Botti: «Non siamo al top, ma è stata una vittoria fondamentale». Recine: «Dovevamo conquistare i tre punti». VIDEO e pagelle
Il tecnico: «Sta emergendo la nostra capacità di soffrire e di andare a prenderci un pallone in più». Lo schiacciatore: «Finalmente siamo riusciti a vincere in casa anche in campionato»
Massimo Botti saluta il pubblico, poi rientra negli spogliatoi prima di presentarsi nuovamente in campo davanti ai microfoni per analizzare la sfida infinita vinta dalla Gas Sales Bluenergy contro Taranto.
Avanti 2-0 si pensava la strada potesse essere in discesa, invece non c’è stato niente di facile. Brava Taranto a portarvi al tie break, un po’ meno bravi voi che non avete sfruttato alcune occasioni importanti.
«Voglio conoscere chi pensava che potesse essere più facile, perché sono curioso. Innanzitutto abbiamo vinto in casa, aspetto che da qualche tempo ci faceva dannare, dunque siamo strafelici di questo. Chiaro che non siamo al top della condizione e questo emerge anche nel corso della gara. I ragazzi però sono stati bravi a restare sempre in partita, imparando a soffrire e racimolando qualche punto quando le cose non funzionavano. Abbiamo portato a casa una sfida per noi fondamentale».
La decisione di tenere in campo Leal quasi tutto l'incontro è una scelta che guarda anche al futuro? A un certo punto Brizard si è girato verso di te e ha detto: posso servirlo poco perché non è al massimo.
«E’ successo nel tie break, quando c’erano i palloni che scottavano. Lo avevamo detto: non è al cento per cento, si deve gestire. Ma se lo tengo in campo va sfruttato, anche se magari non è il miglior Leal della situazione. Con Brizard abbiamo avuto un piccolo confronto, la palla successiva ha servito il nostro attaccante e lui ha messo palla a terra, a testimonianza che avevo ragione. Detto questo Yoandy sta recuperando dopo uno stop forzato di 40 giorni, è normale che non sia al top».
Il rammarico maggiore è per le occasioni sprecate nel quarto set?
«Direi di sì. Abbiamo lasciato andare la frazione su battute non trascendentali, ci siamo un po’ incartati con il cambiopalla, poi siamo arrivati a tiro e a momenti riuscivamo a recuperare. Ma comunque siamo stati bravi nel tie break».
L’hai detto tu, questa squadra non è ancora quella che ti piacerebbe avere, ma oggi a tratti in difesa è stata una bella Piacenza, a dimostrazione che volevate a tutti i costi questa vittoria.
«Vero. Me ne ricordo una di Scanferla nel primo set che ci ha consentito di portare a casa la frazione. E’ la qualità che deve avere il nostro gruppo, la capacità di soffrire e di andare a prendersi un pallone in più, sporcarsi un po’ le mani anche a costo di non essere bellissimi. E’ questo che piano piano sta emergendo».