Massimo Botti promuove la Gas Sales Bluenergy: «Siamo in linea con le aspettative. Ora sotto con Perugia, dovremo giocare a viso aperto»
Il secondo allenatore di Piacenza analizza la prima fase del campionato: «E' normale che ci siano alti e bassi, adesso mi sembra che i valori si stiano delineando»
Una rosa di qualità come quella di Piacenza rischia anche di portare qualche naturale difficoltà di gestione. Tenere in panchina giocatori del calibro di Russell o di Stern, che probabilmente giocherebbero titolare in qualunque altra formazione, oppure non inserire nel sestetto iniziale Lagumdzija ha provocato dei problemi?
«Faccio una premessa: per me, come penso per tutti gli altri dello staff, veder allenare la squadra è uno spettacolo perché il livello è altissimo. Gli atleti più forti sono abituati a sentirsi protagonisti e vorrebbero sempre giocare, questo è scontato. Ma credo sia fondamentale aver fatto chiarezza a inizio stagione: ognuno era consapevole del proprio ruolo, lo ha accettato e questo evita mal di pancia durante l’annata».
in estate si è detto che la Gas Sales Bluenergy punta alla qualificazione in Europa. A un terzo del campionato pensi sia un obiettivo realistico?
«In generale direi che storicamente nei mesi iniziali le squadre più accreditate possono avere qualche problema a trovare gli equilibri giusti e anche quest’anno non ha fatto eccezione. Adesso mi sembra che i valori si stiano delineando e direi che la corsa all’Europa salvo stravolgimenti particolari dovrebbe riguardare sei formazioni. Per quanto ci riguarda siamo partiti con l’intenzione di migliorare il risultato dell’ultimo campionato e questo di conseguenza sarebbe un passo importante verso le rassegne continentali, ma non sarà un’operazione scontata perché ci sono squadre come Monza e Trento che stanno dimostrando tutto il proprio valore».
Domenica riposate avendo anticipato il confronto con l’Itas, mercoledì al PalaBanca arriva Perugia, da Bernardi definita “la formazione più forte d’Europa”.
«E’ senza dubbio la squadra da battere, con un gruppo di giocatori veramente forte. Cercheremo di giocare a viso aperto, sarà fondamentale limitare al massimo la loro preponderanza fisica giocando d’astuzia e approfittando dei pochi momenti di pausa che i nostri avversari si concederanno».