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Baranowicz: «Con Trento ce la giochiamo alla pari. Pensiamo a limare qualche dettaglio, abbiamo i mezzi per vincere». VIDEO

Il regista della Gas Sales Bluenergy analizza Gara1 e anticipa la sfida di domenica al PalaBanca. «Durante la regular season non eravamo mai riusciti a esprimerci al meglio contro le formazioni più forti della Superlega, ripartiamo da questo»

E' arrivata a un passo dall'impresa Piacenza nella prima sfida dei Quarti di finale contro Trento. E come spesso succede in queste occasioni la stessa medaglia ha due facce: la prima è l'amarezza per una vittoria solamente sfiorata e un'occasione mancata, l'altra invece è la consapevolezza di essersi dimostrati allo stesso livello degli avversari per buona parte dell'incontro.

Domenica si torna in campo e al PalaBanca (fischio d'inizio alle 18) è già un confronto decisivo per la Gas Sales Bluenergy: se perde infatti la formazione di Bernardi interrompe la corsa verso lo scudetto e inizierà la propria avventura nei play off per il quinto posto che assegnano un posto in Europa, vincendo invece tutto si deciderebbe il 21 marzo ancora a Trento. Tocca a Michele Baranowicz traghettare la squadra dalla prova di domenica scorsa al nuovo appuntamento che tutto l'ambiente biancorosso attende con una grande voglia di mantenere vivo il sogno delle semifinali. 

Come è stato il ritorno in palestra dopo la partita di Trento? La sconfitta è alle spalle o c’è ancora un pizzico di rammarico?

«Ovviamente il rammarico esiste. Eravamo in vantaggio - spiega il regista di Piacenza - e comunque potevamo giocarci meglio il tie break. Però abbiamo ripreso gli allenamenti in modo positivo, siamo consapevoli di poter restare in campo fino alla fine contro una squadra molto forte come Trento. Durante la regular season non eravamo mai riusciti a esprimerci al meglio contro le formazioni più forti della Superlega. Dobbiamo ripartire da questo»

Per la prima volta in stagione avete dimostrato di potervela giocare alla pari contro una delle tre big. Cosa vi è mancato per conquistare una vittoria che è stata davvero a un passo?

«Tante cose, potevamo gestire meglio alcune situazioni e le opportunità che ci eravamo creati. Invece è andata così, dobbiamo raccogliere quello di buono che abbiamo fatto e limare i dettagli per la prossima sfida».

Trento vi ha messo in difficoltà in battuta, ma questo era prevedibile. Però per oltre due set siete comunque riusciti a reagire con altri fondamentali. Poi cosa è successo?

«Quando loro battono bene mettono in difficoltà chiunque. Lo sapevamo e siamo stati molto bravi nella gestione della palla alta e di quelle non perfette. Chiaro che poi alla lunga diventa difficile. Potevamo essere più lucidi in alcune situazioni, forse nel quinto set è mancata un po’ di energia, ma secondo me dobbiamo pensare alle cose positive che abbiamo fatto e potarle in campo nella prossima gara»

Il rammarico più grande è per un tie break che praticamente non avete giocato. Colpa di un pizzico di nervosismo di troppo?

«Secondo me ha inciso più il primo set, in cui eravamo in vantaggio, e anche il quarto. Poi nel quinto quasi non siamo scesi in campo. Ma il primo e il quarto abbiamo avuto tante occasioni e non siamo riusciti a sfruttarle».

Hai giocato tantissimi play off. In questi momenti qual è la cosa più importante da fare?

«Pensare ad allenarci bene e a giocare la prossima gara. Non abbiamo niente da perdere, Piacenza ha i mezzi per vincere e dobbiamo fare di tutto per portare a casa il risultato».

Domenica cosa dovrete fare meglio per allungare la serie a Gara3?

«Senza dubbio gestire alcune situazioni semplici nel modo più corretto e poi non mollare mai».

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