rotate-mobile
Volley A1 maschile

Da Sergio a Bjelica, dall'anno dello scudetto alla Coppa Italia: Piacenza-Perugia non è una partita come le altre

Gli incroci fra emiliani e umbri nel corso delle stagioni hanno sempre riservato sorprese e colpi di scena anche fuori dal campo

Piacenza-Perugia non è una partita come le altre. Lo dice la storia, che negli anni 2000 ha messo spesso di fronte le due formazioni in incroci tutti da raccontare. Gli umbri sono arrivati sotto i riflettori un pochino dopo i biancorossi, ma indipendentemente dalla classifica nei confronti diretti spesso si sono registrate scintille. Tornando indietro nel tempo come non ricordare un focoso Sergio, indimenticato libero brasiliano di Piacenza, che nel palasport di Perugia appena finiti i saluti canonici sottorete con gli avversari si precipita di corsa negli spogliatoi per uno scontro a fuoco, nascosto agli occhi degli spettatori, con il presidente umbro Sciurpa? Della vicenda, come è normale che sia, non è mai esistita una versione ufficiale, ma di certo lo sguardo del sudamericano all’uscita dal campo non lasciava presagire nulla di buono.

Sempre restando in tema di giocatori “di carattere” il teatro rimane il palasport umbro, il protagonista invece questa volta è un serbo, quel Novica Bjelica tanto tranquillo fuori dal terreno di gioco quanto energico in campo. Il nastro si riavvolge a una quindicina di anni fa, quando il centrale si piazza nella zona delle riserve in attesa di rientrare in prima linea ma sente un commento non proprio gradevole provenire dalle tribune a fianco. Far finta di niente? Neanche per sogno. Così si gira verso lo spettatore e gli fa un segno non proprio sportivo con il pollice a sfiorare la gola. Logico prevedere anche che la reazione degli spettatori umbri non sia stata proprio tranquilla.

Passando alla pallavolo giocata, proprio da Perugia partì nel 2009 la scalata dei biancorossi allo scudetto. Nei quarti di finale play off infatti Piacenza, quinta al termine della stagione regolare, incontrò gli umbri che chiusero quarti e avevano il vantaggio del fattore campo. Lorenzetti, allora sulla panchina biancorossa, iniziò proprio da quelle gare a recuperare in modo deciso Zlatanov e Bravo, a lungo assenti per problemi fisici, mentre dall’altra parte della rete giocavano Massimo Botti e Vigor Bovolenta. Finì in tre gare, un triplice 3-1 per Piacenza che poi volò verso il Tricolore.

Gli umbri si presero la rivincita qualche anno dopo, nell’aprile 2014, quando a sorpresa eliminarono in semifinale scudetto i biancorossi che avevano in campo Robertlandy Simon. In un Palabanca gremito e con centinaia e centinaia di tifosi ospiti sugli spalti, superarono 3-1 l’allora Copra Elior in Gara5 e volarono in finale eliminando i biancorossi che avevano chiuso la stagione regolare in seconda posizione. Quando Piacenza e Perugia si affrontano molto spesso i pronostici vengono completamente ribaltati. Successe anche nel gennaio 2017: Sir Safety Conad nettamente favorita ma nei quarti di finale di Coppa Italia la formazione allenata da Alberto Giuliani perse i primi due set e poi, grazie a 27 punti di Fernando Hernandez, ribaltò la partita vincendo 15-13 al tie break.

La sorpresa più recente è datata meno di un anno fa: 25 febbraio, a Roma semifinale di Coppa Italia con gli umbri che arrivano all’appuntamento da imbattuti non solo in Italia ma in tutte le competizioni internazionali. Piacenza va in campo da outsider ma gioca una gara perfetta e annichilisce gli avversari con un 3-0 nettissimo. E’ il trampolino per la vittoria di ventiquattro ore dopo con Trento, che assegnerà il primo trofeo della massima serie alla Gas Sales Bluenergy.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Da Sergio a Bjelica, dall'anno dello scudetto alla Coppa Italia: Piacenza-Perugia non è una partita come le altre

SportPiacenza è in caricamento