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Bernardi: «Per me la sconfitta non è contemplata. Le pressioni? Datele a me, non ai ragazzi». VIDEO

Il nuovo allenatore della Gas Sales Bluenergy presentato nella sede di Nordmeccanica. «La situazione attuale non è idilliaca, ma le prospettive sono buone»

Sintesi del Bernardi pensiero in tre frasi. La prima: «Per me la sconfitta non è contemplata. Ma la vittoria non può essere un obiettivo, è la conseguenza del lavoro quotidiano». La seconda: «I grandi risultati spesso nascono da momenti difficili». La terza: «I ragazzi per il momento lasciateli stare, le pressioni mettetele pure su di me».

Bastano questi concetti per illustrare la presentazione del nuovo allenatore della Gas Sales Bluenergy in una giornata in cui anche la società ribadisce l’unione che ha permesso di vivere un momento così complicato. La prima volta di Mister Secolo in biancorosso è nella sede di Nordmeccanica, intervenuta con i vertici rappresentati da Antonio e Vincenzo Cerciello, ringraziata pubblicamente insieme alla Banca di Piacenza, rappresentata da Pietro Boselli, per la vicinanza mostrata in questa fase. Il messaggio è chiarissimo: Piacenza punta ancora in alto, ma per lasciarsi alle spalle una fase complessa come quella attuale è necessario è fondamentale giocare di squadra.

Lorenzo Bernardi prima di entrare nel vivo ha un pensiero per Andrea Gardini, «un amico oltre che un ex compagno di squadra. A lui va un sincero in bocca al lupo, perché tutti noi sappiamo bene che a volte nello sport certe situazioni non trovano risposta». Poi parla del momento vissuto da Piacenza: «La situazione attuale non è idilliaca, ma le prospettive sono buone. Ho fatto quattro chiacchiere con i giocatori e ho percepito delle difficoltà, dovremo essere tutti bravi, io in primis, a metterci a disposizione comprendendo però che ci vorrà pazienza».

Per il resto Bernardi non si sbilancia. E’ evidente che ha in mente qualche cambiamento, ma il tempo per metterlo in pratica è poco visto che domenica inizia la Superlega e Piacenza è subito attesa da un ciclo di fuoco, con quattro big e due formazioni che l’hanno già battuta in Coppa Italia nelle prime sei giornate. «Bisognerà lavorare sia sugli spetti emozionali e motivazionali sia sulle basi tecniche che andranno perfezionate e allenate. Ma in rosa ci sono giocatori di grandi qualità e il nostro obiettivo quotidiano deve essere quello di portare valore aggiunto alla squadra».

Alla domanda diretta: ma cosa vuoi cambiare? La risposta è di una semplicità disarmante: «I risultati». Quindi chiarisce che di modifiche immediate non ne sono previste. «Va migliorato tutto». Il nuovo coach si smarca con eleganza anche quando gli si chiede se a suo avviso la squadra può davvero ambire a un posto alle spalle delle superfavorite, come sembrava fino a un paio di settimane dai giudizi degli esperti e sulla carta. «La carta non gioca. Io posso solo dire di aver accettato questa sfida perché credo ciecamente nei giocatori che ho in rosa e sono sicuro di poter fare grandi cose. Ma dobbiamo focalizzarci su quello che succede nel nostro campo, senza pensare troppo agli altri».

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