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Volley A1 maschile

Catania, il libero d'oro: «Non voglio pormi limiti, penso solo a lavorare. Ai Mondiali ho giocato anche per un amico scomparso»

Prima della rassegna Under 21 il nuovo giocatore della Gas Sales Bluenergy aveva già conquistato un altro titolo iridato, un Europeo e le Olimpiadi giovanili. «La mia dote migliore? La grinta. La Superlega? Un altro sport rispetto alla Serie A2»

Arrivi a Piacenza per la tua prima avventura in Superlega dopo quattro stagioni nella rosa di squadre di Serie A2. Cosa ti aspetti?

«Un altro sport. Ci sono campioni che giocano una pallavolo di altissimo livello e dovrò imparare giorno dopo giorno. Per farlo sarà necessario integrarmi il prima possibile con la squadra e con lo staff, entrando nei meccanismi del gruppo».

L’obiettivo personale?

«Farmi trovare pronto quando ci sarà bisogno di me e fornire un contributo importante. Perché quando funziona la squadra allora va bene anche il singolo».

Sulla carta parti come secondo libero alle spalle di Leonardo Scanferla, un ruolo che non hai mai ricoperto. Cambia qualcosa rispetto alle scorse stagioni?

«Per me è la prima volta, ma mentalmente non ci sono differenze. Se mi verrà data l’opportunità dovrò rispondere al meglio».

Cosa pensi di questa Gas Sales Bluenergy?

«C’è un progetto ambizioso e questo è un grande stimolo per un ragazzo giovane come me. E’ un campionato che non conosco, ma Civitanova, Perugia e Modena in avvio sembrano di un livello superiore. Però quando scendiamo in campo non guardiamo chi c’è dall’altra parte della rete, dobbiamo sempre provare a vincere. Anche se di fronte avremo una delle big del campionato».

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