Anastasi: «Finalmente si riparte. Ci sarà bisogno di tutti, saremo una squadra camaleontica»
Raduno della Gas Sales Bluenergy che inizia la stagione a ranghi ridotti, con tanti atleti impegnati in nazionale. Il tecnico: «Romanò ha giocato tutta estate ma non sarà un problema. Andringa? Se rinforziamo la ricezione abbiamo tanti attaccanti forti»
Raduno per pochi intimi in casa Gas Sales Bluenergy, che inizia la stagione con gli spogliatoi semideserti. Gli Europei in corso e le qualificazioni olimpiche che inizieranno a fine settembre tolgono al nuovo coach Anastasi per il primo mese e mezzo di lavoro almeno metà squadra, quasi tutti i titolari. Questo pomeriggio al Palabanca ritrovo per lo schiacciatore Francesco Recine, i centrali Edoardo Caneschi e Fabio Ricci, il libero Nicolò Hoffer e il regista portoghese Bruno Dias, mentre dal 4 settembre si presenteranno in palestra Fabrizio Gironi e Robertlandy Simon.
«Per fortuna si riparte» sono le prime parole di Andrea Anastasi, pronto a guidare la sua nuova formazione.
Come si svilupperà il programma in queste prime settimane, considerato il numero ridotto di giocatori a disposizione?
«Sarà un periodo in cui svolgeremo lavoro fisico e ci concentreremo sull’aspetto tecnico individuale. Soprattutto dobbiamo valutare la condizione dei ragazzi, perché alcuni sono stati impegnati con la nazionale ma altri sono fermi dalla fine della scorsa stagione. Sulla base dei test svilupperemo il programma nel dettaglio, poi dalla terza settimana potremmo anche inserire qualche ragazzo del settore giovanile, ma lo faremo con tutta calma. Sono tranquillo, c’è tutto il tempo per portare i giocatori nella condizione ideale».
Avevi detto che non sarà semplice neppure organizzare qualche amichevole.
«Ne avremo una tre-quattro giorni prima dell’inizio del campionato, unica occasione per testarci tutti insieme. Per il resto proveremo qualche allenamento congiunto, soprattutto per consentire di trovare il ritmo giusto in vista del campionato. Il vantaggio è che gran parte del gruppo è lo stesso dello scorso anno e questo mi permette di essere molto sereno in vista dell’avvio della stagione. Il problema principale di Piacenza nell'ultima annata sono stati gli infortuni, che hanno pesato tantissimo portando la squadra a un livello di gioco altalenante».
- 1 / 3
- Continua