Gas Sales Bluenergy, con Trento arriva un passo indietro
Biancorossi deficitari in ricezione e a muro e con un atteggiamento da dimenticare. Gli ospiti vincono 3-0 dopo essere rimasti sempre avanti e aver passeggiato nel secondo set
E’ un deciso passo indietro quello della Gas Sales Bluenergy: il 3-0 conquistato da Trento al PalaBanca mette in mostra una formazione peggiore rispetto a quella di mercoledì a Cisterna ma anche di domenica scorsa contro Perugia. E’ la scoperta dell’acqua calda, ma per tenere testa a squadre di questo spessore ci vuole un diverso atteggiamento e soprattutto una prova di squadra di alto livello. Invece Piacenza ha problemi in entrambi i settori: crolla in modo vertiginoso nel secondo set (perdere un parziale a 13 non ha scusanti) e soprattutto non riesce mai a innescare nello stesso momento tutti i propri punti di forza. A Cisterna alla prova incolore di Grozer aveva fatto da contraltare una prestazione-monstre di Russell; al PalaBanca è il tedesco a rifarsi prendendo per mano la squadra, ma contro avversari del calibro di Trento non può bastare la buona prova del singolo.
Invece per il resto in casa biancorossa non si vede quasi niente. La ricezione crolla sotto i colpi di Abdel-Aziz e dei battitori avversari, che sono specialisti di ottimo livello ma contro i quali è necessario cercare qualche soluzione alternativa. Invece Piacenza non ci prova nemmeno e si fa trovare priva di un qualsiasi “Piano B”, costretta a rincorrere per tutto l’incontro. In un’ora e un quarto i biancorossi sono stati avanti solamente 3-1 nel primo set, vedono sempre le spalle degli avversari. Trento, reduce da due sconfitte consecutive, mostra un grande carattere e soprattutto fa capire che se l’atteggiamento è quello giusto allora anche le qualità tecniche vengono evidenziate e servono per dimenticarsi i momenti di difficoltà.
Ma non c’è solo la ricezione sotto la lente: in tre set la Gas Sales Bluenergy non trova un solo muro punto (contro i sette degli avversari) e solamente nel finale di terzo set i biancorossi riesconoper un breve periodo almeno a toccare gli attacchi ospiti rendendo rigiocabili alcuni palloni. Troppo poco, perché se i problemi nascono dalla regia di un valido Giannelli allora vanno messi in preventivo, ma in molti casi si è visto un atteggiamento scomposto anche su palloni scontati. Si sparava di aver fatto qualche passo in avanti in tema di continuità invece contro Trento si è visto che di fronte ad avversari di qualità la questione è ancora totalmente da risolvere.
Bernardi a fine partita insiste sull’aspetto mentale e in effetti i problemi maggiori sembrano essere proprio quelli, anche se non bisogna sottovalutare alcune attuali carenze tecniche piuttosto evidenti. Mercoledì arriva Civitanova, un’altra delle big, e domenica Piacenza viaggia verso Modena. I passi in avanti devono arrivare in fretta.
PIACENZA-TRENTO 0-3
(22-25, 13-25, 21-25)
GAS SALES BLUENERGY PIACENZA: Clevenot 8, Polo 3, Grozer 16, Russell 8, Candellaro 3, Hierrezuelo 2; Scanferla (L), Antonov 1, Izzo, Botto. Ne: Tondo, Shaw, Fanuli (L). All. Bernardi
ITAS TRENTINO: Lucarelli 8, Lisinac 10, Abdel-Aziz 20, Kooy 13, Podrascanin 6, Giannelli 1; Rossini (L), De Angelis. Ne: Cortesia, Argenta, Sperotto e Sosa Sierra. All. Lorenzetti
ARBITRI: Sobrero e Vagni
NOTE: Spettatori: 498. Durata set: 28’, 23’, 27’. Tot. 78’.