Da qualche giorno è tornato ad allenarsi insieme ai compagni, che in realtà non ha mai abbandonato visto che anche durante il periodo in cui è stato infortunato ha seguito tutte le sedute da bordo campo. Ricardo Lucarelli ha giocato la sua ultima gara in campionato contro Verona il 17 dicembre: una lunga assenza, oltre un mese e mezzo dopo la rottura del legamento del dito della mano destra e la succesiva operazione, che finalmente sembra sul punto di terminare. Ancora non si sa quando il giocatore sarà a completa disposizione, ma già domenica in casa di Perugia lo schiacciatore potrebbe forse essere utilizzato almeno per la ricezione.

Quali sono le tue condizioni? Come ti senti dopo questi primi allenamenti?

«Sono molto contento - spiega Lucarelli - perché mi mancava tantissimo stare in campo e aiutare i miei compagni, anche se per il momento solo in difesa e ricezione. Manca poco per tornare a completa disposizione, quando avrò il via libera anche per la prima linea e per il muro punterò a crescere ogni giorno per farmi trovare pronto il prima possibile».

I medici ti hanno dato una data in cui potrai rientrare a pieno ritmo?

«Per ora no. Me lo chiedo anche io, non so quando potrà riprendere anche a rete e soprattutto a muro. Sarà una evoluzione, i fisioterapisti e i medici valuteranno giorno per giorno, sono in attesa e spero di fare prima possibile».

Vista da fuori questa Piacenza che impressione ti sta facendo?

«Abbiamo una squadra molto forte, purtroppo siamo stati costretti a fare i conti con tante assenze per quasi tutta la stagione e diventa complicato trovare il ritmo giusto in allenamento. Adesso entriamo nel momento importante del campionato e ci attende la Coppa Italia, dobbiamo arrivare al top per questi appuntamenti sia fisicamente sia mentalmente».

Per quanto ti riguarda possiamo dare appuntamento alla Coppa Italia di fine febbraio per rivederti in campo in tutte le rotazioni?

«Spero di esserci, per aiutare sul terreno di gioco la squadra. Sono fiducioso, vogliamo tutti fare una bella figura».

Sabato siete attesi dall’impegno più difficile sul campo di Perugia che quest’anno ha sempre vinto. Tu però sai come si battono gli umbri, ci sei riuscito lo scorso anno. Cosa dovrà fare Piacenza per mettere in difficoltà la capolista?

«Non è così semplice capire come si può battere la formazione di Anastasi. Una cosa è certa, dobbiamo fare la nostra migliore partita, ognuno di noi deve avere questo in mente».