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Piacenza mai doma, ma Perugia è troppo forte. VIDEO e FOTO

Gli umbri replicano il 3-0 dell'andata e volano in semifinale. Ai biancorossi non basta un grande carattere

Questa volta a Piacenza si può rimproverare ben poco. Per almeno due set e mezzo i biancorossi lottano, provano in tutti i modi a contrastare la superiorità di Perugia, riescono anche a recuperare uno svantaggio iniziale e a portarsi avanti nel terzo. Ma quando di fronte hai una formazione che crea enormi difficoltà ogni volta che si presenta al servizio, qualunque sia il protagonista, c’è ben poco da fare. L’Lpr non sarà al top, ha Hierrezuelo e Marshall recuperati in extremis e Parodi inutilizzabile in attacco, ma non è la formazione arrendevole di sabato scorso a Perugia. Stavolta i biancorossi dimostrano di crederci anche quando il servizio della coppia Zaytsev-Atanasijevic abbatte non solo la ricezione ma anche il morale dei padroni di casa. Piacenza ha la forza di rialzarsi sempre, anche se dagli umbri arrivano colpi da ko a ripetizione. Vanno al tappeto ma rimbalza e si rialza subito la squadra di Giuliani, anche se alla lunga i valori tecnici nella pallavolo emergono sempre. Troppo netta la differenza soprattutto in battuta fra le due squadre, perché anche quando Zaytsev, come nel terzo set, prende fiato dopo aver tenuto un ritmo indiavolato per tutta la gara, dai nove metri arrivano le bordate di De Cecco (decisivo anche nel finale della prima frazione), Atanasijevic e Podrascanin, a cui bisogna aggiungere le qualità in attacco di Russel premiato come Mvp.

UNA PIACENZA CHE NON SI ARRENDE MAI

Il rammarico aumenta guardando le cifre, perché la squadra di Giuliani riesce a limitare a rete lo stesso Zaytsev (che chiude sotto il 30 per cento) e se si esclude il parziale d’avvio commette un numero ridottissimo di errori. La chiave dell’incontro, dopo un errore imperdonabile del secondo arbitro Cesare da cui nasce il break del primo set, arriva probabilmente nel finale della frazione iniziale: Piacenza si attacca alla partita con le unghie, risale e dopo aver rincorso per quasi mezz’ora agguanta la parità a 20. Poi nel finale gli umbri sono più concreti. Dopo un secondo set dominato dagli ace di Zaytsev i biancorossi mostrano a tutto il PalaBanca che non vogliono uscire dai play off senza lottare; conducono a lungo ma nel momento decisivo cedono ancora al servizio ospite.

Piacenza-Perugia gara2 dei quarti di finale play off (@legavolley.it)

ANCHE IL PALABANCA RISPONDE ALLA GRANDE

La sconfitta coincide con l’eliminazione dai play off, Piacenza si risveglia dal sogno scudetto e dovrà concentrarsi su quelli che assegnano il quinto posto e il pass per l’Europa. Ma se si può essere comunque soddisfatti (almeno relativamente) per una battuta d’arresto questo è il caso. L’Lpr dimostra di non sfigurare contro formazioni costruite con budget ben più importanti e dopo una settimana di inviti e appelli da parte dei tifosi e dei dirigenti anche il PalaBanca risponde alla grande.

L’eliminazione dai play off brucia ma lascia intendere una cosa: se Piacenza gioca a questo livello anche mercoledì a Trento il risultato del ritorno dei quarti di Cev non sarà scontato. 

LEGGI QUI LA GARA PUNTO A PUNTO

PIACENZA-PERUGIA 0-3

(23-25, 20-25, 23-25)

LPR PIACENZA: Tencati, Hernandez 10, Marshall 11, Alletti 8, Hierrezuelo 4, Clevenot 13; Manià (L), Cottarelli 1, Papi, Tzioumakas, Di Martino 2, Yosifov. Ne: Paroli (L), Zlatanov. All. Giuliani

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Atanasijevic 12, Russel 15, Birarelli 12, De Cecco 1, Zaytsev 8, Podrascanin 12; Bari (L), Tosi (L), Berger. Ne: But, Paris, Chernokozhev, Franceschini, Della Lunga. All. Bernardi

ARBITRI: Sobrero e Cesare

NOTE: Durata set: 30’, 28’, 30’; tot. 88’

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