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Venerdì, 19 Aprile 2024
Volley A1 femminile

Volley - Piacenza, regalati il primo match point scudetto

Dopo la battaglia di sabato, due ore in un clima tropicale, tre set tiratissimi e solo un parziale scontato, Rebecchi Nordmeccanica e Yamamay tornano di nuovo a ringhiare una di fronte all’altra. E’ bastata una partita per capire che in questa...

Dopo la battaglia di sabato, due ore in un clima tropicale, tre set tiratissimi e solo un parziale scontato, Rebecchi Nordmeccanica e Yamamay tornano di nuovo a ringhiare una di fronte all’altra. E’ bastata una partita per capire che in questa finale scudetto, come d’altronde in tutte le gare decisive, serviranno tecnica, lucidità, una grande capacità di adattamento ma soprattutto un cuore enorme. Mercoledì gara2 fra Piacenza e Busto Arsizio (si inizia alle 20) vedrà nuovamente di fronte le due squadre al PalaBanca. Formula è un po’ strana, non si capisce il perché della modifica, che prevede due partite consecutive in casa della meglio classificata quindi altre due a domicilio della formazione che ha chiuso più indietro la stagione regolare. Soluzione che non sembra favorire più di tanto Piacenza; nonostante il vantaggio di 1-0, in vista del successivo doppio appuntamento a Busto ha nuovamente la pressione sulle spalle. La formazione di Caprara deve vincere per evitare l’obbligo di essere costretta a espugnare il PalaYamamay almeno una volta nelle prossime due occasioni.

VIGILIA - Sono conti tipici delle gare importanti, che si fanno sempre alla vigilia e servono eventualmente una volta caduto a terra l’ultimo pallone. Nel momento in cui l’arbitro fischia le squadre necessariamente dimenticano tutto e iniziano a darsele di santa ragione (sportivamente parlando, sia chiaro). Perché, come ben sanno tutte le protagoniste, due minuti dopo l’assegnazione dello scudetto ci si ricorda solamente di chi ha vinto, dimenticando non solo il modo in cui ha vinto, ma anche il nome dell’altra finalista.
Mercoledì alle 20 (altra situazione strana, perché anticipare di mezz’ora in un giorno lavorativo?) si riparte da capo. Come sempre nei play off, quando la gara precedente serve solo ai tecnici per analizzare eventuali modifiche da apportare. Perché quasi mai la sfida successiva viaggia sugli stessi binari di quella giocata solo tre giorni prima.

RISPOSTE - Sabato scorso Piacenza ha rischiato parecchio, trovandosi sotto 1-0 e 23-20 nel secondo set. Poi ha trovato le risposte positive dalla panchina (decisivo un punto della Vindevoghel) e dalle sue fuoriclasse. Busto ha dato un’ulteriore dimostrazione delle proprie qualità proprio nei momenti più difficili. Con la regista titolare Wolosz debilitata da un virus (è in dubbio anche per gara2) e la Ortolani sostituita per crampi è riuscita a creare grossi problemi alle padrone di casa anche nel quarto set. Il messaggio è molto chiaro: le lombarde non regaleranno niente e se Piacenza vorrà confermarsi la formazione migliore d’Italia dovrà guadagnarsi il titolo annaffiando il campo con il sudore.

SOLIDITA’ - La Rebecchi Nordmeccanica dal canto suo ha dimostrato una solidità e una convinzione nei propri mezzi disarmante, riuscendo a restare tranquilla anche a un passo dallo 0-2. Poi si è creata l’occasione per cambiare il verso della gara mettendo a terra l’ultimo pallone.
Mercoledì sarà una nuova battaglia, lo sanno le giocatrici e ne è consapevole tutto l’ambiente. Indipendentemente da come si svilupperà l’incontro, l’importante per Piacenza è chiudere ancora una volta a braccia alzate, regalandosi il primo match point della serie.

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