E' stata la serata di Fabrizio Gironi. Entrato nel finale di primo set, con la Bluenergy Daiko in difficoltà di fronte ai rumeni del Galati, lo schiacciatore-opposto ha cambiato volto alla partita, fornendo un contributo fondamentale a partire dalla seconda frazione, totalmente dominata dai biancorossi. Per Gironi sono arrivati 15 punti in poco più di tre set, ma soprattutto una prestazione di alto livello dal momento del suo ingresso fino alla conclusione della partita, terminata proprio con un suo attacco dalla seconda linea.

Arrivato a Piacenza come schiacciatore, il giocatore si è a lungo allenato come opposto visto che i biancorossi non hanno un sostituto naturale di Romanò. L'assenza nelle ultime settimane sia di Lucarelli sia di Leal, titolari di posto quattro, hanno riportato Fabrizio a prepararsi anche da schiacciatore, dove è stato utilizzato da Botti in qualche occasione. Questa sua duttilità lo rende ancora più prezioso in squadra e, perché no, anche in chiave azzurra dove fra l'altro ha già vissuto esperienze internazionali anche in passato. Attualmente infatti diventa difficile capire chi potrebbe essere il vice di Romanò la prossima estate: le prestazioni di Gironi (mercoledì ammirate dal vivo da Caponeri, vice di De Giorgi) avanzano in modo prepotente la candidatura del biancorosso anche in chiave nazionale italiana.