Pighi: «Il futuro dell'Lpr? A oggi manca il 20-25 per cento del budget»
L'azionista di maggioranza comunque si definisce «moderatamente ottimista». Decisione finale presa entro aprile: definitivamente scartata la strada del "socio forte". E in quest'ottica assume un ruolo importante anche la gestione del PalaBanca
L’ACCORDO CON LPR
Uno dei nodi del bilancio è la presenza o meno di Lpr, main sponsor delle ultime stagioni. «Il rapporto con la famiglia Arici, che ringrazio pubblicamente ancora una volta, è eccellente. Ci siamo già incontrati - racconta Pighi - ma non sapendo quale sarà il nostro futuro non abbiamo discusso di dettagli. Però ho la netta sensazione che se dovessimo continuare la nostra avventura la famiglia Arici sarà, in un modo o nell’altro, ancora al nostro fianco».
IL NODO PALABANCA
Cadendo il discorso del "socio forte" e cambiando la prospettiva generale rispetto a qualche settimana fa, viene ad assumere un ruolo importante anche la questione PalaBanca, il cui bando dovrebbe essere presentato ormai a giorni. «Innanzitutto è bene chiarire che essendo un bando pubblico - precisa Pighi - non abbiamo alcuna certezza di vincerlo. Siamo la società con più titoli e più appeal, ma se dovesse presentarsi un concorrente con un’offerta migliore ovvio che l’impianto non verrebbe assegnato a noi». E in un momento in cui si stanno facendo i conti per passare da vincitori sotto lo striscione del budget anche l’investimento per l’impianto di gioco diventa una voce di un certo spessore. Quest’anno l’Lpr volley ha investito circa 230mila euro per utilizzo e gestione della struttura, chiaro che se le spese dovessero ridimensionarsi in modo sensibile allora si ridurrebbe ulteriormente anche la forbice del 20-25 per cento che manca al traguardo.