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Venerdì, 19 Aprile 2024
Volley A1 maschile

PalaBanca, si va verso la trattativa privata

Il 30 giugno scade la convenzione attuale, entro il 3 luglio l'Lpr volley deve indicare il campo da gioco sulla domanda di iscrizione alla Superlega. Cosa potrebbe succedere?

Il rischio è che sabato 1 luglio i funzionari del Comune si presentino al PalaBanca chiudendo i cancelli e obbligando l’Lpr volley a liberare gli uffici. La convenzione con la società biancorossa relativa all’utilizzo e alla gestione della struttura di Le Mose termina il 30 giugno e non è un segreto che il bando per il rinnovo (scaduto nei giorni scorsi) sia andato deserto.

Si arriverà dunque al muro contro muro, con una decisione clamorosa da parte di Palazzo Mercanti? Teoricamente il rischio esiste, in realtà sembra difficile che si possa arrivare a una soluzione così drastica per una serie di motivi. Il primo: un PalaBanca lasciato a marcire in mezzo alle erbacce non conviene a nessuno; è l’impianto sportivo al coperto più grande di Piacenza, non avrebbe senso impedire a società locali e cittadini di utilizzarlo. Il secondo: in questa fase di cambiamento politico, con la Giunta Dosi al termine del mandato e il nuovo sindaco Patrizia Barbieri non ancora insediata ufficialmente, chi si prenderebbe la briga di mettere i lucchetti al PalaBanca? Vero che la legge dà il potere in mano a uffici e funzionari comunali, ma l’eventuale chiusura dell’impianto non può essere derubricata ad atto amministrativo perché rappresenta una vera e propria decisione politica.

Allora cosa succederà nelle prossime ore? L’ipotesi più probabile è che si vada a una trattativa privata, situazione contemplata dalla legge. Scaduto il bando senza che nessuno vi abbia partecipato inizieranno incontri e consultazioni per capire quale potrebbe essere la soluzione migliore. A oggi non sembrano esserci alternative a un esercizio ancora in capo all’Lpr volley (direttamente o attraverso Dimensione Sport, attuale gestore della struttura): difficile che altri privati possano essere interessati, ancora meno credibile l’ipotesi che sia il Comune a farsi carico direttamente dell’impianto. Quest’ultima sarebbe la soluzione preferita dai vertici della società biancorossa: un PalaBanca che diventi di proprietà dell’amministrazione e che la società di Molinaroli, a cui aggiungere l’Assigeco, affitti per allenamenti e partite. In questo modo i costi di gestione sarebbero tutti a carico di Palazzo Mercanti, un impegno economico che a più riprese è stato detto essere troppo oneroso per le casse comunali.

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