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Martedì, 16 Aprile 2024
Volley A1 maschile

Coppa Italia - Lpr cuore e carattere, cede alla Lube dopo una battaglia di cinque set

Semifinale infinita (oltre due ore) di fronte a oltre 400 tifosi piacentini che al termine ringraziano la squadra nonostante la sconfitta

Un mare di delusione e di amarezza per quella che può definirsi una finale assaporata e poi vista sfuggire dalla bocca quando ormai squadra e tifosi stavano già gustando il sapore della nuova impresa. Domenica all’ultimo atto va la Lube degli invincibili, la squadra che ha una formazione titolare strepitosa e una in panchina in grado di chiudere ugualmente fra le prime in Superlega. Però una Piacenza nemmeno al top, con Marshall zoppicante per tutta la gara, il solito Yosifov costretto a restare nella zona delle riserve per buona parte della gara e un Clevenot per la prima volta protagonista di tanti alti e bassi, arriva a un passo dal superare la corazzata. Lo fa reagendo a un primo set in cui viene asfaltata (è la parola giusta) dagli avversari, ma al cambio di campo mostra il carattere dei propri campioni, situazione replicata anche dopo un nuovo brutto terzo set, in cui l’Lpr soffre a muro e patisce l’incredibile servizio degli avversari.

QUANTE EMOZIONI

E quando pensi di aver esaurito il serbatoio delle emozioni arrivano altri due set in cui bisogna accedere alla riserva dal pathos. Nel quarto i biancorossi sprecano anche due set point sul 24-22, vengono raggiunti ma trovano la forza di allungare la gara al tie break con un ace del neoentrato Cottarelli (proprio per il servizio) e soprattutto una prova indescrivibile di bomber Hernandez, capace di attaccare con il 90 per cento. Un ora e tre quarti non è sufficiente per decidere chi resterà a Bologna anche domani, ci vuole un tie break in cui succede ancora una volta di tutto. Piacenza vola 3-0 con il solito Hernandez in trance agonistica, poi Juantorena dimostra di essere un campionissimo trovando il mignolo del muro di Piacenza e tirando fuori dai guai la Lube, ma soprattutto togliendo l’opposto cubano dalla linea dei nove metri. E’ la prima chiave del quinto set, la seconda arriva con i biancorossi ancora avanti 10-9. Sokolov attacca out, sarebbe il doppio vantaggio, ma il muro di Piacenza commette invasione permettendo a Civitanova si tornare in partita in un momento decisivo.

PIACENZA CUORE E CARATTERE

Vincono i marchigiani, ma all’Lpr si può imputare veramente poco. Forse il brutto avvio, in cui dal 5-5 ha subito un parziale di 7-0 che ha di fatto deciso la prima frazione, probabilmente anche un terzo set in cui non è riuscita a restare agganciata alla gara. Ma nel complesso si tratta di sottigliezze, perché la prova generale è stata fantastica. La conferma che questa formazione è in grado non solo di dare fastidio a tutti, come si chiedeva alla vigilia della stagione, ma anche di compiere un passo in avanti, battendo nella gara secca ogni avversario. Tre indizi fanno una prova e Piacenza ci va vicinissimo; dopo Trento in campionato e Perugia in Coppa Italia i biancorossi arrivano a un soffio dall’inserire nell’elenco delle vittime anche la Lube. Lo fanno con una grande prova di carattere, confermando ancora una volta quanto dipendano dalla coppia cubana Hierrezuelo-Hernandez. Il regista è l’uomo che dà la scossa a metà secondo set, quando inizia a mettere palle a terra come un attaccante caricando squadra e tifosi fino all’1-1 che rappresenta la svolta della partita. Di Hernandez ormai si è detto tutto, fatelo “gasare” e lui non delude: 31 punti ma soprattutto a lungo l’unico attaccante biancorosso, visti i problemi fisici di Marshall e la giornata sulle montagne russe di Clevenot.

QUANTI APPLAUSI PER I TIFOSI

Non arriva la vittoria, ma ancora una volta Piacenza vive un pomeriggio indimenticabile. Forse aveva ragione chi sosteneva fossero ben più di 400 i tifosi biancorossi sulle tribune dell’Unipol Arena. Anche loro forniscono un contributo fondamentale, trascinando i giocatori e continuando a incitarli anche nei momenti più difficili. Il loro ringraziamento a fine partita con la squadra ancora in campo e la delusione dei protagonisti dipinta sul volto (emblematica l’immagine di Hierrezuelo ancora aggrappato alla rete e lo sguardo perso nel vuoto con Trento e Modena già in campo per il riscaldamento) lascia capire che la stagione di Piacenza sarà ancora ricca di soddisfazioni. 

Leggi il racconto della gara punto a punto

CUCINE LUBE CIVITANOVA-LPR PIACENZA 3-2

(25-12, 23-25, 25-15, 24-26, 15-13)

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Christenson 7, Juantorena 16, Stankovic 12, Sokolov 32, Kovar 10, Candellaro 9, Grebennikov (L), Pesaresi 0, Cebulj 0. N.E. Casadei, Corvetta, Cester, Kaliberda. All. Blengini

LPR PIACENZA: Hierrezuelo 7, Clevenot 9, Alletti 1, Hernandez Ramos 31, Marshall 8, Tencati 4, Papi (L), Parodi 1, Yosifov 1, Manià (L), Cottarelli 1, Tzioumakas 0. N.E. Zlatanov, Di Martino. All. Giuliani

ARBITRI: La Micela, Gnani

NOTE - durata set: 22', 31', 22', 31', 22'; tot: 128'.

Lpr Piacenza-Lube, semifinale di Coppa Italia @Zani per Legavolley

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