Joao Paolo Bravo: «In Gara5 non ci sono favorite. Modena ha il calore del pubblico, Piacenza una grande fiducia»

Senza contare che per decidere chi si qualificherà per la semifinale entreranno in ballo anche altri fattori. «La squadra di Giani deve giocare la finale di Coppa Cev e sarà obbligata a recuperare dopo la sconfitta dell’andata, questo porterà ulteriore stress mentale e forse lunedì sarà un po’ più stanca. E poi dipenderà anche da come starà Bruno».

L’alzatore di Modena, infortunatosi alla caviglia nel finale della partita giocata domenica scorsa, è in fase di recupero e potrebbe scendere in campo già mercoledì. «Uno come lui può spostare gli equilibri e anche se non si dovesse allenare è talmente forte che qualche assenza in palestra non inciderebbe sul rendimento. Basti vedere cosa ha fatto Leal in finale di Coppa Italia dopo essere rimasto fermo tutta la settimana. Quando si parla di campionissimi a volte forse è meglio un po’ di riposo in più, saltare tre o quattro sedute in palestra a fine stagione non incide più di tanto».

Fra l’altro Bravo conosce bene Bruno per averci giocato insieme con la nazionale verdeoro, mentre Leal non era ancora stato naturalizzato e Lucarelli era molto giovane quando l’ex schiacciatore di Piacenza vestiva la maglia del Brasile. «Ricardo era già fortissimo ma era un ragazzino quando io sono uscito dal gruppo».

Della Piacenza attuale ha ammirato la vittoria in Coppa Italia e dopo il successo ha scritto al suo ex compagno Zlatanov per complimentarsi. «Ho visto le due partite che hanno confermato quanto si diceva in estate, la Gas Sales Bluenergy ha una delle rose più forti di tutta la Superlega. Poi dopo la vittoria il gruppo si è un po’ rilassato, ma si poteva anche mettere in preventivo. Adesso vedo che la squadra si è ripresa e sta mettendo in campo una grande qualità. Oltretutto mi sembra che durante la stagione spesso abbiano giocato senza alcuni dei titolari e anche questo ha inciso. Adesso che hanno recuperato tutti i giocatori i risultati si vedono».

Chiusura con il focus su un PalaPanini che probabilmente caricherà Modena. Un problema in più per Piacenza. «In ambienti così caldi qualche giocatore soffre un po’, ma non credo si possa fare questo discorso quando hai in squadra campioni del calibro di Leal, Lucarelli, Simon o Brizard. Campioni simili non penso si facciano condizionare».