Mousavi punta in alto: «Piacenza ha una grande storia, lavoreremo per fare ancora meglio»
Il centrale iraniano presentato ufficialmente dalla Gas Sales Bluenergy. «Fra un paio di settimane dovrei essere in una condizione accettabile»
Sai che Piacenza ha alle spalle una storia di alto livello, di cui Zlatanov è stato un elemento portante.
«Questa è una grande responsabilità. Mi auguro di proseguire su questa strada; da piccolo seguivo la pallavolo internazionale e conoscevo la squadra biancorossa. Lavoreremo per un futuro che sia ancora migliore».
Qual è stata la prima cosa che ti ha detto Bernardi una volta arrivato in palestra?
«Abbiamo parlato di aspetti tecnici, mi ha chiesto in che condizioni fossi e se avessi necessità particolari».
Hai giocato solo un set e mezzo, ma l’intesa con Baranowicz sembra si stia costruendo discretamente, come confermano le tue percentuali d’attacco nella partita con Ravenna.
«Il feeling in effetti non è male, anche se ovviamente c’è ancora tantissimo da lavorare e possiamo fare molto meglio. Per ora va bene così, ma quando sarò in condizione colpirò la palla più in alto e dunque dovremo cambiare qualcosa. Io voglio aiutare la squadra in tutti i modi, non solo con la forza fisica ma magari anche con un pallonetto o una battuta tattica».
Hai già assaggiato il cibo piacentino?
«Non ne ho ancora avuto la possibilità. A me piace provare di tutto, dell’Italia conosco la pasta e la pizza, avrò tempo anche per tutte le altre specialità».
Qual è il tuo idolo?
«In campo sportivo Cristiano Ronaldo, sia come uomo sia come atleta. E’ uno che ha sempre enormi motivazioni».
E restando alla pallavolo?
«Osmany Juantorena, anche se il più forte nel mio ruolo è Robertlandy Simon».
