rotate-mobile
Volley A1 maschile

Il saluto di Molinaroli: «Proseguire in questo modo non mi va, è maggiore lo sforzo rispetto alle soddisfazioni». VIDEO

Il presidente della Wixo Lpr conferma l'addio alla presidenza e traccia un bilancio della stagione: «Un'annata normale, senza guizzi particolari. Questa attualmente è la nostra dimensione»

Qual è il bilancio complessivo della stagione appena terminata?

«Se fossimo stati una neopromossa avrei detto ottimo. Ma noi in tanti anni abbiamo giocato una quindicina di finali; nelle ultime tre stagioni siamo diventati una nobile decaduta e chiudere il campionato in una posizione che va dal quarto al settimo posto non ci fa stare felici. Ma la squadra è questa, ha dato il massimo e probabilmente più di così non si poteva pretendere».

Possiamo dire forse un solo guizzo, la vittoria con Modena in casa; per il resto un’annata priva di acuti particolari.

«Una stagione normale, in certi momenti forse ci è mancato anche un pochino di fortuna a causa di alcune assenze in partite importanti. Nei play off con la Lube avremmo anche potuto allungare la serie fino a gara3, ma alla fine come vediamo le migliori quattro sono in semifinale e tutto è direttamente proporzionale ai budget investiti dalle società».

Forse l’unica cosa che è realmente mancata è la qualificazione in Coppa Italia, almeno al secondo turno, provocata dalla sconfitta casalinga con Padova alla prima gara stagionale?

«In effetti è l’unica cosa che non era stata prevista. Per il resto speri sempre di vincere tutte le partite, spesso la speranza è un incrocio fra possibilità e sogno, ma questa è la nostra dimensione attuale».

Adesso tutti iniziano a parlare di futuro. Lei a inizio stagione ha dichiarato: dopo quindici anni questa è la mia ultima avventura, lascio la carica di presidente. Concetto ribadito anche a metà campionato, lo conferma nuovamente?

«Fossero solo quindici anni, in realtà è anche qualcosa in più. L’ho detto e lo ripeto, non lascio per noia o perché ho altre passioni, il problema sono i budget. Non si riesce più a raccogliere quanto ci si augura e quanto si spera. Molte realtà si accontentano di fare una A2 o una Serie B, per quanto mi riguarda sono stato abituato molto bene e proseguire in questo modo non mi va, è maggiore lo sforzo rispetto all’adrenalina portata dalla soddisfazione».

Molti si accontentano di fare una A2 o una B, ma io sono abituato molto bene e proseguire così non mi va

Da come la vede lei a questo punto l’unica strada percorribile è che Roberto Pighi, presidente onorario e maggiore sponsor della società, trovi soci o comunque aiuti economici indispensabili per proseguire l’avventura?

«Direi di sì. Se trovassimo qualcuno disponibile - ride - gli invio subito il nostro numero di conto corrente e se ci copre gran parte del budget andiamo avanti insieme a Pighi».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il saluto di Molinaroli: «Proseguire in questo modo non mi va, è maggiore lo sforzo rispetto alle soddisfazioni». VIDEO

SportPiacenza è in caricamento