugia: De Cecco 3, Zaytsev 9, Podrascanin 12, Atanasijevic 9, Russell 12, Ricci 6, Cesarini (L), Shaw 0, Colaci (L), Berger 1, Della Lunga 1. N.E. Andric, Siirila, Anzani. All. Bernardi. Biosì Indexa Sora: Seganov 0, Rosso 8, Caneschi 4, Petkovic 18, Nielsen 5, Mattei 5, Mauti (L), Marrazzo 0, Fey 0. N.E. Duncan-Thibault, Farina, Penning, Lucarelli. All. Barbiero. ARBITRI: Piperata, Pozzato. NOTE - durata set: 25', 28', 30'; tot: 83'. Spettatori: 3.205. MVP: Podrascanin.

Rispetta il pronostico la Sir Safety Conad Perugia che fa il suo dovere al PalaEvangelisti (anche stasera ben oltre le tremila presenze) contro la Biosì Indexa Sora e si porta a casa la vittoria in tre set tra gli applausi dei propri sostenitori. Applausi anche a Sora, seguita a Perugia da un centinaio di tifosi festanti, che gioca un bel match, combatte su ogni palla e mette anche qualità nei fondamentali, perdendo il secondo e il terzo parziale in volata. Si dimostra più cinica e concreta la formazione di Bernardi (stasera in campo Ricci per Anzani) che sfrutta a dovere la serata “monstre” di Podrascanin (Mvp della partita con 12 punti, best scorer bianconero, con 5 muri e 2 ace) e i colpi da posto quattro di Russell (12 anche per l’americano con il 62%) e Zaytsev (9, tutti in attacco) con Colaci incredibile nelle sue mille difese da spellarsi le mani.

Un set, il primo, con Perugia al comando dall’inizio alla fine. Poi grande equilibrio con Sora che arriva a giocarsi le sue carte fino in fondo e con i padroni di casa bravi a mantenere lucidità. E a mantenere anche il primo posto in Superlega, anzi a consolidarlo complice la sconfitta di Civitanova con Modena. Arriva ora la pausa del campionato per lasciare spazio alla Final Four di Coppa Italia con Perugia pronta a giocarsi le sue carte.

MVP: Marko Podrascanin (Sir Safety Conad Perugia)

Spettatori: 3.205

Fabio Ricci (Sir Safety Conad Perugia): “In questo Campionato ogni gara è difficile e se non giochi al massimo perdi. Sora ha giocato bene, come aveva fatto anche all’andata quando ci aveva messo in difficoltà. Stasera abbiamo fatto una discreta partita e ci portiamo a casa questo bel 3-0”.

Andrea Mattei (Biosì Indexa Sora): “Penso che almeno un set stasera ce lo meritavamo perché abbiamo giocato veramente bene e di questo sono contento per me e per i miei compagni. Ci è mancata un po’ di esperienza e la capacità di non fare errori nei momenti che contano. In questo ancora pecchiamo”.

Giocata sabato

Revivre Milano - Wixo LPR Piacenza 2-3

(25-23, 25-22, 20-25, 26-28, 11-15)

Revivre Milano: Sbertoli 1, Klinkenberg 12, Averill 6, Tondo 11, Cebulj 28, Piano 13, Piccinelli (L), Schott 6, Fanuli (L), Galassi 3, Preti 0, Perez Rivera 1. N.E. Abdel-Aziz, Daldello. All. Giani. Wixo LPR Piacenza: Baranowicz 3, Clevenot 19, Alletti 7, Fei 24, Marshall 3, Yosifov 13, Giuliani (L), Parodi 18, Kody 0, Manià (L), Cottarelli 0. N.E. Di Martino, Hershko. All. Giuliani. ARBITRI: Rapisarda, Tanasi. NOTE - durata set: 28', 31', 23', 35', 16'; tot: 133'. Spettatori: 1.650. Incasso: 8.682,32. MVP: Fei.

Giocata venerdì 19 gennaio 2018

Taiwan Excellence Latina - Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0

(25-23, 25-17, 25-20)

Taiwan Excellence Latina: Sottile 1, Maruotti 15, Rossi 8, Starovic 14, Savani 12, Le Goff 11, Caccioppola (L), Gitto 0, Shoji (L), De Angelis (L), Huang 1. N.E. Kovac, Corteggiani, Ishikawa. All. Di pinto.

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Coscione 0, Lecat 8, Costa 6, Patch 18, Massari 6, Verhees 4, Torchia (L), Izzo 1, Domagala 2, Marra (L), Presta 0, Corrado 0. N.E. Antonov. All. Fronckowiak

ARBITRI: Simbari, Cesare. NOTE - durata set: 28', 23', 27'; tot: 78'. Spettatori: 924. MVP: Le Goff.

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