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Volley A1 maschile

Leo Marshall continua a vincere a quasi 44 anni. «Mi diverto e non ho saltato nemmeno una partita»

Lo schiacciatore ha ottenuto la promozione dalla Serie A3 con Ortona e proseguirà in Abruzzo anche la prossima stagione. «Piacenza? Sarà ancora tra le favoritissime». Intanto si allena con Simon

Alla fine di settembre saranno 44. Ma l'età si vede solamente all’anagrafe, che indica il 1979 come anno di nascita. In campo Leo Marshall sembra poco più che un ragazzino e pochi giorni fa lo schiacciatore italo cubano è riuscito ad arricchire un palmares personale già stracolmo di soddisfazioni. Con Ortona ha vinto il campionato di Serie A3 e la prossima stagione sarà in campo in A2. «Ne stiamo ancora parlando, ma avevo un contratto biennale e credo non ci saranno problemi a proseguire». Chi pensa che a quell’età un capitano fuori campo sia importante, o che magari Leo sia un giocatore da schierare solamente nelle sfide decisive in cui sfruttare l’esperienza maturata in decenni di volley è completamente fuori strada. Ventisei partite di stagione regolare giocate tutte d’un fiato (a cui aggiungere le due dello spareggio promozione vinto contro Fano), neppure una vissuta dalla panchina. E sul terreno di gioco di certo non si è risparmiato, con una punta di 28 palloni messi a terra mentre le statistiche che lo indicano come il terzo miglior bomber del campionato.

«Fisicamente è stato l’anno migliore della mia carriera» spiega lo schiacciatore ex di Piacenza. «Non ho avuto nessun problema, neanche il minimo infortunio e devo dire – ride – che faccio fatica a capirlo. Uno della mia età che non salta neppure una partita in tutta la stagione».

E che annata, con l’ambiziosa Ortona che ha confermato i pronostici guadagnandosi il salto di categoria. «La qualità della Serie A3 è buona, il campionato assomiglia sempre di più a una Serie A2 e non esistono partite semplici. Specialmente nel nostro girone tutte le avversarie avevano organici di livello. Diciamo che ci siamo divertiti e anche per me è stata davvero una bella e gratificante esperienza».

L’avventura con Ortona è destinata a proseguire anche perché l’ambiente ha catturato lo schiacciatore. «Sono in una realtà ambiziosa ma serena, in una città di mare e con persone che si fidano di me. E’ davvero bello giocare qui. Poi in rosa c’erano atleti con trascorsi in Superlega, dunque la qualità non mancava di certo. Eravamo una delle favorite e contro di noi tutti davano il massimo, è stato divertente anche quello».

In questi giorni Leo è tornato a Piacenza e si allena in palestra insieme al suo connazionale Robertlandy Simon. «Quando si arriva alla mia età è vietato fermarsi» scherza. Inevitabile chiedere un commento sulla stagione della Gas Sales Bluenergy. «Sono dispiaciuto per l’uscita in Gara5 contro Trento, ma è un risultato che comunque ci può stare L’Itas è un’ottima squadra e i biancorossi erano un gruppo molto rinnovato che proprio per questo durante l’annata ha registrato qualche alto e basso di troppo. Ho visto una grandissima pallavolo in Coppa Italia, poi è sempre complicato ripetersi, anche perché nei playoff c’è stato un vero e proprio tour de force. La società sta compiendo grandi investimenti, credo che il prossimo anno Piacenza sarà nuovamente tra le favoritissime».

Intanto lui, a quasi 44 anni, continua a giocare. «Il futuro extra volley? Ci sto pensando da un po’ e mi sto già muovendo, ma non voglio svelare niente. Diciamo che vorrei rimanere nel mondo dello sport anche se non direttamente nella pallavolo. Ma ci sarà tempo per parlarne, adesso sono ancora un giocatore di volley».

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