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Martedì, 16 Aprile 2024
Volley A1 maschile

Sul reclamo della Gas Sales Bluenergy si decide giovedì. Ma l'iter andrebbe rivisto

La Fipav ufficializzerà la decisione il 6 ottobre. La domanda: perché la gara è non è stata decisa dal primo arbitro Rossella Piana ma dal responsabile del video check, molto meno esperto?

Banner_bluebox_322x250-2 (trascinato)-3Bisognerà attendere ancora 48 ore per conoscere le decisioni del Giudice sportivo in merito al reclamo della Gas Sales Bluenergy sulla partita di domenica contro Verona. Sgombriamo subito il campo dagli equivoci: le possibilità che la Fipav ribalti l’esito del campo sono ridottissime, prossime allo zero, ma la società ha comunque dato seguito a quanto preannunciato durante la gara anche per fare chiarezza su un aspetto regolamentare che sulla carta avrebbe dovuto essere chiaro e che invece all’atto pratico ha ribaltato quanto spiegato agli allenatori nella riunione con gli arbitri.

Il comunicato ufficiale verrà pubblicato nella giornata di giovedì 6 ottobre, anche se  la squadra biancorossa ha già voltato pagina e si sta concentrando sul confronto di domenica in casa di Modena. Facendo un passo indietro resta però da considerare l’iter di quanto si è verificato, che lascia adito a qualche dubbio. Al di là dell’aspetto regolamentare piuttosto complesso, anche se pare che i vertici arbitrali in via informale abbiano confermato che non si trattasse di un fallo, resta da fare una considerazione generale valida per ogni tipo di situazione decisiva. Il primo arbitro Rossella Piana, una che ha alle spalle decine di stagioni in Serie A, aveva inizialmente assegnato il punto ai biancorossi dichiarando chiusa la partita. Una decisione ribaltata solamente in un momento successivo dopo la chiamata del video check da parte di Verona e la visione dell’azione incriminata da parte del terzo arbitro, quello incaricato di controllare le immagini delle telecamere a alta definizione presenti sul campo. Quando la Piana, come previsto dal regolamento, è scesa dal seggiolone per ufficializzare il ricorso di Piacenza, il tecnico Bernardi le si è avvicinato invitandola a più riprese a guardare direttamente le immagini, opzione che il direttore di gara ha deciso di non seguire, così come non ha visto le immagini incriminate neppure il suo secondo Mauro Goitre. Il risultato: la partita è stata decisa dalla scelta di un arbitro sicuramente valido e qualificato ma senza l’esperienza della Piana. Con questo sistema non si corre il rischio di ridurre il ruolo del primo arbitro, che dovrebbe essere il responsabile assoluto di tutto quanto succede in campo, lasciando la possibilità di decidere le sorti di un incontro a un direttore di gara meno esperto?

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