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Parodi: «La vittoria del carattere». Hernandez: «Stiamo lavorando alla grande». VIDEO e PAGELLE

Seduto sui led pubblicitari che delimitano il campo Simone Parodi respira e sorride. E’ stremato, ma anche soddisfatto di una gara che lo ha visto grande protagonista in tutti i fondamentali, a testimonianza di un periodo di crescita che potrebbe portarlo al top proprio nel momento clou della stagione.

Avete faticato in ricezione di fronte ai battitori della Tonno Callipo. 

«Vibo ha due o tre giocatori molto bravi al servizio, lo sapevamo e ci hanno messo in difficoltà. Era successa la stessa cosa all’andata, quando Geiler fu decisivo; al PalaBanca una volta avanti 24-20 nel secondo set ci siamo fatti rimontare. Ma siamo stati bravi a restare in partita con la testa e a vincere 3-1; io soprattutto ho patito parecchio l’errore commesso in attacco nel finale della seconda frazione, ma alla fine abbiamo conquistato i tre punti con una bella prova di carattere».

Hai citato il tuo errore, ma probabilmente è stato l’unico in una partita giocata ad alti livelli.

«Sì e mi dispiace tanto perché mi stavo esprimendo molto bene e quello sbaglio non ci stava. Dovevo tirarla in campo, ma fa parte del mio percorso di crescita; adesso sono stanchissimo ma è uguale, sono contento della mia prova personale e di quella di tutta la squadra perché abbiamo disputato una buona partita tecnicamente e anche di testa».

A metà del terzo set decisiva anche la difesa che non è uno dei vostri fondamentali migliori.

«Eravamo stanchi, dovevamo fare qualcosa per rigiocare qualche pallone e trasformarlo in punto. La difesa è un fondamentale in cui ci vuole tanta cattiveria, noi volevamo vincere la partita a tutti i costi».

Continui a ripetere di essere stanchissimo, ma senza dubbio sei in un periodo di grande crescita.

«Sono contento di essere stanchissimo perché vuol dire che mi sto giocando le mie carte. Adesso sono in campo da un po’ di gare, purtroppo Marshall e Zlatanov sono fuori dunque giocherò anche le prossime e sono davvero soddisfatto di essere stremato».

Come è ormai consuetudine la palma di miglior marcatore della serata spetta a Fernando Hernandez: 20 punti in quattro set di cui 8 solamente nell’ultima frazione.

«Sapevamo - spiega l’opposto cubano - che sarebbe stata una gara molto difficile; Vibo attraversa un buon momento, mi hanno marcato molto bene a muro, ma la cosa più importante per noi era vincere e dopo un buon primo set e un secondo in cui abbiamo subito nel finale siamo riusciti nuovamente a farci valere».

Siete sempre in campo, un po’ di stanchezza c’è soprattutto in chi, come te, è costretto a fare gli straordinari.

«Giocando sempre mercoledì e domenica è difficile essere sempre al top. Se non lavorassimo bene sia fisicamente sia con il fisioterapista sarebbe impossibile esprimerci a certi livelli e arrivare ai play off».

Adesso avete ancora una partita di campionato a Ravenna, poi vi attende il ritorno di Coppa Cev con Novi Sad.

«Sono una squadra giovane e quando affronti un avversario con queste caratteristiche devi per forza giocare al massimo per non rischiare di uscire dal campo sconfitto».

LE PAGELLE

Hierrezuelo 6,5: qualche tifoso rumoreggia quando si intestardisce a servire più volte un solo attaccante nella stessa azione, ma il risultato molto spesso dimostra che ha ragione lui. Se la ricezione di Piacenza è peggiore di quella avversaria ma l’attacco funziona molto meglio il merito è soprattutto suo

Hernandez 7: gioca a tratti, ma quando decide che Piacenza deve vincere, succede. Lo dimostrano gli 8 punti nel quarto set; alza la voce e zittisce Vibo

Yosifov 6,5: a muro è decisivo soprattutto in alcuni momenti importanti della gara. Però in attacco non riesce a dare le solite risposte; al servizio sbaglia molto ma è anche uno dei biancorossi che resta più lungo dietro la linea dei nove metri

Alletti 7: a un certo punto, siamo a metà terzo set, si scatena. Attacchi e muri a raffica per il break biancorosso che deciderà la frazione e, si scoprirà dopo, anche la partita

Clevenot 7: a metà primo set attacca tre palloni consecutivi e il terzo lo spedisce in diagonale nei due metri da posizione defilatissima. Spettacolare anche in difesa, però 12 errori complessivi sono un po’ troppi almeno da un giocatore che normalmente sbaglia pochissimo

Parodi 7: molto bravo al servizio, una sua serie equilibra il secondo set prima che Vibo trovi il guizzo nel finale. E poi come difende, nel fondamentale è uno spettacolo. In attacco sbaglia un solo pallone, comunque importante, nel finale di secondo set, ma la sua è una gara tutta sostanza e qualità. Il più positivo anche in seconda linea

Manià 6,5: sempre attentissimo in copertura, quando può si trasforma anche in alzatore. E difende alcuni palloni alla grande, anche se in un’occasione i suoi compagni vanificano l’ottimo lavoro. In ricezione patisce quando i battitori di Vibo si scatenano

Cottarelli 6: entra al servizio e si fa sentire

Tencati sv

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