Dopo oltre otto anni Piacenza torna in Champions, mercoledì arriva Ankara. Anastasi: «Gara complicata, ma ci crediamo». VIDEO
A 3198 giorni dall'ultima sfida con Kazan (che aveva in campo Leon) il PalabancaSport torna a respirare l'aria della maggiore rassegna continentale. Attenzione a Nimir e Ngapeth. Il tecnico della Gas Sales Daiko: «CI faremo trovare pronti»
Sono passati otto anni e mezzo dall’ultima volta. Precisamente 3198 giorni da quando Piacenza salutò la Champions League battuta in trasferta da Kazan che aveva in squadra Leon e uno scatenato Anderson. Da allora in casa biancorossa è cambiato tutto, l’unico filo conduttore è Hristo Zlatanov che da giocatore (era in campo quel giorno nella formazione allenata da Radici) è passato dietro la scrivania. Anche la società è completamente differente, con la Gas Sales che in cinque anni è salita dalla cantina della Serie A2 all'attico della rassegna continentale più prestigiosa.
Mercoledì alle 20 si torna a respirare aria di Champions al PalabancaSport e il primo ostacolo è di quelli in grado di far capire all’ambiente che a questi livelli non si può mai scherzare. L’Halkbank Ankara ha una rosa composta da grandissimi giocatori, a iniziare da Ervin Ngapeth e Nimir, in Italia conosciuti benissimo per i lunghi trascorsi in Superlega, per proseguire con Gordon Perrin che vanta una stagione anche a Piacenza e il palleggiatore Micah Ma’a, nazionale statunitense. A guidarli in panchina Slobodan Kovac, tecnico di Perugia in Superlega in due occasioni. Insomma, ci sarà da divertirsi. Piacenza deve ancora fare i conti con l’assenza di Romanò e dunque presenterà Gironi (ottima la sua prova domenica a Perugia) in diagonale a Brizard, con il probabile sestetto composto poi da Simon e Caneschi al centro, Leal e Lucarelli schiacciatori e Scanferla libero. In Europa non esiste il limite di italiani in campo, dunque anche Alonso e Andringa potranno essere schierati senza alcun tipo di limitazione.
Esordite in Champions di fronte a un avversario molto tosto come Ankara.
«Affrontiamo uno squadrone – conferma Andrea Anastasi, tecnico della Gas Sales Daiko – che vuole arrivare fino in fondo. Hanno investito tantissimo e noi ci aspettiamo una partita molto complicata, ma siamo ben preparati perché abbiamo sostenuto un buon “allenamento” domenica con Perugia e siamo abituati a lottare. Mi attendo una gara sulla falsariga di quella contro gli umbri, sarà complicata e bisognerà avere molta pazienza di fronte a un avversario che sa giocare molto bene a pallavolo. Ma noi ci crediamo e ci stiamo allenando con molta serietà, saremo pronti».
Non sarete senza dubbio riposati e dovrete fare ancora a meno di Romanò. Ma in campionato chi è subentrato dalla panchina si è sempre fatto trovare pronto.
«Il discorso del riposo non può esistere, siamo impegnati due volte alla settimana in impegni difficilissimi e tutto il lavoro è concentrato sull’evento della partita. Cambia la programmazione delle sedute perché c’è la necessità di recuperare, ma è un dato di fatto. In tutti gli sport di alto livello si scende in campo ogni tre giorni e io sono felicissimo».
Tatticamente cosa puoi dirci della sfida ai turchi?
«Sono una squadra molto impegnativa perché contano su un regista forte e molto estroso. Poi servono molto bene ma dovremo essere abituati visto che abbiamo giocato contro Giannelli e Perugia tre giorni fa. Bisognerà scendere in campo con grande determinazione e puntare su un’ottima organizzazione muro-difesa come abbiamo mostrato domenica scorsa. Punto molto su questi aspetti che insieme al servizio possono darci grandi risultati».
Nella presentazione della gara con gli umbri avevi detto che la Sir, Civitanova e Monza erano un passo avanti a tutti, dopo la sfida di domenica Lorenzetti, tecnico degli umbri, ha rilanciato affermando che è Piacenza a essere un passo avanti. Chi ha ragione?
«Non lo so – ride – certamente abbiamo disputato una buona gara giocando bene dal punto di vista tecnico e mentale. E’ stata una bella battaglia, con il pubblico che ha spinto i padroni di casa in modo incredibile. Sono molto contento dell'incontro giocato in Umbria, ovviamente mi spiace non aver preso almeno un punto in più ma è arrivato un bello step in avanti se penso alla partita di Supercoppa con Civitanova».