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Volley A1 maschile

Alletti: «Lavorando bene potremo toglierci delle belle soddisfazioni»

Il centrale dell'Lpr anticipa la nuova stagione biancorossa: «Che piacere ritrovare Baranowicz, con cui ho giocato quattro anni fra giovanili e prima squadra»

Per lui inizia la quarta stagione a Piacenza. La prima, lontanissima nel tempo, quando arrivava dalle giovanili e Pupo Dall’Olio lo fece esordire con i grandi. Poi sempre più da protagonista, tanto che negli ultimi due anni si è piazzato fra i primi cinque nella classifica dei migliori centrali stilata dalla Lega.

Aimone Alletti a Piacenza è a casa, e non solo perché qui è nato (anche se i documenti ufficiali indicano Codogno) e vive con la moglie Leila Bottaini, da qualche mese schiacciatrice del Busa Trasporti neopromosso in B2. Aimone è a casa perché nello spogliatoio sta diventando sempre più un punto di riferimento puntando sulle caratteristiche simili a tanti centrali: poche parole ma tanti, tantissimi fatti.

«Quest’anno - spiega Aimone - l’inizio è diverso dalle ultime volte in cui ho vestito il biancorosso. E’ strano entrare al PalaBanca e non trovare più le facce conosciute di Zlatanov, Papi e Tencati».

Oltre a loro rispetto all’ultima avventura con la maglia Lpr manca anche la coppia cubana Hierrezuelo-Hernandez e questo molto probabilmente vi costringerà a cambiare sistema di gioco.

«Penso di sì. I nuovi arrivi dovrebbero darci la possibilità di diventare più squadra e poi siamo un gruppo maggiormente omogeneo come età; questo aspetto potrebbe aiutarci e speriamo che rappresenti la nostra arma in più».

Quale può essere l’obiettivo della nuova Piacenza per il prossimo campionato?

«Adesso è inutile parlare e fare proclami, in estate tutte le formazioni sono forti. Noi abbiamo il dovere di lavorare e giocare al massimo; se lo faremo sono certo che riusciremo a toglierci delle belle soddisfazioni».

Qual è lo stimolo maggiore che hai in questo avvio di stagione?

«Sicuramente ritrovare Michele Baranowicz, un palleggiatore con cui ho giocato quattro anni, prima nelle giovanili a Cuneo e poi a Crema in Serie A2. Avevamo una bella intesa, ma stiamo parlando di qualche tempo fa. Dobbiamo ricostruirla e possiamo farlo solamente lavorando a lungo in palestra».

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