Elisabetta Curti, il compleanno e il regalo rimandato. «Ho detto alla squadra di dimenticare la Coppa Italia»

Adesso?

«Adesso siamo ancora in corsa e possiamo giocarci i nostri obiettivi. Qualificarci per le semifinali playoff sarebbe importante perché ci permetterebbe di tenere vivo il sogno europeo e poi obiettivamente questa squadra ha il potenziale per arrivarci. Senza dimenticare comunque che il primo vero trofeo assegnato quest’anno lo abbiamo in bacheca noi».

Quando si compiono gli anni normalmente è il momento di stilare un bilancio. Da presidente sono più le gioie o i problemi?

«Complessivamente i problemi, perché devi affrontarne tanti quotidianamente. Ma quando arrivano le gioie sono come uno tsunami che spazza via tutto. Vincere a Roma è stato speciale, ma dobbiamo imparare a gustarci questi successi, festeggiare ma poi proiettarci immediatamente sul futuro. Certo, è stancante, perché ci si mette continuamente in gioco, ma le qualità della nostra squadra sono enormi e io nei ragazzi ho una grandissima fiducia».

Parlerai con i giocatori anche in questi giorni?

«Ho preso l’abitudine di seguire almeno un paio di allenamenti alla settimana e mi piace molto perché si è creato un bel gruppo. Non so se parlerò ancora, ma di certo farò i complimenti a tutti».

Adesso però bisogna dare seguito alla vittoria di ieri, replicando domenica prossima in casa.

«A Modena abbiamo giocato in una torcida, mi piacerebbe vivere lo stesso clima anche al PalabancaSport. Faccio un appello ai tifosi e agli appassionati perché riempiano le tribune: sicuramente sarà un bello spettacolo e mi aspetto un palazzetto bollente che sostenga i nostri ragazzi».