Roberto Pighi: «Brava Wixo Lpr, ma noto meno entusiasmo e l'assenza delle autorità. E per il futuro...». VIDEO

Quindi ribadisce nuovamente quanto va dicendo da qualche tempo: il prossimo anno Roberto Pighi potrebbe proseguire nella pallavolo ma la condizione imprescindibile è avere un altro imprenditore di spessore pronto a dare una mano.

«Direi di sì. Vero che la pallavolo in Superlega ha un costo simile a una Serie C di calcio di livello non altissimo, ma è altrettanto innegabile che i ritorni sono ridotti. Quest’anno la raccolta pubblicitaria è stata modesta e non avendo incentivi federali diventa dura. A fine anno sono necessari due milioni e mezzo, se la raccolta non arriva al milione ho la necessità di dividere le minusvalenze con un altro imprenditore generoso e appassionato che abbia voglia di investire in questo sport».

Da escludere anche la possibilità che la soluzione si possa trovare con l’azionariato popolare, di cui non si è più parlato?

«Io ritengo che la questione sia stata posta male e mi prendo le mie colpe visto che ero già in società quando è stata presentata l’idea. Non avevamo bisogno di tantissimi soci che entrassero con investimenti ridotti, ma di un numero ristretto di imprenditori, diciamo una ventina, disposti ad acquistare quote intorno al 2-2,5 per cento con onori e oneri collegati. In questo modo probabilmente i risultati sarebbero stati differenti».

NELLE PROSSIME ORE PUBBLICHEREMO LA SECONDA PARTE DELL’INTERVISTA A ROBERTO PIGHI IN CUI L’IMPRENDITORE PIACENTINO PARLA DI CALCIO E DELLE RICHIESTE ARRIVATE PER ENTRARE IN ALCUNE SOCIETA’ DEL TERRITORIO

GUARDA LA VIDEOINTERVISTA A ROBERTO PIGHI