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Molinaroli: «40 per cento di possibilità di sopravvivere»

«Quante possibilità abbiamo di iscriverci al campionato? Oggi direi il 40 per cento». Parola di Guido Molinaroli, vale a dire l’unico che al momento conosce la situazione reale di tutte le trattative in corso in casa Copra. Meglio di...


«Quante possibilità abbiamo di iscriverci al campionato? Oggi direi il 40 per cento». Parola di Guido Molinaroli, vale a dire l’unico che al momento conosce la situazione reale di tutte le trattative in corso in casa Copra. Meglio di niente per i tifosi, che si aggrappano ai numeri ma soprattutto alla speranza, anche se le cifre dicono che allo stato attuale sono ancora maggiori le possibilità di non partecipare alla Superlega rispetto a quelle di presentarsi ai nastri di partenza anche il prossimo ottobre.

SPONSOR - Il presidente del Copra precisa anche un paio di altre cose importanti. La prima: gli sponsor potenzialmente interessati sono tre, due stranieri e uno italiano, la seconda è che la decisione definitiva verrà presa fra una decina di giorni al massimo, dunque senza attendere la scadenza per la presentazione dei documenti fissata dalla Lega al 30 giugno. Una data che però va presa con beneficio di inventario, probabile che se si fosse a un passo dalla conclusione i tempi slitterebbero, anche se poi rimarrebbero pochissimi giorni per definire tutti gli aspetti burocratici.
Il numero uno biancorosso insieme a Luca Tencati, a Monica e Elisa Uccelli, è intervenuto al Respighi in occasione di una delle manifestazioni ideate per festeggiare i 90 anni dello Scientifico. Ad ascoltarlo una platea di studenti numerosa e attentissima, nonostante il rompete le righe suonato in mattinata.

META' GIUGNO - «Siamo sempre in attesa - ha spiegato Molinaroli - e possiamo contare su una decina di giorni in più visto che hanno prorogato i termini per l’iscrizione al campionato. Ma è chiaro che entro il 15 giugno dovremo decidere se stare dentro o fuori; in caso negativo metteremo in campo il “Piano B” ripartendo da zero e dai giovani insieme al Piacenza Basket, lavorando con i mille ragazzini che oggi giocano a volley o a pallacanestro».

Nei prossimi giorni avete in programma degli incontri decisivi?
«Ormai i tre candidati, che sono compatibili fra di loro, li contatto tre volte al giorno fra telefonate, e-mail e sms per chiedere quando ci incontriamo. Ma continuiamo a rimandare e da Natale siamo arrivati all’estate».

Potenza Picena e Altotevere non si iscriveranno, voi e Milano avete problemi. E’ possibile trovare una ricetta in base alla quale le squadre della Superlega vengano decise dalle classifiche sul campo e non dai bilanci?
«Il bilancio e quanto succede sul campo sono qualcosa di correlato. Quanto succede nel volley si verifica anche nel basket, mentre il calcio fra scommesse e doping finanziario vede ogni anno stravolti i campionati minori. Pallavolo e pallacanestro sono un po’ più elastici perché prevedono la cessione dei diritti e questo bene o male porta comunque a un campionato all’altezza. E’ così da anni».

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